Riforma complessiva e coerente degli assetti istituzionali
A. Michele Iorio |
Il Presidente della
Regione Michele Iorio ha partecipato alla due giorni di incontri e confronti in
seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, da cui è scaturito
un documento ufficiale, da porre all’attenzione del Governo Nazionale quale
proposta del sistema delle Regioni, in cui si ribadisce la necessità
improrogabile di una riforma complessiva e coerente degli assetti istituzionali
e si evidenzia l’indispensabilità di intervenire al più presto sui seguenti
punti:
- “Riduzione parametrata di tutti gli
emolumenti percepiti dai Consiglieri, dai Presidenti e dai componenti
delle Giunta;
- Riduzione del numero dei Consiglieri e degli
Assessori in piena attuazione dell’art. 16 del Decreto legge 138 del 2011.
In tale senso andranno adeguati ove occorra, gli Statuti entro il 31
Dicembre 2012;
- Limitare e uniformare, sulla base di crediti
omogenei, la spesa dei gruppi consiliari, eliminando i benefit sotto
qualsiasi forma, riconoscendo esclusivamente il finanziamento delle spese
riferite alle funzioni politico-istituzionali dei gruppi. Tali spese
debbono essere sotto poste al controllo della Corte dei Conti garantendo
la piena trasparenza;
- Eliminare la possibilità di costruire nuovi
gruppi che non abbiano corrispondenza con le liste elette;
- Fissare il numero delle Commissioni consiliari
paramenti e/o speciali, prevedendo la possibilità di costruirne da un
minimo di 4 ad un massimo di 8, in base al numero dei Consiglieri”.
“Siamo sulla strada giusta –ha detto il
Presidente Iorio- per giungere ad un cambiamento sostanziale dell’architettura
complessiva del finanziamento pubblico ai gruppi consiliari e alla politica in
generale. Alcune delle cose che abbiamo deciso ora come sistema delle Regioni,
nel nostro Molise le abbiamo già attivate negli ultimi due anni in armonia con
le finanziarie di Tremonti e del Governo attuale, mostrando sensibilità alla
tematica ben prima che scoppiasse il cosiddetto “caso Lazio”. Cambiamenti che
per la grande informazione più attenta ai costi pro-capiti sono sfuggiti o non
sono stati considerati, anche se hanno prodotto effetti sul piano del risparmio
immediato e futuro. Ad ogni modo altri cambiamenti migliorativi possono e
debbono essere fatti con tempistiche
definite e certe. Mi auguro che attuate queste necessarie modifiche al sistema,
il dibattito politico possa tornare ad affrontare i temi della crescita e dello
sviluppo per superare prima e meglio la crisi economica in atto. Come pure,
spero che si possa ritornare a guardare con serenità e consapevolezza ad un
livello importante e sostanziale dell’assetto della Repubblica quale è quello
delle Regioni, non dimenticando che la Costituzione affida a queste un ruolo
strategico per il Paese. E ancora, auspico che le forze politiche molisane
abbiano responsabilità nel difendere l’istituto della Regione, la sua autonomia
e l’identità che essa rappresenta, consapevoli di quanto essa abbia influito
per portare proprio il Molise da una delle zone più povere d’Italia ad una
realtà, che pur scontando problematiche, ha un tenore di vita e una
redditualità parificata ad aree storicamente evolute del centro della Penisola”.
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