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SANITA’, VOTATA ALLA UNANIMITA’ UNA MOZIONE URGENTE
Con
l’approvazione alla UNANIMITA’ di una mozione urgente sulla sanità, che ha
fatto la sintesi di due pregiudiziali presentate sull’argomento dal consigliere
Petraroia una, e dai consiglieri Romano e Sabusco, primi firmatari di un gruppo
bipartisan l’altra, si è conclusa intorno alle 16,30 la seduta del Consiglio
Regionale del Molise, convocata per la giornata di oggi, 24 settembre 2012, dal
Presidente, Mario Pietracupa, per affrontare un ordine del giorno contenente
tre argomenti, tra cui quello che ha interessato, appunto, il “riordino della
sanità in Molise. Proposta elaborata dalla quarta commissione consiliare.
Dibattito e determinazioni”.
In effetti
il dibattito vero e proprio non c’è stato in quanto, con la mozione, il
Consiglio ha deciso di “sospendere la trattazione del punto terzo iscritto
all’ordine del giorno della seduta odierna, contenente il riordino della sanità
in regione, in attesa di un chiarimento istituzionale e metodologico che lo
stesso Consiglio Regionale affida al Presidente della Giunta Regionale nei
confronti del Ministero della Salute, riservandosi ogni e diversa valutazione
futura in materia di sanità”.
La
problematica tornerà all’esame del Consiglio nella seduta fissata per lunedì
prossimo, primo ottobre, alle ore 10,00, così come comunicato dal presidente
Pietracupa.
La mozione
urgente, che ha accorpato le pregiudiziali sul punto numero tre dell’ordine del
giorno, ha preso spunto dalla deliberazione del Consiglio regionale n.168,
approvata alla unanimità lo scorso 30 luglio con la quale si stabiliva: 1)-di
promuovere l’attivazione di un confronto istituzionale in IV^ commissione
consiliare che acquisisca e aggiorni la documentazione connessa con le
audizioni sul riordino della sanità regionale; 2)-di pianificare ulteriori
sedute di approfondimento sulla materia
del piano sanitario 2012-2014, prefigurando audizioni aggiuntive tese a
rielaborare le proposte di modifica pregresse attraverso un proficuo confronto
con il commissario ad acta, con il tavolo tecnico nazionale di verifica, la
giunta regionale, gli operatori e i sindacati di settore e confederali, e nella
considerazione che la IV Commissione
Consiliare ha assolto agli adempimenti
di cui al precedente punto 1) della delibera n.168 e tenuto presente che il
punto 2) della stessa delibera 168 deve essere istruito previo confronto con il
Ministero della Salute.
Intanto,
prima di giungere all’accordo e, quindi, alla votazione, le pregiudiziali erano
state illustrate dai consiglieri
Petraroia, la prima, e Romano e Niro, la seconda. Proprio da questi interventi è emersa la
necessità di un chiarimento per sapere a chi toccasse approvare il piano
sanitario, se al Consiglio Regionale oppure al commissario. Prima di avviare il
dibattito, quindi, si è voluto appurare tale aspetto, visto il conflitto di
attribuzioni che si è venuto a creare. Il consigliere Niro, chiedendo una
sospensione della seduta, ha auspicato una intesa per trasformare in unico atto
le pregiudiziali.
Un
significativo contributo in direzione della soluzione adottata è venuto dal
Presidente Iorio che ha rimarcato come “l’argomento è molto complesso e
comunque è utile affrontarlo”.
Il
Presidente ha fatto riferimento ad inadempienze di questo Governo e del
precedente, soffermandosi sulla riduzione dei flussi delle risorse alla sanità
a monte per cui dovevano essere rivisti i parametri a valle e sul fatto che “il
nostro servizio sanitario rischia di
andare in seria difficoltà per il blocco dei fondi del sistema sanitario e per
il blocco totale del turnover del personale”
Il
presidente Iorio ha parlato di iniquità nei confronti del Molise, prima regione
ad essere commissariata. Insomma il Molise, per via della sua situazione
sanitaria e della sua dimensione, secondo il presidente, sarebbe stata presa di
mira.
Il
presidente Iorio (convintissimo che il commissariamento non ci doveva essere)
ha anche spiegato che non si è voluto impugnare la nomina del commissario Basso
per non aprire un contenzioso con il Ministero che si sarebbe concluso chissà
quando.
Sottolineando
i progressi che si sono fatti per quel che concerne la spesa farmaceutica e i
numerosi passi avanti da parte dell’ASREM per quel che concerne il riequilibrio
di bilancio, Iorio ha detto che “ciò che possiamo fare è riaffermare il nostro
diritto del nostro territorio per il piano sanitario. La Regione deve essere in
grado di gestire il piano sanitario e mi auguro di farlo insieme”.
Dopo un
breve intervento del consigliere Monaco (“ci sono delle responsabilità a
monte”) e una replica del presidente Pietracupa al consigliere Petraroia (“ho
ascoltato il commissario”), la breve sospensione e, alla ripresa, la votazione
della mozione urgente, come detto, alla unanimità. Per il dibattito se ne
riparlerà lunedì prossimo.
Intanto, in
avvio dei lavori, dopo le rituali comunicazione del Presidente Pietracupa,
l’assemblea si è occupata dei primi due punti riguardanti una mozione urgente a
firma del consigliere Romagnuolo, concernente “la ricerca del petrolio a largo
delle isole Tremiti”, e un ordine del giorno a firma del consigliere Petraroia
“concernente la ricerca e la coltivazione di idrocarburi liquidi nel mare
Adriatico”. Sulla problematica c’ è stata una ulteriore mozione a firma dei
consiglieri D’Aimmo e Petraroia, concernente l’opposizione alla ricerca di
idrocarburi al largo della costa molisana e l’adesione alla manifestazione
indetta per il prossimo 6 ottobre a Manfredonia, promossa dalle regioni
adriatiche.
Anche
questa problematica è stata molto sentita e, dopo le illustrazioni di
Romagnuolo, Petraroia e D’Aimmo delle
loro proposizioni e gli interventi dell’assessore Velardi e del consigliere
Marinelli, tutti in direzione avversa alle trivellazioni al largo delle Isole
Tremiti, si è tentato, anche in questo caso, con successo, un accordo che fosse
di gradimento per tutti.
Il
Consiglio ha quindi deliberato, alla UNANIMITA’, di: 1)-impugnare il
provvedimento del governo Monti di autorizzazione all’avvio di indagini per la
ricerca del petrolio a largo delle Isole Tremiti; 2)-impegnare la III commissione consiliare per
l’elaborazione di una proposta di legge alle Camere, di iniziativa del
Consiglio Regionale del Molise, sulla scorta
di quelle già deliberate dai Consigli Regionali del Veneto e della
Puglia; 3)-di partecipare alla manifestazione del 6 ottobre in programma a
Manfredonia a difesa del litorale adriatico, con la presenza del Gonfalone
della Regione.
Il
Consiglio, come detto, tornerà a riunirsi il prossimo lunedì, primo ottobre,
alle ore 10,00, con la discussione sul piano di riordino della sanità, sulla
Solagrital e,a seguire, interrogazioni e mozioni.
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