RIORDINO DELLE PROVINCE E DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI IN MOLISE.
RIFLESSIONE PUBBLICA
Introdotta da un docente di diritto costituzionale e con l'interverranno di componenti della Conferenza delle Autonomie Locali, dell’ANCI, dell’UPROM e del Segretario Generale della CGIL Molise.
Il Molise ha l’obbligo di rimodellare il proprio assetto amministrativo
sul territorio, e tale vincolo può rappresentare una straordinaria opportunità
per snellire le istituzioni, sburocratizzare gli apparati, ridurre i costi
della politica, sopprimere o accorpare Enti Sub-Regionali ed avvicinare le
istituzioni ai cittadini. La mozione protocollata in Consiglio Regionale mira a
rilanciare un confronto in sede di Conferenza delle Autonomie Locali che
coinvolga i comuni, le comunità montane, le province, l’ANCI, la Lega delle
Autonomie Locali, l’UNCEM e l’UPROM.
Ci sono scadenze di legge che obbligano i comuni ad associarsi,
sciolgono le comunità montane, delimitano le Unioni dei Comuni e prospettano il
riordino delle Province. Tali scadenze potranno mutare solo per ciò che attiene
le province se il TAR Lazio o la Corte Costituzionale accoglierà i ricorsi
presentati per fermare l’attuazione dell’art.17 della legge n.135 del 7 agosto
2012.
In tutti i casi il Molise non può affidarsi solo ai contenziosi ed ha
il dovere di costruire un assetto più snello, agile, meno costoso, più vicino
ai cittadini e capace di saper dare risposte serie ai problemi delle comunità
locali.
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