XXIX Tappino-Altilia, Pietrunti
elogia i podisti della domenica
‘Grazie a chi ci vuole
bene’. Toccate le duemila presenze
‘Siamo tutti molto soddisfatti. La
gara è andata bene e anche il contorno è stato all’altezza delle attese’. Il Presidente dell’Atletica Molise
Amatori, Franco Pietrunti, torna a mente fredda sull’ultima edizione della
Tappino-Altilia, gara di mezza maratona che da ventinove anni dà lustro al
Molise che piace.
Duemila presenze, tra podisti,
accompagnatori e addetti ai lavori. Tanti turisti accorsi sul sito archeologico
di Altilia, un gran numero di famiglie impegnate nella ‘Passeggiata
archeologica’ e, dulcis in fundo, i nuovi record della corsa, firmati
rispettivamente dal keniano Kisorio Kimeli e dall’infaticabile Martina Rocco,
podista di Portici in costante ascesa, Pietrunti ha di che essere orgoglioso: “La macchina organizzativa è ben collaudata,
le associazioni di volontariato hanno fornito il solito straordinario
contributo. Ma soprattutto voglio dire grazie alle tante società che ci
accordano ogni anno la loro fiducia”. Tra queste la parte del leone l’anno
fatta i team molisani: “E’ vero –
riprende l’esperto ‘Penna bianca’ – le
società molisane sono state fantastiche. Anche in questo senso l’unione fa la
forza. E’ così che riusciamo a restare sulla breccia dopo quasi trent’anni”.
L’unica nota stonata dell’edizione
numero ventinove è stata quella di Ivan Di Mario, ritiratosi a pochi metri dal
traguardo: ‘Mi dispiace per quello che è
successo – spiega Pietrunti – perché
io l’ho sempre trattato con rispetto, quasi come un figlio. Ivan è nella storia
della Tappino-Altlia. Ha vinto cinque edizioni, ma a volte c’è chi va più
forte. E’ lo sport, anche se io posso comprendere la sua delusione’. Lo
sport vince sempre, insomma, soprattutto nelle manifestazioni che esaltano la
passione e l’entusiasmo di un esercito di corridori: ‘Sì, i risultati vanno accettati nel bene e nel male – prosegue - Noi siamo felici di aver dato agli
spettatori la possibilità di assistere a una bella corsa sul piano tecnico, che
ha portato a ritoccare i record nella classe maschile e femminile. E’ stato un
motivo di interesse in più per chi ci ha seguito e ci segue da sempre.
Le due
belle prestazioni di Kirorio e Rocco ci sono costate 1200 euro in totale, ma
siamo contenti di aver offerto questo contributo a chi è riuscito a darci
un’emozione in più. Per il resto, come è noto, tutti gli atleti al traguardo
sono premiati con i prodotti della nostra terra. La Tappino-Altilia è soprattutto
questo’.
Da ultimo Pietrunti parla
dell’aspetto promozionale della kermesse e strizza l’occhio all’edizione numero
trenta. ‘Anche quest’anno è arrivata
tanta gente da tutta la Penisola. Con sacrificio e attenzione siamo riusciti a
esaltare e a difendere il patrimonio storico e architettonico della nostra
splendida Saepinum. Altilia è la storia della nostra Italia, per questo
ringraziamo tutti quelli che ci hanno consentito di darle una vetrina, in
primis la Regione Molise e la Soprintendenza. Quanto alla prossima edizione,
abbiamo in mente di preparare altre novità interessanti. Proveremo a
organizzare una manifestazione da ricordare, tenendo sempre a mente che la
Tappino-Altilia è e resterà la corsa di tutti’.
Nessun commento:
Posta un commento