martedì 25 settembre 2012

CAMPOBASSO XXIX Tappino-Altilia, Pietrunti ringrazia.

Campobasso 25 settembre 2012


XXIX Tappino-Altilia, Pietrunti elogia i podisti della domenica
‘Grazie a chi ci vuole bene’. Toccate le duemila presenze

‘Siamo tutti molto soddisfatti. La gara è andata bene e anche il contorno è stato all’altezza delle attese’. Il Presidente dell’Atletica Molise Amatori, Franco Pietrunti, torna a mente fredda sull’ultima edizione della Tappino-Altilia, gara di mezza maratona che da ventinove anni dà lustro al Molise che piace.
            Duemila presenze, tra podisti, accompagnatori e addetti ai lavori. Tanti turisti accorsi sul sito archeologico di Altilia, un gran numero di famiglie impegnate nella ‘Passeggiata archeologica’ e, dulcis in fundo, i nuovi record della corsa, firmati rispettivamente dal keniano Kisorio Kimeli e dall’infaticabile Martina Rocco, podista di Portici in costante ascesa, Pietrunti ha di che essere orgoglioso: “La macchina organizzativa è ben collaudata, le associazioni di volontariato hanno fornito il solito straordinario contributo. Ma soprattutto voglio dire grazie alle tante società che ci accordano ogni anno la loro fiducia”. Tra queste la parte del leone l’anno fatta i team molisani: “E’ vero – riprende l’esperto ‘Penna bianca’ – le società molisane sono state fantastiche. Anche in questo senso l’unione fa la forza. E’ così che riusciamo a restare sulla breccia dopo quasi trent’anni”.
            L’unica nota stonata dell’edizione numero ventinove è stata quella di Ivan Di Mario, ritiratosi a pochi metri dal traguardo: ‘Mi dispiace per quello che è successo – spiega Pietrunti – perché io l’ho sempre trattato con rispetto, quasi come un figlio. Ivan è nella storia della Tappino-Altlia. Ha vinto cinque edizioni, ma a volte c’è chi va più forte. E’ lo sport, anche se io posso comprendere la sua delusione’. Lo sport vince sempre, insomma, soprattutto nelle manifestazioni che esaltano la passione e l’entusiasmo di un esercito di corridori: ‘Sì, i risultati vanno accettati nel bene e nel male – prosegue - Noi siamo felici di aver dato agli spettatori la possibilità di assistere a una bella corsa sul piano tecnico, che ha portato a ritoccare i record nella classe maschile e femminile. E’ stato un motivo di interesse in più per chi ci ha seguito e ci segue da sempre.
 Le due belle prestazioni di Kirorio e Rocco ci sono costate 1200 euro in totale, ma siamo contenti di aver offerto questo contributo a chi è riuscito a darci un’emozione in più. Per il resto, come è noto, tutti gli atleti al traguardo sono premiati con i prodotti della nostra terra. La Tappino-Altilia è soprattutto questo’.
            Da ultimo Pietrunti parla dell’aspetto promozionale della kermesse e strizza l’occhio all’edizione numero trenta. ‘Anche quest’anno è arrivata tanta gente da tutta la Penisola. Con sacrificio e attenzione siamo riusciti a esaltare e a difendere il patrimonio storico e architettonico della nostra splendida Saepinum. Altilia è la storia della nostra Italia, per questo ringraziamo tutti quelli che ci hanno consentito di darle una vetrina, in primis la Regione Molise e la Soprintendenza. Quanto alla prossima edizione, abbiamo in mente di preparare altre novità interessanti. Proveremo a organizzare una manifestazione da ricordare, tenendo sempre a mente che la Tappino-Altilia è e resterà la corsa di tutti’.


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