PROFICUO L'IMPEGNO DELL'ARMA.
I Carabinieri
della Stazione di Riccia (CB)
stavano da tempo indagando su una sedicente avvocatessa del luogo, D.M.M., 44enne, già censita, la quale
in più occasioni, millantando la professione di legale e alcune amicizie in
vari uffici pubblici del capoluogo molisano, si era fatta consegnare da alcuni residenti somme di denaro per un
totale di 12.000 euro al fine di “ungere” pratiche amministrative pendenti
presso l’INPS ed altri uffici; nel corso di una perquisizione domiciliare i
militari hanno rinvenuto e sequestrato la documentazione attestante i raggiri posti
in essere dalla donna che, in realtà, si limitava ad intascare i denari
affidateli. E’ scattata quindi la denuncia a suo carico per truffa e millantato credito.
I Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino hanno fermato controllato
sulla SP 148, in
territorio del comune di Montelongo, uno scooter Yamaha con a bordo due
fratelli, B.C., 19enne da Bonefro e B.A., 29enne da Chieti; a seguito del controllo i militari hanno
denunciato il primo per guida senza
patente perché mai conseguita e segnalato alla Prefettura il secondo quale assuntore di sostanze stupefacenti
perché trovato in possesso di un flacone contenente 20 mg di metadone . Il
motociclo, privo di assicurazione RC, veniva sottoposto a sequestro
amministrativo.
Continua con
successo la sinergia tra i Carabinieri della Compagnia di Termoli, nel cui
territorio è maggiormente presente il fenomeno dei furti di rame, e l’ENEL:
infatti l’attivazione di servizi straordinari di controllo del territorio da
parte dell’Arma in occasione di furti in danno di infrastrutture
elettriche, attuata grazie al tempestivo
allarme dato dai tecnici della società, ha permesso ultimamente di sventare
alcuni furti di rame in Basso Molise, più precisamente in Mafalda, contrada
“Martino” ed in Montenero di Bisaccia, contrada “Padula”. In entrambe le
occasioni i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 1000 metri di cavi
elettrici di rame, appena asportati.
Sempre a Termoli
i Carabinieri sono intervenuti nella decorsa notte a seguito della segnalazione dei gestori
dell’esercizio pubblico “Micro Bar”, situato nella centralissima Piazza
Monumento, che lamentavano la presenza di un avventore che aveva danneggiato
alcune suppellettili del locale; giunti sul posto, i militari notavano la
presenza dell’individuo, successivamente identificato in C.A., 56enne del
luogo, già censito, il quale aveva dato in escandescenze a causa dello stato di
ebbrezza alcolica. L’uomo poneva viva resistenza ai militari intervenuti, che
per immobilizzarlo si procuravano lesioni guaribili in 7 giorni;
l’atteggiamento violento ed il danneggiamento
si protraeva anche in caserma ove i Carabinieri erano costretti a far
intervenire il personale del 118 per sedare il prevenuto, successivamente
arrestato per lesioni a P.U., resistenza
e danneggiamento aggravato e condotto presso la casa circondariale di
Larino.
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