Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio.
Auguri al Sommo Pontefice
Benedetto XVI.
Invito nel nostro Molise.
Le esprimo a nome mio personale e di tutto il Molise i più vivi auguri per il Suo genetliaco. I Suoi 85 anni non Le hanno impedito di svolgere egregiamente il Suo lavoro, come Lei stesso -con quella garbata modestia che La caratterizza- ha recentemente riconosciuto nell'ultimo viaggio apostolico in centro America. Appuntamento che, come gli altri del Suo Pontificato, e' stato molto fruttuoso e prodigo di importanti risultati spirituali, politici e storici. Questo genetliaco dunque e' il più eloquente testimone della Sua acuta saggezza scaturente da una esistenza dedicata a Dio e vissuta nella contemplazione, nello studio, nella meditazione, nell'insegnamento e in un mai ininterrotto rapporto con i giovani, con i più deboli e con chi ha più bisogno di conforto spirituale e sprone intellettuale. Un impegno quotidiano da Lei vissuto come uomo di Chiesa e come illuminato intellettuale teso ad affrontare, con coraggio e ferma determinazione, le sfide culturali, sociali e storiche della fine del XX secolo e dell'inizio del III Millennio dell'era cristiana. Nel ringraziarLa per il Suo eccezionale operato nella "Vigna del Signore", mi pongo in attesa di poterLa ricevere, insieme a tutti i Molisani, nella nostra terra che so Lei conosce molto bene. Una regione, il Molise, di antica tradizione cristiana e che e' molto legata a Lei tanto da essere spessissimo presente con gruppi organizzati alle Sue udienze in Vaticano".
Invito nel nostro Molise.
"Santità,
Le esprimo a nome mio personale e di tutto il Molise i più vivi auguri per il Suo genetliaco. I Suoi 85 anni non Le hanno impedito di svolgere egregiamente il Suo lavoro, come Lei stesso -con quella garbata modestia che La caratterizza- ha recentemente riconosciuto nell'ultimo viaggio apostolico in centro America. Appuntamento che, come gli altri del Suo Pontificato, e' stato molto fruttuoso e prodigo di importanti risultati spirituali, politici e storici. Questo genetliaco dunque e' il più eloquente testimone della Sua acuta saggezza scaturente da una esistenza dedicata a Dio e vissuta nella contemplazione, nello studio, nella meditazione, nell'insegnamento e in un mai ininterrotto rapporto con i giovani, con i più deboli e con chi ha più bisogno di conforto spirituale e sprone intellettuale. Un impegno quotidiano da Lei vissuto come uomo di Chiesa e come illuminato intellettuale teso ad affrontare, con coraggio e ferma determinazione, le sfide culturali, sociali e storiche della fine del XX secolo e dell'inizio del III Millennio dell'era cristiana. Nel ringraziarLa per il Suo eccezionale operato nella "Vigna del Signore", mi pongo in attesa di poterLa ricevere, insieme a tutti i Molisani, nella nostra terra che so Lei conosce molto bene. Una regione, il Molise, di antica tradizione cristiana e che e' molto legata a Lei tanto da essere spessissimo presente con gruppi organizzati alle Sue udienze in Vaticano".
Nessun commento:
Posta un commento