venerdì 20 aprile 2012

Regione Molise.Contrasto delle Dipendenze patologiche.

Campobasso 20 aprile 2012
Fotocronaca di Gino Calabrese. 



Piano Regionale di Contrasto delle Dipendenze patologiche:
 Di Sandro organizza il primo dibattito sul tema.

La regione Molise, con legge regionale n. 20 del 2011 ha istituito la “Giornata regionale per la lotta alla droga” con lo scopo di promuovere l’organizzazione di iniziative sull’annoso problema della diffusione di sostanze stupefacenti su territorio regionale..
 Considerata l’importanza dell’iniziativa, l’Assessore ha inteso proporre la  I Conferenza Regionale sulle Tossicodipendenze con lo scopo di raccogliere informazioni e suggerimenti per la stesura del Piano Regionale di Contrasto delle Dipendenze Patologiche.
Il Piano di Azione Nazionale Antidroga 2010 – 2013 prevede, infatti, che ciascuna Regione definisca un proprio Piano Regionale di Contrasto contenente obiettivi ed azioni previste per arginare il fenomeno della tossicodipendenza e delle patologie correlate.
“La nostra Regione, spiega l'Assessore, non dispone, ad oggi, di un Piano Regionale di contrasto della tossicodipendenza e più in generale delle dipendenze patologiche.
Proprio sulla base di questa premessa e, constatata la necessità di programmare delle azioni di contrasto a tali fenomeni, abbiamo, con la struttura regionale, organizzato la I Conferenza Regionale sulle Tossicodipendenze.
Scopo dell’incontro è stato quello di stabilire un primo confronto tra gli esperti del settore al fine di raccogliere informazioni e suggerimenti utili alla redazione di un vero e proprio Piano Regionale di Contrasto delle dipendenze patologiche che sia in grado di prevedere azioni mirate non solo alla prevenzione, ma anche alla riabilitazione ed al reinserimento, dei soggetti colpiti, nel mondo del lavoro.
La mia esperienza professionale, oltre che politica, del resto, mi rende particolarmente sensibile nei confronti di un fenomeno che appare sempre più diffuso sul nostro territorio.
Non bisogna, infatti, cadere nell’errore di ritenere la tossicodipendenza come unico fattore di rischio per i nostri giovani;  il gioco d’azzardo,  la dipendenza dall’alcol e dai videogiochi, etc.., si stanno configurando come fenomeni sempre più dilaganti verso i quali è necessario portare avanti un’azione sinergica e specialistica.
Per questo mi auguro che l’incontro possa costituire davvero un primo e significativo passo nell’affrontare un problema  così complesso cui è necessario offrire risposte, non solo in termini di contrasto, ma anche e soprattutto di supporto alle persone colpite ed alle loro famiglie.”

INTERVENTO del PRESIDENTE IORIO.

Parlare della tossicodipendenza rappresenta di per sé un’azione concreta per contrastarla. Scambiarsi poi idee, esperienze e progetti, come si è fatto oggi e più ancora si farà per la costruzione partecipata del “Piano regionale per la lotta alla tossicodipendenza”, significa immaginare insieme un percorso condiviso da seguire attraverso una rete tra istituzioni e mondo del volontariato. Quest’ultimo rappresenta la colonna portante di un’azione di contrasto e di prevenzione a tutte le forme di dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcol. Ciò nella considerazione che abbiamo la struttura territoriale adatta e la presenza di soggetti adeguati per affrontare le singole problematiche, le cui complessità sono note e che non hanno una sola e riconosciuta “ricetta” ma tanti e differenti metodologie di intervento, che, previa un’opportuna valutazione, debbono poi trovare concreta applicazione”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo in mattinata all’incontro organizzato dall’Assessore alla Sanità Filoteo Di Sandro con le associazioni di volontariato impegnate a vario titolo e modo nella lotta alle dipendenze in attesa della scrittura del “Piano Regionale per la lotta alle tossicodipendenze”.
L’Assessore Di Sandro ha evidenziato la volontà dell’Esecutivo regionale di giungere alla scrittura di un Piano che tenga nelle giuste considerazioni le esigenze del territorio e le singole prospettazioni di tutti i soggetti istituzionali e del modo del volontariato impegnate nella prevenzione e nel contrasto alle droghe e all’alcolismo. Per l’Assessore alla Sanità è in pratica necessario trasportare su un piano operativo la rete territoriale e inserire, in un contesto più ampio e massimamente condiviso, progettazioni e iniziative di vario genere portate avanti dalle strutture della Regione, dell’ASREM, degli Enti locali e delle tante Associazioni di volontariato che operano con grosso impegno sul territorio molisano.


































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