mercoledì 4 luglio 2012

CERCEMAGGIORE.(CB) ANNO GIUBILARE MARIANO.

Campobasso 4 luglio 2012


Cercemaggiore. Santuario Madonna della Libera.
L’ Indizione dell’Anno Giubilare Mariano, la Peregrinatio Mariae e la visita del Papa Benedetto XVI. 


L’ Indizione dell’Anno Giubilare Mariano, la Peregrinatio Mariae e la visita del Papa Benedetto XVI in  Molise sono stati i punti cardini dell’avvio alle celebrazioni del VI Centenario del ritrovamento della statua lignea della Madonna della Libera a Cercemaggiore, patrona dal 2002 dei cinque comuni della Valle del Tammaro. Un pomeriggio inoltrato fino a sera, quello di lunedì  2 luglio che ha visto la partecipazione del Cardinale Francesco Coccopalmerio a presiedere il Solenne Pontificale insieme ai vescovi 
GianCarlo Bregantini e Angelo Spina, il Padre Provinciale dei domenicani Francesco Lavecchia, il rettore del Santuario Padre Gaetano Cangiano, il vicario generale della curia diocesana di Campobasso don Giuseppe Nuzzi ed una schiera di presbiteri e diaconi.  In apertura, il solenne saluto da parte dell’arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. Bregantini, a tutti i fedeli accorsi numerosi anche oltreoceano e a tutte le massime autorità Istituzionali, Civili e Militari e subito la catechesi mariana sulla Madonna della Libera. “Attraverso  le mani,  questa statua  ci parla di tre cose-ha detto Bregantini- la prima,  le mani aperte di Maria e l’eccomi di Maria alla Parola del Signore. Le mani aperte sono accompagnate dagli occhi di stupore e di bellezza. La fede è il concetto principale della Statua della Libera. L’obbedienza è il primo concetto del credente “ascolta e credi” e credendo ama, amando opera. La seconda cosa è il  nome  Libera in  secoli di storia. In molti luoghi del Molise e del Sannio  viene venerata la Madonna della Libera. Da secoli questo luogo è segnato dalle mani che allontanano  la paura. Questo è  lo stile unitario di un popolo! Precarietà si, ma paura no! Il terzo segno sono le croci sulle mani e sul collo, misteriose ma estremamente eloquenti. Esse ci dicono della  fedeltà della mamma sotto la Croce, fedeltà all’amore, certezza nella guida”. 
L’anno Giubilare, sarà occasione a primavera, in Aprile – come ha concluso Mons. Bregantini- dell’incontro con tutti i vescovi della CEAM e della eventuale visita del Santo Padre Benedetto XVI, come concordato dai quattro vescovi della diocesi molisane.
Subito dopo il  Cancelliere della Curia don Saverio di Tommaso, ha pronunciato il Decreto  di Indizione dell’anno Giubilare. “L’arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano INDICE UN ANNO GIIUBILARE DIOCESANO, che inizierà il 2 luglio, per chiudersi poi, a Dio piacendo, il 2 luglio 2013. Tale anno sarà l’occasione provvidenziale- come recita il decreto- per attuare una Peregrinatio Mariae, con la statua della Madonna della Libera a partire da Settembre,   proprio in occasione dell’Anno della fede”. 
Punto centrale dell’omelia del Cardinale Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, è stato il tema della Liberazione e della Libertà scaturiti dalle tre letture bibliche e dal Vangelo. Nella condizione del Peccato e della Morte, che impediscono di Amare  Dio e il Prossimo c’è il “liberatore” Gesù, che ci dà la possibilità di amare, ha affermato il Cardinale- ed in questa attività di liberazione c’è la Madonna, presente in tutti i momenti della vita del Figlio.  Maria è deliziosa sotto il profilo teologico ed artistico. Maria Diventi nostra ospite continuamente. Maria Guardi i nostri cuori! L’opportunità dell’anno Giubilare, nella conclusione del discorso miletico del Cardinale- sia occasione per la pratica della recita di una Ave Maria al giorno.
Dopo la celebrazione Eucaristica si è formato un corteo di fedeli, di autorità e presbiteri religiosi e religiose che, ha portato in processione la Statua, originale, lungo il contado e la vallata di Cercemaggiore. Al rientro della processione e dopo la solenne Benedizione, su tutto il piazzale del Santuario e del convento,  nella calda atmosfera del tramonto e delle luci della sera guidate dal faro del plenilunio è stato inaugurato il simbolo Mariano già benedetto lo scorso anno dal Papa, il 18 maggio 2011 e apposto sul trono dell’altare all’interno del Santuario.
Ore intense di preghiera, di partecipazione collettiva, di sinergia di idee ed iniziative hanno caratterizzato il 2 luglio 2012, come quell’evento storico che diede inizio , nel 1412, ad un forte culto per la devozione mariana dei cercesi e della gente tutta del Molise come ha detto anche il governatore Iorio nel suo breve intervento sottolineando che l’indizione dell’Anno Mariano diocesano rappresenta per il Molise la promozione ed  una nuova ed approfondita lettura della Identità.
Alla Madre di Dio ci si stringe con affetto figliare, per essere aiutati nei vari percorsi della vita e
 per mantenere un legame che abbraccia, nel mistero salvifico, il passato, il presente  ed il futuro.

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