lunedì 3 dicembre 2012

REGIONE MOLISE IV COMMISSIONE RIORDINO SANITA'

Campobasso 3 dicembre 2012


Riordino sanità: in Molise la storia si ripete come in un déjà vu

E la storia si ripete, come in un déjà vu. Chi aveva assunto l’incarico di portare all’attenzione del Ministero della Salute la bozza di proposte sul riordino della sanità in Molise, elaborata in IV Commissione con impegno e con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, non sembra abbia promosso i contenuti del documento sui tavoli romani, sebbene questi necessitassero di essere strenuamente difesi e affermati. Né tantomeno sembra vi siano stati incontri con il commissario ad acta prima che questi definisse in maniera inappellabile i dettami del Piano sanitario nel tentativo di dimostrare per tempo al Ministero i risultati ottenibili ottimizzando le risorse senza tagliare su servizi e prestazioni sanitarie, come ampiamente discusso e dimostrato in IV Commissione. 
Oggi mi vedo costretto a constatare, alla luce di quanto verificatosi, che tanto lavoro è stato fatto per nulla. Assieme ai componenti della IV Commissione e ad altri consiglieri abbiamo rivendicato il ruolo legittimo ad assumere decisioni che tutelassero i molisani ed il loro diritto ad una buona sanità pubblica, ma è chiaro che l’iter burocratico, avviato con la trasmissione del documento elaborato dalla Commissione agli organi preposti, deve essersi inceppato. 
Lo scenario che si sta delineando è già stato visto e rivisto nella nostra regione: i politici riempiono pagine e pagine di giornali locali criticando quanto è stato ormai irrevocabilmente stabilito. C’è da chiedersi dove fossero quegli stessi politici dal 4 settembre 2012, giorno in cui è stata licenziata in IV Commissione la bozza di proposte, fino al mese di novembre, quando cioè il commissario ad acta ha consegnato il Piano al Ministero. 
Confidavo nelle capacità diplomatiche del Presidente della Giunta regionale e nella mediazione dell’Assessorato regionale alla sanità con la struttura commissariale. Devo ricredermi e devo prendere atto, con amara disillusione, dell’assoluto silenzio e dell’inerzia registrati su un problema così importante, come quello del riordino della sanità in Molise. 
Probabilmente in una fase difficile della storia politica del Molise, avendo di fronte le ceneri della X Legislatura, ci si è distratti un po’ troppo, finendo per mancare l’obiettivo più importante. Presi da leadership, alleanze, stucchevoli corse alla poltrona, si è perso di vista il motivo per il quale siamo stati eletti: ricercare il bene dei cittadini molisani. Ed il taglio di posti letto, la soppressione di presidi sanitari, vanno ormai in una direzione ostinata e contraria.

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