martedì 4 dicembre 2012

FRATTURA SI DIMETTE DA CONSIGLIERE REGIONALE. COMUNICAZIONE ALL'AULA


Signor Presidente, colleghi consiglieri,

Paolo Di Laura Frattura
oggi, in concomitanza con la prima riunione di Consiglio utile dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato l’annullamento delle elezioni regionali dello scorso anno, comunico a voi colleghi consiglieri  la decisione di dimettermi da consigliere regionale del Molise.
 E’ stato per un grande onore essere eletto in Consiglio regionale, motivo questo per il quale ringrazio ancora una volta  tutti coloro che hanno dato fiducia alla nostra proposta elettorale.
Non intendo deludere le aspettative e tradire il mandato istituzionale ricevuto.
E’ però  un atto dal quale non posso prescindere e che ho condiviso con i colleghi di schieramento, con i tantissimi amici e cono i sostenitori di una esperienza elettorale esaltante, vissuta solamente un anno fa..
Confesso di aver riscontrato anche delle contrarietà da parte di chi, in questi giorni, ha provato a farmi recedere da questa decisione, ma il rispetto che ho per il ruolo dell’amministratore pubblico - rispetto che mi ha fatto vivere questa fase in una situazione di sofferenza personale - mi impone un gesto di coerenza rispetto ai miei principi.
 Quattordici mesi fa, rassegnai le dimissioni dalla presidenza della Camera di Commercio di Campobasso per affrontare da cittadino la campagna elettorale per le elezioni Regionali.
Nessuna norma, nessuna regola, ME LO IMPONEVA.
Me lo chiedeva esclusivamente il rispetto che si deve all’Istituzione che si è chiamati a rappresentare.
 È questo lo stesso spirito che oggi mi spinge ad assumere analoga decisione.
Oggi questo Consiglio Regionale - dopo la sentenza del Tar Molise e quella definitiva del Consiglio di Stato -  è depotenziato,  è impossibilitato a svolgere compiutamente i propri compiti istituzionali.
Nonostante queste evidenze sento dire -  sempre più spesso -  che proprio in questa fase ci sono urgenze non più procrastinabili che questo Consiglio deve discutere. Argomenti sottaciuti ed evitati per anni che improvvisamente diventano urgenti prima fra tutte la legge elettorale.
Un Consiglio depotenziato quindi che rischia di essere chiamato, nei prossimi giorni, ad affrontare l’approvazione della legge elettorale, forse a colpi di maggioranza come qualcuno va dicendo, con un atteggiamento muscolare e “machista” degno di altri periodi storici e di altri contesti politici.
 A questo gioco non intendo affatto prestarmi; nei prossimi giorni, se si proverà a far passare quello che si configura come un vero e proprio blitz istituzionale e procedurale, vorrò stare nelle piazze a protestare senza essere travolto da “voti espressi a suon di maggioranza”.
E da comune cittadino  intendo affrontare la prossima consultazione elettorale, quella che restituirà la certezza del governo ai molisani.
 Come quattordici mesi fa, non voglio che si palesino interferenze tra il mio ruolo nelle istituzioni e la campagna elettorale che di qui a qualche giorno affronteremo con un obiettivo comune, quello di ricreare quell’entusiasmo per la politica tale da rappresentare una spinta nuova per tornare a votare.
Grazie a tutti voi per l’esperienza comune vissuta in questo anno, a prescindere dal ruoli e dalla appartenenza di ciascuno di noi. 

Campobasso 4 dicembre 2012
Paolo di Laura Frattura

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