lunedì 3 dicembre 2012

SAN FELICE DEL MOLISE - AVIS PREMIA I DONATORI

Campobasso 3 dicembre 2012


L’AVIS DI SAN FELICE PREMIA I SUOI DONATORI

Sabato 1 dicembre, l’AVIS di San Felice del Molise ha voluto rendere omaggio a tutte quelle persone che ogni anno donano il proprio sangue, consegnando un premio simbolico ai tantissimi donatori iscritti alla sezione comunale. 
Ai soci presenti è stata  consegnata  - unitamente ad un attestato di benemerenza -  una medaglietta a testimonianza delle tante donazioni effettuate da ciascuno di loro tra il 2011 ed il 2012. Molto soddisfatto il presidente della sezione comunale di San Felice, Diego Ruberto, che continua a dare il buon esempio, vantando ben  89 donazioni da quando è entrato a far parte dell’associazione.   Insieme a lui al momento della premiazione c’era anche Rosanna Gentile, vice presidente vicario dell’Avis regionale. 
La cena sociale rappresenta un momento di incontro – ha dichiarato il presidente - un modo per coinvolgere e ringraziare le tante persone che condividono un’ esperienza di solidarietà, un gesto che non pretende nulla in cambio se non la consapevolezza dell’aver fatto qualcosa di utile per i tanti pazienti che hanno bisogno di trasfusioni. La sezione  comunale di San Felice – evidenzia Ruberto - può contare su 115 persone che regolarmente compiono questo grande atto di solidarietà; un bel traguardo visto che stiamo parlando di un centro molto piccolo. Far parte di un’ associazione di volontari, di persone che in modo spontaneo decidono di aiutare chi si trova in una situazione di bisogno - a causa di un’ emergenza o di una malattia - è la dimostrazione che non possiamo restare indifferenti verso  i nostri simili e verso i tanti casi di sofferenza che ci circondano. Donare sangue significa esprimere la nostra solidarietà attraverso un sostegno concreto, un contributo che a volte può davvero salvare una vita. Un’ azione disinteressata, soprattutto in questi di tempi caratterizzati sempre più spesso dalla logica mercantile che a tutto attribuisce un prezzo. Ecco, far parte di un'associazione di volontari è la prova che invece esistono comportamenti generosi, che non prevedono una ricompensa. 
La speranza – ha concluso Ruberto – è che i tanti giovani che ancora non si sono avvicinati all’associazione lo facciano al più presto, diventando donatori periodici. Tre buoni  motivi per farlo?  Perché il sangue è indispensabile per vivere; perché anche noi o un nostro famigliare domani potremmo averne bisogno; perché è un comportamento sano e responsabile, utile a tutelare anche la nostra salute.

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