46esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
“Silenzio e Parola”
30 Maggio 2012 Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.
Il messaggio di Benedetto XVI sulla giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, prende corpo dallo stimolo del suo tema “Silenzio e Parola” , proprio in questo particolare momento storico in cui la comunicazione si sovrappone al continuo flusso e sovrabbondanza di notizie ed in formazioni, dovuto allo sviluppo delle tecnologie e strategie della comunicazione. Punto essenziale del messaggio del Santo Padre è il “silenzio”. “- là dove i messaggi e l’informazione sono abbondanti- come scrive nel suo messaggio lanciato il giorno della festa di San Francesco di Sales- il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da ciò che è inutile o accessorio. Il silenzio è prezioso per favorire il necessario discernimento tra i tanti stimoli e le tante risposte che riceviamo”-
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Durante l’incontro sulla
Comunicazione anche momenti artistici, per
creare un ambiente propizio ed “ecosistema” tra silenzio , parola, immagini e
suoni.
La spasmodica ricerca di domande
è il riflesso dell’inquietudine dell’essere umano alla ricerca di verità che
diano speranza all’esistenza. Ciò avviene proprio attraverso i potenti mezzi
della Comunicazione Sociale.
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-“Il silenzio non è il contrario della Parola, ma ne costituisce l’altro volto, è il grembo fecondo da cui soltanto può sbocciare la Parola”- come ha detto di recente il Cardinale Bagnasco durante l’omelia rivolta ai Giornalisti e Operatori della Comunicazione sociale - “Si tratta di un dovere, ma ancor più di un bisogno dell’anima che non può trattenere la gioia solo per sé ma desidera condividerla con il mondo”.
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-“Il silenzio non è il contrario della Parola, ma ne costituisce l’altro volto, è il grembo fecondo da cui soltanto può sbocciare la Parola”- come ha detto di recente il Cardinale Bagnasco durante l’omelia rivolta ai Giornalisti e Operatori della Comunicazione sociale - “Si tratta di un dovere, ma ancor più di un bisogno dell’anima che non può trattenere la gioia solo per sé ma desidera condividerla con il mondo”.
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