CULTURA DEL REINSERIMENTO NELLE CASE DI RECLUSIONE
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Roma. Entra nel vivo il progetto ‘Liberi nell’arte’ - gocce di
prossimità e arte nel carcere, promosso da UCSI - Unione Cattolica Stampa Italiana del Molise, in collaborazione con Vatican News,
Ministero della Giustizia e Ispettorato Generale dei Cappellani, che ha
come obiettivo quello di favorire la cultura del reinserimento. Un itinerario artistico e culturale pensato in occasione del Sinodo dei giovani, per far conoscere loro la realtà periferica del disagio.
Evento
centrale del progetto sarà poi il concerto musicale a Regina Coeli il prossimo 20 ottobre, nello spazio panottico, dove
si terrà uno spettacolo di musica vocale live.
Ad esibirsi il quartetto vocale de Le
Div4s che, con le quattro voci da soprano, dipingeranno un’armonia di
colori, come per contrastare il grigiore esistenziale della prigione. Conduce Lorena Bianchetti, conduttrice RAI, ‘A Sua
Immagine’. Con la partecipazione straordinaria dell’attore Ignazio Oliva (ultimo film su Papa
Francesco di Win Wenders).
Aggiornamento al 19 c.m.
Con liberi nell’arte, concerto delle DIV4S
italian sopranos
Roma. I padri sinodali entrano nel carcere di Regina Coeli. Un’ insolita
visita dal sapore storico per partecipare al concerto di sabato 20 ottobre alle ore 18:00, in via della Lungara, con di Le DIV4S italian sopranos (quartetto vocale femminile)
, evento centrale del progetto Liberi nell’Arte. A condurre la serata, Lorena Bianchetti, conduttrice Rai di ‘A Sua Immagine’ con la
partecipazione straordinaria di Ignazio
Oliva, attore dell’ultimo film di Papa Francesco di Wim Wenders. Il
concerto avrà luogo nel panottico della Casa Circondariale
Al concerto
spettacolo istituzionale saranno presenti, insieme ai membri del Sinodo,
rappresentanti delle istituzioni, della società civile, i giovani e il mondo
del volontariato, in sinergica unione di intenti e di ideali che solo la magia
dell’arte, in tutte le sue forme, è capace di creare.
L’esperienza
della musica e dell’ascolto, con l’universalità del linguaggio utilizzato,
diverrà una calda culla per riscaldare i propri pensieri.
L’evento sarà impreziosito dalla lettura
di brani tratti dai discorsi dei papi che hanno fatto visita presso l’istituto di pena Regina Coeli. Un momento
artistico di elevato pregio, che saprà entrare attraverso le pagine più belle
del melodramma italiano e dei maggiori compositori della musica da film tra i
quali Morricone.
Nel
teatro delle “periferie umane e sociali”
andrà in scena un momento che verrà ricordato come l’inizio di un nuovo
cammino, nel cuore del Sinodo, dove l’arte incontra la sofferenza e si fa
portavoce di un messaggio di bellezza e di speranza per tutti.
“Non abbiamo esitato minimamente prima di
aderire al progetto”, dicono le artiste alla vigilia del
concerto. “Il nostro lavoro –
proseguono - è gioia pura. Provare
emozioni attraverso la musica e trasmetterle
alla gente, per noi rappresenta una missione. Proprio con la musica, linguaggio
senza frontiere, parleremo di bellezza e
libertà: di essere, di esprimersi, di provare emozioni positive, ma anche
di lasciarsi andare in un pianto liberatorio. Il potere della musica è immenso.
Purtroppo, il peso di una sofferenza più grande di sé, porta l’essere umano a
compiere gesti a volte orribili che è difficile capire e commentare. Ma non
serve giudicare, bisogna continuare a sperare e operare perché il bene trionfi”.
“Oggi – dicono - ci faremo interpreti di
un puro messaggio di amore, bellezza e gioia. Proveremo a volare in un
sogno attraverso le ali della musica, capaci di portare chiunque dove, in quel
momento, vorrebbe essere. Sarà anche
un’occasione di gioia e condivisione che, ci
auguriamo – concludono - possa
infondere coraggio e la giusta determinazione per riuscire a ricostruire il
proprio percorso”.
Ed è
proprio questo il senso dell’iniziativa, ribadito dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede nella sua lettera di ringraziamento ai promotori
del progetto (UCSI Molise col patrocinio del Sinodo, in collaborazione con
Vatican News e Ispettorato Generale Cappellani delle Carceri).
Il
messaggio di Rossella Ferro in occasione della presentazione di una borsa
lavoro istituita da La Molisana
Roma. Sarà presentata questo pomeriggio, giovedì 18 ottobre 2018,
nel carcere femminile ‘G. Stefanini’ di Rebibbia la borsa lavoro per una
detenuta del medesimo istituto di pena, istituita da La Molisana, all’interno del progetto ‘Liberi nell’Arte’ - gocce di prossimità e arte nel carcere.
Iniziativa questa promossa da UCSI -
Unione Cattolica Stampa Italiana del Molise, in collaborazione con Vatican
News, Ministero della Giustizia e Ispettorato Generale dei Cappellani, che
ha come obiettivo quello di favorire la cultura del reinserimento.
“Ringrazio a nome mio personale e di tutta l'azienda, la direttrice, i
presenti e gli organizzatori dell'evento Liberi nell'Arte a cui non
potevamo assolutamente far mancare il nostro sostegno. Mi fa piacere
ufficializzare l'istituzione di una borsa lavoro per una detenuta di questa
casa circondariale”, il messaggio di Rossella Ferro, titolare e direttore
marketing de La Molisana, inviato in
occasione della presentazione dell’iniziativa.
“Crediamo molto – ha detto ancora la Ferro - nella cultura del reinserimento sociale
e culturale attraverso forme di lavoro e di arte. Il detenuto ha bisogno di
credere ancora in se stesso, deve ritrovare fiducia e guardare con serenità al
proprio futuro. Il lavoro restituisce dignità alla persona consentendole di
fare progetti e allo stesso tempo di occupare il tempo in modo proficuo e
psicologicamente gratificante".
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