La premiazione sabato 27 maggio 2017, alle ore 10,30.
Si svolgerà sabato 27 maggio
2017, alle ore 10,30 nella sala consiliare del Comune di Campobasso, la
premiazione del concorso ‘Parole che
uccidono’, promosso dall’assessorato
alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Campobasso,
ideato e curato dall’Associazione
Culturale ‘Campobasso Live – La città in diretta’.
La premiazione del concorso,
dedicato agli studenti delle scuole superiori, chiude l’evento
del novembre 2016 in occasione della ‘Settimana
contro la violenza e le discriminazioni’, quando, insieme al
lancio del concorso letterario, l’Associazione Culturale ‘Campobasso Live – La
città in diretta’ ha organizzato sul tema, in Piazzetta Palombo, anche una
mostra fotografica, con gli scatti della giovane fotografa Valentina Fusiello.
Tre saranno gli studenti premiati con una targa: i primi classificati delle sezioni ‘Racconto’,
‘Poesia’ e ‘Il premio della critica’. Per gli altri ci sarà la
consegna di una pergamena di partecipazione.
A giudicare i lavori presentati, una giuria al maschile composta da
giornalisti delle testate locali: il presidente Giuseppe Pittà (TLT Molise), Giuseppe Formato (CBlive), Pasquale Bartolomeo (IsNews), Mimmo di Iorio (Il Quotidiano del
Molise), Gino Calabrese
(fotoreporter) e Nicola Fierro.
A leggere gli elaborati vincitori ci sarà l’attore Francesco Vitale, mentre la
giornalista Fabiana Abbazia illustrerà
come è nata l’idea del concorso e le sue finalità.
Prima della premiazione si svolgerà, con gli studenti delle
scuole presenti, un dibattito,
al quale prenderanno parte il giornalista Giuseppe Formato, che parlerà di ‘Una battaglia comune: l’alfabetizzazione digitale
per combattere le fake news’; la presidente dell’Associazione
‘Liberaluna’ Onlus, Maria Grazia La
Selva, che relazionerà su ‘Il
fenomeno della violenza contro le donne. Esperienza diretta sul territorio’; e
l’avvocato Manuela Abbazia,
la quale spiegherà agli studenti ‘Quando le
parole si configurano come reato’.
Toccherà al presidente della giuria, Giuseppe Pittà, spiegare le motivazioni delle scelte
effettuate dai giornalisti, che hanno espresso le proprie preferenze sui
racconti e le poesie degli studenti.
“Approfitteremo della premiazione del
concorso letterario ‘Parole che uccidono’ – ha affermato l’assessore comunale alla Cultura e Pari
Opportunità, Emma de Capoa
– per tornare a parlare agli studenti del
fenomeno della violenza contro le donne, un problema culturale, che va
affrontato sin dalle giovani generazioni. Gli elaborati sono stati tutti di
ottima qualità, segno questo che i ragazzi che hanno partecipato al concorso lo
hanno fatto con spirito propositivo e già eruditi su questo fenomeno”.
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