“Non rimpiango nulla, ho scelto la legalità”
“Essere giornalista è una professione da esercitare con
onestà e deontologia distinguendo qual è il reale ruolo del giornalista e
dunque l’informazione rappresenta il sale della democrazia”.
Federica Angeli a
Campobasso ha entusiasmato gli alunni della Francesco D’Ovidio nella sala della
Costituzione della Provincia con il racconto della sua storia: vive sotto
scorta permanente dal 17 luglio 2013 a causa delle minacce di morte subite due
mesi prima, a Ostia, mentre raccoglieva informazioni per il suo giornale.
La cronista stava svolgendo un’inchiesta sul racket degli
stabilimenti balneari, ma questo non è l’unico motivo che costringe Federica a
condurre una vita blindata.
La notte del 15 luglio, infatti, fu casualmente
testimone oculare di uno scontro a fuoco nel quale furono coinvolti personaggi
dello stesso ambiente del racket. Interrogata dai Carabinieri, Federica
raccontò ciò che aveva visto e, da quel giorno, le intimidazioni e le minacce
si fecero più gravi.
Con le sue inchieste, con quella testimonianza Federica
aveva messo il dito nella piaga malavitosa del litorale romano.
I ragazzi hanno rivolto diverse domande alla giornalista
sulla sua vita privata. “La vita è fatta di scelte – ha dichiarato la
giornalista che la settimana scorsa ha iniziato il processo contro Spada –
scelgo di non ignorare le ingiustizie e di non fare finta di niente, anche voi
nel vostro piccolo potete farlo e scegliere la strada della legalità, un
percorso in salita e sempre positivo”.
“È lacerante avere la scorta, la vita – ha detto ancora – è
cambiata improvvisamente e radicalmente, l’idea di avere una vita controllata
destabilizza molto; col sorriso nel dramma ho tentato di spiegare ai miei tre
figli cosa stava accadendo e non hanno mai avuto paura”.
Il 27 novembre Federica Angeli andrà a testimoniare al
processo contro Spada e ha chiesto ai ragazzi di partecipare all’udienza e
sostenerla. Gli alunni entusiasti hanno accolto l’invito.
L’incontro è stato coordinato dalla professoressa Annamaria
Fazioli, curatrice del progetto “D’Ovidio News” che ha sottolineato due parole
chiave: impegno e coraggio; per i saluti iniziali è intervenuto il dirigente
scolastico Pasquale Grassi e il questore Raffaele Pagano.
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