“l’uomo che combatte non perde mai”
di Fabiana Abbazia
In calce 150 foto firmate Gino Calabrese
Non un
minuto di silenzio ma un lungo applauso. Quasi
interminabile“dedicato a chi amava la
folla”, quello con cui si apre, nel Teatro
Savoia di Campobasso, a un anno esatto dalla sua prematura scomparsa,
la presentazione della biografia di Vincenzo Cosco, l’allenatore
di Santa Croce di Magliano stroncato a soli 51 anni da un tumore.
‘Grazie
per questo momento – L’uomo che combatte non perde mai’ il
titolo del
libro scritto dal giornalista Giuseppe Formato che accoglie alcune tra le
ultime volontà dello Special Wolf, ovvero quella diessere ricordato dai suoi tanti amici e tifosi in un
testo che raccontasse la storia di un allenatore partito dalla
polvere dei campi regionali e arrivato ad allenare fino in serie C, con
l’opportunità, nella stagione che ne ha sancito il ritiro per curarsi dal
tumore, di poter salire ancora di categoria. Il tutto con un fine importante: devolvere il
ricavato del libro alla Fondazione Neuromed per il “Progetto VinCo. La partita della salute: Vincenzo Cosco continua ad
allenare”.
Dopo i
saluti istituzionali, sono le parole della moglie
Silvana a
commuovere la platea. “Vincenzo – dice
– ha
affrontato tutto con grinta e determinazione. Mi ha
onorato quando era in vita, mi ha insegnato a lottare, a non arrendermi mai. Ed
è quello che continuerò a fare. Per lui, per i miei figli, per me”. Poi il
ricordo di quanto Vincenzo avesse nel cuore tutti i tifosi,“in modo particolare – confessa –
quelli rossoblù”.
Un
insegnamento, quello dell’allenatore di Santa Croce di Magliano, rinnovato in
una serie di modi di dire che contraddistinguono ancora oggi la sua figura che
più che mai prende forma dal palco del Savoia nelle parole di Giuseppe
Formato, che
lo definisce“un amico, un fratello”. Lo stesso con il quale è nata l’idea
di questo libro che oggi gli dedica. “Vincenzo – dice con la voce che tradisce
emozione – mi ha insegnato che volere è potere. Mi ha sempre
spronato a vivere la vita al massimo. Mi ha sempre insegnato che non bisogna
mai farsi sopraffare da nessuno: il forte esiste solo perchè esiste il debole”.
Un
vero e proprio modello di vita che è stato fatto proprio anche dall’editore Gisberto
Manes, della Edizioni Keplero, che ha raccontato ai presenti come ha
voluto sin da subito sposare il progetto. “Progetto VinCo. La partita della salute: Vincenzo Cosco continua ad
allenare” il nome dell’iniziativa che sarà finanziata con i
ricavi del libro dalla Fondazione Neuromed grazie alla quale la prevenzione
approderà nelle scuole del
Molise, partendo proprio da Santa Croce di Magliano, come ha specificato il presidente Mario Pietracupa che ha parlato di “una grande responsabilità”.
“Quando
ho saputo della malattia di Vincenzo – le parole di Pietracupa
– avevo perso mia moglie da un mese. La sua telefonata mi ha scosso profondamente, ma mi
ha anche permesso di farmi uscire dal torpore e darmi il coraggio di poter capire dove alle volte bisogna fermarsi per
rispettare la dignità delle persone”.
A
ricordare come l’intero paese abbia sempre seguito le imprese calcistiche di
Vincenzo è stato poi il sindaco di Santa Croce di Magliano, Donato
D’Ambrosio, che ha parlato di “un esempio da seguire” divenuto oggi “immortale” anche grazie al volume che racconta la
sua storia.
Ci
sono poi i ricordi del cugino dello spacil Wolf, Vincenzo
Colombo attualmente
nello staff tecnico della Lazio, dell’attaccante Riccardo Innocenti, così come quelli del padre
spirituale che Cosco ebbe all’Andria calcio, don Riccardo Agresti che si appella alle istituzioni
affinché possano essere vicine alla famiglia del compianto allenatore.
A
illustrare nel dettaglio il progetto VinCo è poi il professor
Giovanni De Gaetano che
fa sapere come tale iniziativa prevede unapartecipazione attiva degli studenti. “Lo
scopo non è la mera trasmissione delle conoscenze – dice De Gaetano – ma
la scoperta empirica, da parte dei discenti stessi, del perché sia così
importante la prevenzione. Gli allievi impareranno a misurare il peso e
l’altezza, a tenere conto delle variabili e a effettuare anche un’analisi
statistica dei dati”.
Soddisfatta
anche la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna
Paola Sabatini, per la quale “raccogliere il messaggio che ha lasciato Vincenzo rappresenta
un’opportunità di crescita verso i nostri ragazzi”.
Tra un
intervento e un altro le pagine dell’autore trovano voce nella giornalista Pina
Petta e
commuovono i presenti in un ricordo divenuto ormai indelebile. Dalla lettera
con cui Vincenzo annunciava la sua malattia, al racconto dell’amico Giuseppe
dei giorni difficili che l’allenatore molisano ha dovuto affrontare pur non
perdendo mai il sorriso e l’ironia, il ricordo dello Spacial Wolf passa poi direttamente
per la sua di voce nei video che vengono proiettati. E
Vincenzo è lì pronto, ancora una volta, per continuare ad allenare.
La nota di Mario Pietracupa
L’uomo che combatte non perde mai
Ci sono momenti nella
vita in cui si riflette sul valore della propria esistenza. Forte è la
tentazione di chiudersi in sé stessi, proteggere e tutelare i propri interessi,
prevalentemente quelli affettivi, e non guardare oltre. Quando Vincenzo mi
informò delle sue serie problematiche di salute avevo da poco perso mia moglie
Sara ed ero nel momento più critico della mia esistenza. La forza di Vincenzo
era molto simile alla tenacia, alla voglia di combattere e di vivere che aveva
messo in campo mia moglie. Questo evento mi scosse dal torpore in cui stavo
precipitando. Devo a lui, davvero, l’aver ritrovato gli stimoli per guardare
oltre lo steccato e continuare a interessarmi degli altri e operare
nell’interesse della comunità.
Ringrazio la famiglia
di Vincenzo Cosco per essersi resa disponibile nonostante il dolore e le
problematiche quotidiane vissute, che meritano il massimo rispetto e attenzione
reale. Ringrazio Giuseppe Formato che mosso da incontenibile
passione e da sincera amicizia è riuscito a scolpire in maniera indelebile nel
tempo il nome e la vita di Vincenzo Cosco. A Giuseppe va riconosciuto di essere
stato il motore inesauribile dell’iniziativa di ieri che ha visto la
presentazione del libro, da lui stesso scritto, sulla vita dello Special Wolf.
Evento che ha reso Cosco l’esempio di un Molise che non si arrende mai e che
vorremmo sempre in linea con il suo motto prediletto “l’uomo che combatte non
perde mai”. Noi come Fondazione Neuromed lo faremo con un progetto a lui
intitolato, “VinCo”, per diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione.
Tenteremo di mettere in campo un vero e proprio progetto scientifico, di
ricerca epidemiologica, svolto dai ragazzi. Non una lezione o una conferenza,
ma un lavoro che produrrà risultati nel tempo partendo dal basso. Inoltre
vogliamo promuovere quei valori che rappresentavano i tratti distintivi della
personalità di Vincenzo: tenacia, umiltà, rispetto, umanità. Affinché i giovani
non rinuncino mai a lottare per ciò in cui credono e, a proposito di umanità,
una citazione particolare la dedico al dottor Gaetano Lanzetta. Un amico, un
oncologo di valore che ha tenuto per mano Vincenzo assistendolo fin dove
poteva; dimostrando, se ce ne fosse stato bisogno, che laddove emergono i
limiti della cura bisogna avere il coraggio di fermarsi per non violare il valore
più sacro dell’uomo: la dignità. Un pensiero speciale va a tutti gli abitanti
di Santa Croce di Magliano per la solidarietà dimostrata e per ringraziarli
concretamente, al fine di promuovere e rinnovare il valore della
territorialità, partiremo proprio da lì per le prime sperimentazioni del
progetto VinCo. Ringrazio l’editore Manes per la straordinaria generosità
nell’accollarsi ogni onere, solo sul rapporto di fiducia e per evidente
sensibilità di chi è attento al sociale. La Direzione scolastica
regionale, infine, nel suo massimo responsabile Anna
Paola Sabatini, merita una citazione a parte per saper sempre
intercettare in maniera concreta le esigenze non solo del mondo scolastico ma
anche della società civile. Attenta a formare gli uomini del futuro
immergendoli nella realtà quotidiana con esempi di vita e lavoro concreti. Nei
progetti in comune ci accompagna sempre con straordinario entusiasmo
incentivandoci a promuovere sempre più iniziative nelle scuole.
GALLERIA FOTOGRAFICA Ph.GinoCALABRESE
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