Ieri sera alle 20 circa, i militari della Stazione
Carabinieri di Sepino, unitamente a personale del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Bojano, intervenivano in Sepino – contrada
Redealto – in quanto, come appreso dalla C.O. del 118, vi era un uomo ferito da
colpo di arma da fuoco.
Immediatamente giunti sul posto i
militari dell’Arma notavano un uomo, classe 54, coperto di sangue su tutto il
lato dx del corpo che prontamente soccorso forniva i dettagli sull’accaduto.
L’uomo asseriva che a spararlo fosse
stato il fratello, verosimilmente con un fucile da caccia, a seguito di una
lite scaturita per futili motivi. Giunto poi personale del 118 veniva
trasportato in ospedale a Campobasso per le cure del caso venendo lì ricoverato
senza però versare in pericolo di vita.
Immediate le ricerche del colpevole,
D.I.M. classe 47, che veniva ritracciato dopo pochi minuti nell’orto adiacente
la sua abitazione.
Il sospettato inizialmente negava
tutte le accuse asserendo di non possedere alcuna arma ma, a seguito di
perquisizione domiciliare ed il ritrovamento di 5 cartucce per fucile, ha ammesso le sue responsabilità e con la
successiva perquisizione all’orto adiacente l’abitazione si riveniva anche il
fucile con il quale era stato esploso il colpo, un cal. 12 di fattura
artigianale e ancora carico, ben occultato in un cespuglio e detenuto
abusivamente.
A quel punto la vicenda era ben
delineata: a seguito della lite il D.I.M. era andato nell’orto, aveva preso il
fucile e, a distanza di circa 15-20 metri , aveva sparato al fratello che
insisteva sul vialetto antistante l’abitazione, colpendolo fortunatamente solo
di striscio.
Una volta effettuato accurato
sopralluogo, il colpevole veniva portato in caserma ed espletate le formalità
di rito, tratto in arresto con la pesante accusa di tentato omicidio e
detenzione abusiva di armi. Lo stesso quindi,
veniva tradotto presso la casa circondariale di Campobasso, a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria del Capoluogo.
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