martedì 15 settembre 2015

INTERVISTA AL QUESTORE DI CAMPOBASSO

Campobasso, 15 settembre 2015

Stagione estiva, il questore Pagano tira le somme
Reati in calo sulla costa e nel capoluogo, “bisogna fare qualcosa in più per gli anziani”

Da Primo Piano Molise


Jeans e camicia, tenuta inedita per il questore di Campobasso. Ma è domenica. E un giorno di ‘leggerezza’, almeno nell’abbigliamento, è consentito.
Tra le mani i dati sulla criminalità in provincia elaborati dal Viminale. Li commenta, ma non li mostra. “Sono riservati”, osserva. E tradisce un sorriso che è di buon auspicio.
L’occasione è propizia per tirare le somme della stagione appena conclusa, che ha visto la Polizia della questura di Campobasso molto impegnata sulla costa molisana tra Campomarino, Termoli e Petacciato.
“I dati - commenta Pagano - confermano che i servizi messi in campo dalla Polizia di Stato hanno dato i risultati auspicati. Rispetto all’anno scorso, sono scesi ulteriormente i reati. Noto un miglioramento che premia il lavoro di tutti gli agenti della Polizia di Stato”.
In termini di uomini e mezzi la situazione è quella del passato. Anzi, ogni anno che trascorre il personale è numericamente inferiore in virtù dei pensionamenti. I risultati raggiunti da Pagano confermano tuttavia che, con una specifica riorganizzazione delle risorse e mirando gli interventi in determinati orari e in particolari zone, nonché “con il contributo essenziale dei cittadini - aggiunge il questore - e la nostra intelligence siamo in grado di tenere lontana la delinquenza da questa straordinaria terra”.
Termoli è la seconda sede di rappresentanza della Polizia nella provincia dopo la questura di Campobasso. Un baluardo importante per il contrasto alla malavita, soprattutto quella pugliese. Il Viminale ha registrato un significativo calo dei reati nell’ultimo periodo. Sono calati quelli predatori. Ma efficace è stata anche l’azione della polizia giudiziaria che ha condotto significative indagini, risolvendo in breve tempo casi di furti e tentate rapine.
Al di là del pattugliamento del territorio, la questura ha assicurato pure l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso degli eventi e delle manifestazioni che, com’è noto, sulla costa nel periodo estivo sono molteplici.
“Sento il dovere in tal senso di ringraziare tutti gli uomini della Polizia. Un grazie particolare e sincero lo rivolgo al dirigente della Squadra Mobile, Raffaele Iasi, e al dirigente della Digos, Giuseppe De Paola, che, nonostante i molteplici impegni, stanno coprendo il posto vacante a capo del commissariato di Termoli in attesa che il Ministero ci assegni un dirigente di ruolo”.
In atri termini, pochi, ma buoni e ben impegnati.“I risultati - spiega Pagano - non arrivano mai per caso. Il rispetto si ottiene rispettando e fornendo per primi l’esempio. In questo dirigenti, funzionari e agenti della questura di Campobasso sono davvero eccellenti. Hanno incarnato appieno il senso del sacrificio che lo Stato in questo particolare momento di congiuntura economica sta chiedendo a tutti gli italiani. È tempo di rimboccarsi le maniche e noi non ce lo siamo fatti ripetere. E, credetemi, quando un cittadino ci stringe la mano e sorride, ci fa i complimenti, ci dice di andare avanti, ci ringrazia, è la soddisfazione più grande per un uomo che veste la divisa”.
E a quanto pare la Polizia anche sulla costa sta entrando sempre più nel cuore della gente. La prova arriva dalle lettere che Pagano custodisce come reliquie nel cassetto della scrivania.“Durante le festività di San Basso la Polizia ha ricevuto i complimenti del vescovo De Luca e delle autorità locali. Segno che stiamo ben operando e stimolo a fare sempre meglio”.
Per quel che concerne l’ordine e la sicurezza pubblica, ci sono novità anche per lo stadio Cannarsa. La Questura aveva infatti segnalato alla prefettura del capoluogo una serie di anomalie che andavano risolte per consentire il regolare svolgimento delle gare. Dettagli sistemati dall’amministrazione comunale su sollecitazione del prefetto. Verificato il rispetto delle prescrizioni, la questura non esiterà a concedere il nullaosta necessario. “Sono contento per la solerzia con cui l’amministrazione ha accolto l’invito della prefettura e ha provveduto a sanare le anomalie riscontrate. Il rispetto delle regole è fondamentale. 
Chi lo fa troverà sempre nella Polizia il migliore degli amici”.
Nel corso della stagione estiva il questore, sempre su input del prefetto Di Menna, ha coordinato una serie di servizi interforze. “Ci siamo divisi tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria, Polizia locale e Corpo Forestale. Ognuno ha svolto un compito secondo le proprie specificità. L’esperimento è ben riuscito e sicuramente sarà ripetuto. Prima di dare inizio alle attività abbiamo riunito un tavolo tecnico, invitando allo stesso i rappresentanti delle associazioni di categoria. Con loro abbiamo ragionato su come meglio organizzare i servizi, abbiamo chiesto consigli, ci siamo confrontati e abbiamo fatto sintesi. Anche in questo caso i risultati sono stati davvero molto soddisfacenti”.
Al controllo ordinario del territorio, si è aggiunto anche quello mirato nelle attività commerciali, nei lidi, nei ristoranti. Uomini e mezzi impegnati pure nella lotta all’abusivismo in tutti i campi.Imponenti i controlli nei locali pubblici e nelle discoteche. “Abbiamo immediatamente dato seguito alla circolare del Capo della Polizia che ci ha chiesto di intensificare i servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nelle discoteche. Quelle sulla costa sono state monitorate a lungo, abbiamo agito con discrezione ed efficacia. Ottimi i risultati e altrettanto ottimo è stato il lavoro di intelligence che ci ha consentito di acquisire importantissimi informazioni sul mercato dell’ecstasy”.
Il lavoro sulla costa non ha intaccato i servizi nella città capoluogo. “Anzi - conferma il questore - quando ne abbiamo avuto la possibilità li abbiamo anche implementati. E pure qui i dati ci lasciano molto soddisfatti”.
Calano rapine, furti e cala pure lo spaccio di sostanze stupefacenti.“Chiaramente - avvisa Pagano - i servizi di controllo nelle discoteche li ripeteremo in tutti i locali che da qui a breve avvieranno l’attività a Campobasso e nell’hinterland”.
L’Ufficio della questura che più degli altri merita una nota di merito è quello Immigrazione. Quello della questura di Campobasso risulta essere tra i più efficienti del Paese. Tant’è che il flusso di extracomunitari 
in via Tiberio è assai più elevato che altrove. Una sorta di passaparola tra i migranti e succede che nel capoluogo arrivano profughi da tutta Italia per inoltrare la richiesta di asilo e ottenere i documenti. Un 
lavoro che si aggiunge a quello ordinario, come il rilascio del passaporto o del porto d’armi.
Quello dei migranti è un argomento che sta molto a cuore al questore. “Al di là dell’animo nobile di tutti gli uomini della Polizia, raccogliamo con cadenza quasi quotidiana gli inviti del nostro amato arcivescovo padre GianCarlo Bregantini che ci ricorda e ci chiede di avere pietà per queste persone meno fortunate noi”.
A breve, ricorda Pagano, ripartiranno gli incontri nelle scuole. 
Quest’anno la Polizia salirà in cattedra nei distretti scolastici di Larino, Termoli, Trivento e Bojano. “Incontreremo alunni, dirigenti e genitori - spiega il questore -. Un investimento per il futuro. 
Insegnare legalità nelle aule delle scuole contribuirà a costruire uomini e donne integerrimi e ligi al dovere, ne sono convinto”.
Capitolo a parte per gli anziani. “Dopo la pausa estiva, riprenderemo le attività previste nel progetto avviato con il Comune di Campobasso nelle persone del sindaco Antonio Battista e dell’assessore Alessandra 
Salvatore. Gli anziani sono deboli, fragili, hanno necessità di essere protetti. Noi lo facciamo informandoli e mettendo loro a disposizione tutti i mezzi necessari ad evitare le truffe. Questo è uno di quei segmenti della nostra attività che sicuramente implementeremo perché, al contrario degli altri reati, quelli perpetrati nei confronti degli anziani non sono in diminuzione. E in questo gli organi d’informazione, cui va il mio sentito ringraziamento per quanto fanno ogni giorno, possono darci una grossa mano. La stampa molisana è molto sensibile: è vicina alle forze dell’ordine, ci aiuta a capire e se necessario critica pure”.
Nella questura di Campobasso prosegue a ritmo serrato anche l’attività di formazione del personale. Aggiornamento dal punto di vista tecnico e istruttivo, ma anche tecnico-professionale in materia di antiterrorismo.Nell’agenda del questore pure una serie di incontri sulla violenza di genere.
Infine un auspicio circa il progetto di videosorveglianza che coinvolge diverse città, tra cui Campobasso. La realizzazione dei sistemi elettronici di vigilanza sarebbe di grande ausilio alla Polizia. “Con il sindaco Battista abbiamo instaurato uno straordinario rapporto di collaborazione. Ci ha chiesto di mettere a disposizione la nostra esperienza e noi molto volentieri gli abbiamo fornito tutti i consigli necessari. La realizzazione dei sistemi di videosorveglianza in tempi brevi nei paesi rientranti nel protocollo sottoscritto alla presenza del 
governo segnerebbe un grosso passo in avanti nella lotta alla criminalità”.

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