(Ph.GinoCalabrese) |
"Sono dati sicuramente positivi, che vanno nella giusta
direzione. Ma occorre che ci sia una conferma nei mesi successivi".
Cosi'
il presidente di Confindustria Molise Mauro Natale ha commentato le positive
statistiche sul mercato del lavoro e sul Pil diffuse ieri dall'Istat.
"Non si può dire ancora se il miglioramento sul fronte dell'occupazione sia dovuto al miglioramento del ciclo economico (cioè al dimezzamento del prezzo del petrolio, al rafforzamento del dollaro e all’iniezione di liquidità da parte della Bce) o alle riforme introdotte
sul fronte del mercato del lavoro. Ma - prosegue Natale - è evidente che un segnale di ripresa c'è.
Questo segnale, tuttavia, sarà confermato solo se il governo
centrale porterà al termine il programma di riforme promesso, accelerando sulla
riforma della pubblica amministrazione e su quella fiscale.
La semplificazione amministrativa, infatti, insieme alla
riduzione del carico fiscale su cittadini e imprese sono fondamentali per
agganciare la ripresa.
Mi aspetto un segnale
analogo anche sul piano locale.
Al punto in cui è arrivato il governo Frattura, con
l’operazione di dismissione delle partecipate messa in atto, bisogna fare il
passo successivo, cioè ripianare quanto più possibile i debiti contratti dalle
precedenti amministrazioni regionali per alleggerire il carico fiscale dei
contribuenti molisani.
Con urgenza, poi, è
necessario riempire di contenuti “l’area di crisi”, stabilendo in che
modo spendere le risorse che il ministero dello Sviluppo stanzierà al Molise.
Su questo punto, è bene capirsi fin da ora per evitare un’attribuzione
impropria dei finanziamenti.
A mio avviso, ritengo necessario individuare dei criteri per
stabilire quali siano le attività economiche che hanno una reale capacità
produttiva e occupazionale in questa regione.
Occorre, infatti, impiegare le risorse dell’area di crisi
sia per ricollocare i tanti lavoratori in cassa integrazione, sia per dare una
vera opportunità di impiego a chi cerca lavoro in questa regione.
Da parte mia, sono in contatto con il Ministero per centrare
questi obiettivi. Mi aspetto, però, che le strutture regionali dedicate
facciano bene la loro parte, in tempi stretti e con argomentazioni
inappuntabili”.
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