lunedì 9 settembre 2013

RICCIA.Accoglienza e prodotti genuini

Campobasso 9 settembre 2013


FESTA DELL’UVA




Con la temperatura favorevole di una domenica settembrina, piazze e strade di Riccia sono state inondate da una folla festante che ha accolto con allegria i carri allegorici, inneggianti tutti al culto dell’uva e del vino. Non che Riccia sia stata, almeno in passato, grande produttrice di vini anzi, a seguire Francesco Longano nel suo ” Viaggio per lo Contado di Molise nell’ottobre 1786”, che di  Mirabello dice che “fa’  un’estrazione grande di vini ottimi…” e soggiunge che “Cerce, la Riccia, S. Croce di Morcone, e Gambatesa, non hanno cos’alcuna di particolare”, non ne avrebbe prodotto affatto. In epoca più recente sono state impiantati vigneti di qualità, adeguati al territorio ed al clima: nel secolo scorso invece prevaleva la coltivazione di un particolare tipo di uva che è rimasta famosa e che oggi, per antonomasia, vuole indicare qualunque tipo di vino: la gloriosa “saibbell” di cui era addirittura, per legge,  vietata la vinificazione. La festa dell’uva può ben sintetizzarsi in due parole solamente: genuinità (di prodotti e di gente!) ed accoglienza. 

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