IDROCARBURI LIQUIDI, UNANIMITA’ DEL
CONSIGLIO PER LA PROPOSTA DI
LEGGE ALLE CAMERE
49 F O T O |
E’ stato
aggiornato a data da destinarsi il Consiglio Regionale del Molise, tornato a
riunirsi nella giornata di oggi, 6 novembre 2012, sotto la presidenza di Mario
Pietracupa, per esaminare un ordine del giorno contenente quattro punti, di cui
tre proposte di legge.
L’assemblea,
prima di essere sciolta da Pietracupa, alle 14,00 circa, ha riservato
trattamenti diversi a queste ultime. Dopo una inversione dell’ordine del
giorno, richiesta dal consigliere Tamburro e dopo aver proceduto alla votazione
di Raffaele Siano (primo punto in agenda) al consorzio di bonifica della piana
di Venafro, in sostituzione del dimissionario Filippo Roccia, l’aula, alla
UNANIMITA’ ha dato l’ok alla proposta di legge alle Camere, ai sensi dell’art.
121, secondo comma della Costituzione, di iniziativa dei consiglieri regionali
Pietracupa, Cavaliere, Petraroia, Chierchia, Sabusco, Chieffo, Bizzarro,
Vitagliano, Ciocca, Di Laura Frattura, Totaro, Scasserra, Leva, D’Aimmo, Iorio,
Romano, Parpiglia, Romagnuolo, De Bernardo, Monaco, Di Donato, Di Pietro, Velardi,
Tamburro, Tedeschi, Di Sandro, Niro, Fusco Perrella e Izzi, concernente il “Divieto di prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi liquidi”.
Sul punto
ha relazionato il consigliere Romagnuolo, affermando che “la iniziativa
proposta, – raccogliendo e condividendo l’orientamento già espresso da altre
regioni che si affacciano sul mare Adriatico, come il Veneto e la Puglia -, chiede al
Parlamento di stabilire il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di
idrocarburi nelle acque prospicienti i territori regionali, in quanto, tali
attività, rappresentano un rischio per la integrità dell’ecosistema locale e
danneggiano l’economia turistica della costa adriatica e, quindi, anche di
quella molisana”.
Il relatore
Romagnuolo ha proseguito sostenendo che “la protezione del territorio e la
salvaguardia dell’ambiente sono valori giuridicamente tutelati ed il Consiglio
regionale, rendendosi interprete delle preoccupazioni della comunità molisana,
ha già approvato una mozione che impegna la Giunta regionale a porre in essere ogni
iniziativa utile a tutelare il mare Adriatico e ad ottenere l’annullamento
delle autorizzazioni ministeriali concesse per le trivellazioni e le
prospezioni”.
Sull’argomento
sono intervenuti anche i consiglieri Petraroia e Romano. Il primo ha espresso,
tra le altre considerazioni, “apprezzamento per la terza Commissione per la
rapida istruttoria effettuata, nella considerazione che la problematica fosse
veramente urgente. Si è appellato al Presidente Pietracupa per una intesa istituzionale
con le altre Regioni”. Il consigliere Romano, nel condividere “lo spirito e la
finalità della proposta” ha preannunciato il voto favorevole e ha auspicato la
“zonizzazione del territorio” nella restante parte della legislatura.
Il
Presidente Pietracupa, che ha preannunciato la sua partecipazione ad un
incontro sul tema, venerdì prossimo a Venezia, ha tranquillizzato Petraroia
sulla condivisione delle altre Regioni.
Il
provvedimento, come anticipato, è stato votato alla UNANIMITA’.
Sorte
diversa, invece, è stata riservata alla proposta di legge n.40 di iniziativa
dei consiglieri De Bernardo e Sabusco sulle modifiche ed integrazioni alla
legge regionale “Norme per il funzionamento delle Commissioni Sanitarie”.
Il punto,
dopo ampia discussione e brevi sospensioni, è stato rinviato, A MAGGIORANZA, in
commissione per approfondimento, così come richiesto, con una pregiudiziale,
dal consigliere Bizzarro.
Sulla
problematica ha relazionato il consigliere Di Donato, spiegando, dopo una
illustrazione del consigliere copresentatore della proposta, De Bernardo (“l’argomento
riveste carattere di urgenza perché alcune commissioni sanitarie sono in
scadenza e quindi occorre adeguare la relativa normativa”), gli obiettivi del
disegno di legge proposto che rispondono alle necessità di:
-uniformare
i giudizi medico-legali al fine di garantire un trattamento uguale per i
cittadini disabili. Tale garanzia è data dallo specialista in medicina legale
che, come previsto dalla legge n. 295 del 1990, presiede la commissione ed è
l’unico competente per esprimere il giudizio;
-migliorare
la gestione amministrativa della attività al fine di garantire una
organizzazione più efficace e in grado di ridurre i costi complessivi erogati
per il funzionamento delle Commissioni…
-riduzione
dei tempi d’attesa a vantaggio di una utenza fatta di persone prevalentemente
anziane e disabili;
-migliorare
l’efficienza e l’efficacia del sistema a garanzia di una uniformità del
giudizio, di una facilitazione dell’accesso alle visite e di una riduzione dei
costi.
La
pregiudiziale, con il conseguente rinvio della proposta in Commissione, dopo
gli interventi dei consiglieri Frattura (favorevole) e Romano (“se il collega
Bizzarro ha presentato la pregiudiziale su un aspetto di ordine politico, essa
non può trovare spazio per il rinvio dell’argomento, se si vuole approfondire
il discorso è diverso”), e una precisazione di Bizzarro (“la legge deve essere
rivista in alcuni punti e quindi va rinviata in Commissione”) è passata con
nove voti a favore, sette contrari e un astenuto (il presidente Pietracupa).
A
MAGGIORANZA, invece, con il solo voto contrario del consigliere Sabusco, l’aula
ha licenziata la proposta di legge n.37, di iniziativa del consigliere
Tamburro, concernente “Norme per il trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea –
Istituzione del ruolo dei conducenti di veicoli o natanti di cui alla legge 15
gennaio 1992” .
Ad
illustrare la proposta è stato il consigliere D’Aimmo che ha affermato: “la
proposta si pone come obiettivo primario la disciplina del trasporto di persone
mediante servizi pubblici non in linea, al fine di colmare un vuoto legislativo
presente in regione dal 1992, anno di entrata in vigore della quadro che
forniva alle Regioni a statuto ordinario una guida per la legificazione della
materia. Di fatto il Molise per questo lungo periodo è rimasto senza una legge
specifica e dettagliata di ambito regionale, con la conseguente mancanza di
tutela per le professioni di trasportatore di persone mediante servizio
pubblico non di linea”.
Il relatore
D’Aimmo ha concluso affermando che “in definitiva la proposta sui servizi
pubblici non in linea in una regione come il Molise, dove il settore non è
ancora sviluppato come in altre regioni, sarebbe una fonte legislativa
importantissima al fine della tutela legislativa dei conducenti e delle società
trasportatrici molisane, che contribuirebbe così allo sviluppo del settore ed
alla creazione di nuove possibilità di lavoro”.
Su questo
ultimo aspetto si è incentrato anche l’intervento del consigliere Tedeschi (“mi
congratulo con i promotori in quanto con la proposta si elimina un vuoto e si
creano nuove opportunità di lavoro”).
I contenuti
del provvedimento, nel dettaglio, sono stati spiegati dal consigliere
proponente, Tamburro che, tra l’altro, ha detto: “L’iscrizione al ruolo è
nominativa e che tra i requisiti richiesti c’è la residenza nella Regione
Molise”.
In avvio
dei lavori il presidente Pietracupa, così come annunciato nella conferenza dei
capigruppo di ieri, 5 novembre 2012,
ha chiesto la iscrizione e la immediata discussione
dell’ordine del giorno sulla “Via Francigena”. Il provvedimento, votato alla
UNANIMITA’, consente al Molise il coordinamento dello specifico progetto.
Il
Presidente Pietracupa ha, altresì, comunicato alla assemblea l’esito
dell’incontro avuto in mattinata con il Presidente della Corte dei Conti del Molise, per la
celebrazione del 150° anniversario dell’istituzione dell’importante organismo,
che dovrebbe avvenire il 27 o 28 novembre in Consiglio Regionale, alla presenza
delle più alte autorità regionali.
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