“1982-2012: trent’anni di missioni
all’estero”
Si è svolto, oggi, presso la Sala
della Protomoteca del Campidoglio, il convegno “1982-2012: trent’anni di
missioni all’estero”.
Il convegno è stato un’occasione
per favorire un dibattito aperto sul ruolo che l’Italia svolge da oltre 30 anni
nelle missioni internazionali di pace, analizzando la situazione negli scenari
di crisi e l’efficacia dell’azione dell’Italia in essi.
All’evento sono intervenute
numerose Autorità politiche, militari, rappresentanti delle Istituzioni
italiane ed estere, del mondo accademico e giornalistico.
Il convegno si è sviluppato in due
sessioni: la prima ha avuto come tema “L’evoluzione dello scenario geopolitico”
mentre la seconda ha approfondito gli aspetti relativi alla cooperazione e allo
sviluppo.
Il Generale di Corpo d’Armata Franco Angioni, dopo aver illustrato
l’evoluzione e il significato della missione del 1982, ha ceduto la parola
al Generale Biagio Abrate, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale, nel
suo intervento, ha sottolineato come “gli oltre 6.000 militari che, in
questo momento, sono in missione sotto l’egida delle principali organizzazioni
internazionali (ONU, NATO, Unione Europea) hanno idealmente raccolto il
“testimone” dalle decine di migliaia di uomini e donne che da trent’anni
onorano il “tricolore” e accrescono il prestigio del Paese, portando ovunque la
solidarietà e l’umanità del Popolo italiano. La missione in Libano – ha proseguito
il Generale Abrate - segnò l’inizio di un nuovo corso non solo per la
politica militare, ma per la stessa politica estera italiana. Sono
particolarmente grato al Generale Angioni, della cui straordinaria energia e
della cui proverbiale determinazione, le Forze Armate, a distanza di
trent’anni, continuano a beneficiare”.
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