PRIMARIE MOLISE. "Una organizzazione partecipata"
Grazie al lavoro, alla collaborazione e alla interazione fattiva di circa 600 volontari, attivisti e dirigenti di partito, abbiamo potuto mettere in moto la macchina complessa dello svolgimento delle Primarie del Centro Sinistra, Italia Bene Comune, che si terranno domani, domenica 25 novembre 2012, dalle ore 8,00 alle ore 20,00.
Una organizzazione ‘partecipata’, che assume valore inestimabile in questi tempi di crisi della politica.
Abbiamo portato le Primarie tra i cittadini molisani ovvero tra il 90% della popolazione e il 60% dei Comuni. Oltre 90 seggi e Uffici elettorali localizzati sul territorio molisano per consentire la massima partecipazione al voto.
E siamo certi che raccoglieremo risultati importanti.
Una azione organizzativa, sostenuta da valori sentiti e partecipati, che vogliamo si trasformi in moto politico di Governo dell’Italia nella prossima primavera. Che sappia riportare l’attenzione sul futuro delle nostre regioni, ovvero sui giovani e il lavoro, sulla giustizia ed equità fiscale e sociale, che valorizzi tangibilmente ruoli e funzioni della famiglia.
Noi ci siamo incamminati, le Primarie sono una tappa importante.
di Michele Petraroia
In Italia si sfonda il tetto di 3 milioni di partecipanti e
in Molise il numero complessivo secondo le prime indiscrezioni si attesta sulle
10 mila unità. Un risultato straordinario che premia l'intuizione del partito
democratico e sconfigge il populismo dell'antipolitica, il clima di sfiducia
verso i partiti e la demagogia dal fiato corto che scambia la buona politica
con vicende di corto respiro. I risultati di Campobasso con 2.500, 1000 a Isernia, 900 a Termoli, 300 a Larino, 400 a San Martino in Pensilis
e centinaia di persone che si sono mosse da un paese all'altro pur di
raggiungere il seggio, registrarsi, pagare due euro e votare, ci indicano una
volontà di partecipazione dal basso che è la vera forza del centrosinistra e di
PD, SEL e PSI che possono esprimere soddisfazione per aver promosso questo
momento bello di democrazia. Al di là delle scelte che hanno compiuto i
molisani e gli italiani, oggi si è scritta una bella pagina perchè si è
restituita voce alle persone e ciascuno ha avuto tra le mani quella sovranità
popolare su cui poggia l'ordinamento costituzionale nazionale. Non esiste
politica senza condivisione, partecipazione, emozioni e protagonismo diretto di
tantissimi cittadini. Questa è la strada maestra se si vuole archiviare il
ventennio della delega in bianco al capopopolo e si vuol riprendere la pratica
della democrazia di base, capillare, diffusa e partecipata.
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