Solidarietà ai lavoratori delle aziende in
crisi del Molise
L’immagine degli operai metalmeccanici in
protesta nella sede dell’assessorato regionale al lavoro di via Toscana riempie
di tristezza e di angoscia. Ieri, occupando l’istituzione che dovrebbe essere
il loro, il nostro, punto di riferimento, e che dovrebbe anche difenderli e
tutelarli, gli operai della Fiom dipendenti di Cantieri Navali, Smit, Eco-Power
di Termoli, della Dr Motors di Macchia d'Isernia e della Ceit, hanno chiesto
che venisse concessa la deroga per la cassa integrazione, una deroga dispersa e
inceppata nei meandri della burocrazia e nella distanza che regna tra politica
e bisogni primari delle persone. Cos’è la politica se non assolve a questi
doveri, a che serve, che senso ha, se anche le più basilari istanze devono
essere affidate al rumore di una protesta, di un’autoconvocazione? Solo nel
pomeriggio c’è stata una risposta ed era oltre un mese che la Fiom aveva sollecitato le
prefetture già prevedendo l’impasse. Sel non vuole solo esprimere solidarietà
nei confronti degli operai e delle loro famiglie; serve a poco la solidarietà
degli altri quando è a rischio il proprio sostentamento. Sel oggi sente il
bisogno di rimarcare l’abisso che slega e allontana la politica, una certa
politica, e il mondo del lavoro vessato dalla crisi e schiacciato nei diritti
per decreto legge. L’Italia intera è diventata un’autentica polveriera di
vertenze e la povertà sta disgregando il Paese, contaminandolo come fa un virus
contro il quale non esistono cure reali, dal momento che è proprio la cura dei
Tecnici che genera la malattia. La
Sinistra in questo Paese e in questa regione ha il compito di
rimettere al centro il Lavoro come diritto e come conseguenza di politiche mirate
e basate sulla cultura, sulla formazione, sull’ambiente e sulla tutela del
territorio, sull’innovazione. Ha il dovere di rimettere al centro di ogni
agenda i principi di solidarietà e di vera equità e giustizia sociale. Il
presidio di ieri è un sintomo inequivocabile di una realtà sociale che ha
degradato il lavoro agli ultimi ranghi e, nel ringraziare la Fiom per il lavoro che ogni
giorno compie in una terra così martoriata dalla cattiva politica, affermiamo
il nostro impegno, la nostra volontà, ad essere al fianco degli operai e dei
lavoratori che oggi più che mai hanno bisogno della Politica con la ‘P’
maiuscola per non sentirsi abbandonati.
Nessun commento:
Posta un commento