Campobasso 16 novembre 2012
de bernardo: “Solidarietà al
precariato sanitario”
“Solidarietà al precariato sanitario”. Sono
parole di conforto ma anche di impegno a scendere in campo con azioni politiche
mirate, quelle pronunciate dal Consigliere regionale Lucio De Bernardo nei
confronti degli infermieri dell’ospedale ‘F. Veneziale’ di Isernia che nelle
ultime ore hanno manifestato per sensibilizzare i sub commissari alla sanità e l’opinione
pubblica rispetto alla condizione lavorativa provvisoria cui sono costretti a
sottostare.
“Si tratta di valide professionalità, - ha
dichiarato De Bernardo - molte delle
quali hanno già all’attivo nei servizi di assistenza infermieristica diversi
anni di esperienza. In più occasioni, ho inteso soffermarmi sull’assoluta
urgenza da parte dei vertici Asrem e della struttura commissariale ad Acta di inserire
stabilmente il personale precario ausiliario, tecnico, sanitario e il personale
amministrativo nella pianta organica dell’ospedale ‘F. Veneziale’, così come
negli altri presidi ospedalieri della regione. La questione è stata anche
oggetto di dibattito in IV Commissione, in occasione della stesura delle
proposte sul riordino della sanità in Molise. In quella sede, ho ribadito il
concetto che il personale, se stabilizzato, viene messo nella condizione di
operare con continuità in un settore estremamente delicato, come quello della
sanità che richiede operatori la cui esperienza sia consolidata nel tempo e nell’ambito
in cui operano”.
Quanto al
ruolo svolto dalle agenzie interinali per il reclutamento del personale, il
presidente della Commissione sanità chiarisce: “la protesta dei precari del ‘Veneziale’ non nasce contro le assunzioni
interinali che, nell’austerity imposta dal Governo al Molise attraverso un
ristretto piano di rientro, è stata ridotta ai minimi termini, passando da una
spesa annua che si aggirava intorno agli otto milioni di euro a poche centinaia
di migliaia di euro. Le agenzie di lavoro interinale sono da sempre incaricate
di fornire operatori per brevi sostituzioni o per emergenze ferie. La questione
degli infermieri e del personale ASREM precario, invece, è ben altra cosa. Si
tratta di professionisti validi, di comprovata esperienza che, dopo anni di
dedizione al proprio lavoro, reclamano il sacrosanto diritto ad una assunzione a
tempo indeterminato, con la possibilità di programmare finalmente il proprio futuro
con maggiori certezze e di dedicarsi con maggiore motivazione al proprio lavoro.
Il mio impegno politico, - ha concluso De Bernardo - finora è stato costantemente indirizzato verso la risoluzione
definitiva di questo problema. Confermo il senso di responsabilità che mi vedrà
anche in futuro schierato al fianco di tutti quei professionisti che si
spendono per la struttura sanitaria molisana con senso di abnegazione e
sacrificio, senza riuscire ad ottenere in cambio il diritto ad un futuro
occupazionale sicuro e duraturo”.
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