giovedì 8 novembre 2012

CAMPOBASSO ACEM Forte preoccupazioni per esclusione dal decreto delle imprese di costruzione.

Campobasso 8 novembre 2012



LAVORI PUBBLICI ESCLUSI DAL RECEPIMENTO DIRETTIVA PAGAMENTI: LA PROSSIMA SETTIMANA CHIEDEREMO INCONTRO AI MINISTRI

L’Associazione dei Costruttori Edili del Molise (ACEM) esprime forte preoccupazione in merito ai contenuti dello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata dello scorso 31 ottobre, riguardante il recepimento della direttiva comunitaria sulla lotta ai ritardi dei pagamenti da parte delle Amministrazioni Pubbliche, in quanto esclude di fatto il settore delle costruzioni da tutti i contratti e transazioni commerciali per i quali si applicherà il termine di pagamento di 30 giorni o al massimo 60, ove pattuito e giustificato dalla natura o oggetto del contratto.
Infatti, il testo dello schema di decreto non prevede espressamente la sua applicazione al settore dei lavori pubblici, definendo all’art. 2, comma 1, ‘transazioni commerciali’ solo  “i contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo” ed escludendo materialmente dal suo ambito applicativo gli appalti pubblici di lavori, per i quali il problema è particolarmente sentito.
Della questione, il Presidente dell’ACEM Angelo Santoro, nella sua veste di Vice Presidente nazionale dell’ANIEM,  investirà  la settimana prossima il Consiglio Generale Nazionale.
Ho intenzione – spiega il Presidente Santoro – di farmi autorizzare dal Consiglio Nazionale al quale parteciperemo la settimana prossima a Roma, a chiedere immediatamente un incontro ai Ministri delle Infrastrutture e degli Affari europei per correggere quanto prima il provvedimento che diversamente, se approvato nella sua versione originale, rappresenterebbe davvero un gravissimo oltraggio al nostro settore  e l’ennesima mancanza di considerazione verso un comparto così trainante non solo dell’economia locale molisana,  ma anche di quella nazionale e che sta fallendo proprio per il problema dei ritardati pagamenti.”

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