23 F O T O |
39^ SU E GIU
IL TURBINO DEI SORRISI
Dal sito GSVIRTUS
Ed improvvisamente le bandiere si sono spiegate mentre le
transenne hanno cominciato a vibrare ed il gazebo ha provato a staccarsi da
terra. Tutto è avvenuto quando i battistrada hanno messo piede sul campo di
atletica leggera “Nicola Palladino”.E' così che l'anima e l'ideatore di
questa fantastica favola di sport ha inteso salutare la trentanovesima edizione
della Su e Giù ,
quella del sorriso, dell'abbraccio. L'edizione che ha fatto segnare il nuovo
record di partecipazione. L'edizione che ha sancito la supremazia
dell'entusiasmo e dell'ottimismo.Quelle centinaia di palloncini, liberati alla partenza dai
disabili e dai ragazzi della Virtus, sono riusciti non solo a superare la
cortina di fumo che avvolgeva i partecipanti, ma anche ad illuminare i volti di
chi ha ben pochi motivi ed occasioni per sorridere. Per la prima volta in
migliaia hanno fatto da cornice e stretto, in un simbolico e commosso
abbraccio, chi consuma le proprie giornate in solitudine ed affida alla
immaginazione una vita serena e spensierata.E così, in un battito di ciglia, al
ritmo di una fibrillazione emotiva alimentata dalle note della splendida
canzone di Modugno, “ La lontananza ”, si è consumato il passaggio
sul primo tratto del percorso. Neanche il tempo di metabolizzare il momento,
che ci si è trovati sulla pista rossa di Campobasso dove il gabbiano, in attesa
sulla grande roccia d'ingresso, ha accolto tutti con eleganza e semplicità ed
invitato ognuno a provare l'ebbrezza del soffice calpestio su quell'impianto
che tanti campioni ha ospitato.Poi verso la Foce.
Un tappeto di foglie che si
sono arrese alla stagione autunnale, ha disegnato il passaggio in uno dei
luoghi più amati, meta di giovani amanti e di allegre e chiassose compagnie, ed
indirizzato i partecipanti verso il cuore antico della città.Ai piedi della scalinata d'ingresso, le forti braccia degli
atleti virtusini hanno compiuto l'ennesimo miracolo: hanno messo le ali alle
carrozzine e regalato la sensazione del volo a chi forse mai ha avvertito la
carezza del vento fra i capelli. Ed il borgo antico è esploso in un turbinio di
note, canti, schiamazzi, colori,… sorrisi. Via S. Antonio Abate, piazza
dell'Olmo, Fondaco della farina, piazzetta Palombo, porta S. Antonio Abate,
porta Nuova, porta Mancina, porta San Paolo, porta S. Leonardo, dismessi i
panni di una quotidiana riservatezza, hanno vestito quelli della festa, delle
occasioni importanti ed accolto con entusiasmo e simpatia la coinvolgente e
chiassosa fiumana.Ed infine, l'imponente statua di San Giorgio, solo da poche
settimana a sovrastare la piazza centrale di Campobasso, adornata con la
bandiera della Virtus, ha festeggiato ed indirizzato al traguardo ognuno dei
partecipanti.Un evento da incorniciare e da
posizionare nella bacheca dei ricordi più belli; una edizione, patrocinata dal
Comune e dalla Provincia di Campobasso e dall'Assessorato allo Sport della
Regione Molise, che resterà nel cuore di chi l'ha partecipata; una Su
e Giù che è
riuscita a trasmettere emozioni forti e ad unire in un unico abbraccio migliaia
di volti.
Nessun commento:
Posta un commento