sabato 9 giugno 2012

Campobasso . Petraroia scrive ai Commissari della Sanità del Molise.

Campobasso 9 giugno 2012


PETRAROIA. Livelli essenziali di assistenza in Molise.

Michele Petraroia  

Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 33, del 7 giugno 2012  l'ha nominata Commissario ad Acta in Molise, per l'adozione e l'attuazione degli obiettivi prioritari del Piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, attribuendo al Dott. Nicola Rosato le funzioni precedentemente svolte dal Sub-Commissario che ha predisposto la bozza del Piano Sanitario Regionale 2012-2014 Dott. Mario Morlacco. Al fine di evitare confusioni amministrative, le chiedo di chiarire formalmente, di concerto col Ministero della Salute, l'assegnazione precisa del suo mandato gestionale, così che i diversi interlocutori istituzionali del territorio, conoscano il nuovo quadro di competenze attribuite, con riferimenti puntuali su prerogative, funzioni e ruoli dei due Commissari ad Acta, del Sub-Commissario. In aggiunta chiedo di sapere  se questo nuovo quadro, muta o meno il rapporto, tra il vostro Ufficio ed il Direttore Generale dell'ASREM che ha continuato ad adottare provvedimenti esecutivi nel corso del Piano di Rientro, al di là delle indicazioni, via via emerse, nei Tavoli Tecnici di Verifica Nazionali.
In attesa di conoscere meglio, il rinnovato assetto di poteri dell'intero Ufficio Commissariale, le allego l'interrogazione in materia sanitaria trasmessa l'8.06.2012, al competente assessore al ramo, per renderla edotta sulla necessità di far revocare il Decreto del Commissario ad Acta n. 10 del 21 maggio 2012, ed aprire un confronto sulla bozza di Piano Sanitario Regionale 2012-2014 che non garantisce i livelli essenziali di assistenza ai cittadini molisani, smantella la sanità pubblica e orienta ingenti flussi economici verso le strutture private.
Le recenti scelte del Governo in materia di tagli alla spesa pubblica che consegnano nelle mani del super-tecnico, Dott. Enrico Bondi, la possibilità di incidere con provvedimenti immediatamente esecutivi, l'abbattimento di quote di finanziamento attribuite alla regioni con il riparto del Fondo Sanitario Nazionale, accresce l'apprensione di un territorio in difficoltà che già paga lo scotto dei propri errori, ma non può oggettivamente garantire la tutela della salute ai propri cittadini solo con gli appelli alla buona volontà. Resto distante da qualsiasi polemica politica e mi limito a porre in evidenza i soli diritti costituzionali che equiparano tutti i cittadini italiani al cospetto della Repubblica e non sanciscono alcuna esclusione dei molisani dall'accesso ai livelli essenziali di assistenza in materia sanitaria.

Distinti Saluti
Campobasso, 9 giugno 2012
Michele Petraroia

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