martedì 12 giugno 2012

MOLISE. La Sanità che le altre regioni ci “invidiano” .

Campobasso 12 giugno 2012



La Radiologia della Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso protagonista al Congresso nazionale di Radiologia Medica di Torino

Si sono appena chiusi i battenti del biennale Congresso Nazionale di Radiologia, tenutosi nella città della Mole dal 1 al 5 giugno, ed anche la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso tira le sue somme, attraverso le considerazioni della Professoressa Giuseppina Sallustio, Direttore del Dipartimento Immagini e dell’Unità Operativa Complessa di Radiodiagnostica del centro di ricerca campobassano.
 “È stata un’edizione del nostro congresso nazionale interessante nei contenuti e ben organizzato nella forma, ma anche molto soddisfacente per i colori della nostra Radiologia, che è stata invitata a presiedere tre eventi formativi e scientifici diversi, a conferma del valore che le è riconosciuto dalla comunità dei radiologi italiani. Ma è anche un riconoscimento alla Radiologia molisana ed all’impegno del suo attuale presidente, il dott. Licio Iacobucci ” ha dichiarato la professoressa.
 Infatti il Comitato Scientifico del convegno ha invitato la professoressa Sallustio stessa a tenere un laboratorio didattico di tre giorni sull’argomento della TAC ad alta risoluzione del torace, il dottor Gennaro Restaino a sostenere una relazione sull’impiego della Risonanza Magnetica nello studio dell’infertilità femminile ed il dottor Massimiliano Missere a moderare una sessione di Comunicazioni Scientifiche sul tema della Risonanza Magnetica cardiaca. “Si tratta di tre ambiti molto diversi in cui la nostra attività clinica quotidiana e la nostra esperienza ormai quasi decennale qui in Molise – spiega ancora la professoressa Sallustio – ha raggiunto risultati di elevata qualità, tali da proporci quali docenti, nei confronti degli altri colleghi italiani, in occasione del meeting torinese. È una soddisfazione che ci gratifica per lavoro compiuto e che desideriamo condividere con tutto il personale della unità Operativa di Radiodiagnostica da me diretta e con gli altri colleghi della Fondazione “Giovanni Paolo II”, dalla cui stretta e feconda collaborazione scaturisce la possibilità di un lavoro intenso ed esercitato con passione, la cui qualità ci viene riconosciuta in ambito locale, nazionale ed internazionale.”
 La TAC ad alta risoluzione del torace non rappresenta una tecnica d’esame ultramoderna, eppure la complessità della sua interpretazione e l’importanza clinica delle informazioni che è in grado di fornire, quando correttamente valutata, la rendono uno strumento insostituibile nello studio di molte patologie polmonari. La professoressa Sallustio, sin dai tempi del suo lavoro al Policlinico Gemelli, ha sempre fatto parte del gruppo di radiologi italiani più esperti sull’argomento, come testimoniato dalla sua pressoché costante partecipazione ai più prestigiosi eventi scientifici e formativi sul tema e, ancor più significativamente, dal costante dialogo che gli specialisti pneumologi e fisiopatologi respiratori romani e molisani intrattengono con lei, in una attiva discussione dei casi clinici più complessi.
 La Risonanza Magnetica dell’infertilità femminile si inscrive nell’ambito della ricca esperienza di RM nelle malattie ginecologiche benigne e maligne che hanno rappresentato uno degli ambiti di ricerca e di attività clinica della Radiologia della Fondazione “Giovanni Paolo II” fino dai primi anni della sua attività, anche grazie alla vocazione elettivamente ginecologica del Centro: “Endometriosi, adenomiosi e malformazioni congenite sono le tre condizioni in cui la RM , se correttamente eseguita ed accuratamente interpretata, può fornire un contributo diagnostico importante alle Pazienti affette dal grave problema dell’infertilità” sintetizza il dottor Gennaro Restaino, esperto nel settore ed anch’egli da alcuni anni invitato con regolarità a tenere relazioni in occasione di meeting italiani ed europei.
 La Risonanza Magnetica cardiaca rappresenta uno dei fiori all’occhiello della Radiologia della Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso, che anche dal recente censimento effettuato dalla Sezione di Cardioradiologia della Società Italiana di Radiologia si è confermata uno dei Centri italiani in cui tale indagine viene eseguita con maggiore frequenza, come viene  testimoniato dal gran numero di Pazienti che da altre Regioni del Centro-Sud Italia vengono a Campobasso per sottoporsi a questo esame: “Le cardiomiopatie, lo studio della vitalità miocardica dopo un infarto, la stima del sovraccarico di ferro, le malformazioni congenite, i tumori cardiaci, le miocarditi, rappresentano le patologie in cui la RM cardiaca è ormai riconosciuta quale esame gold-standard, cioè in grado di fornire le informazioni più preziose ed accurate” – conferma il dottor Massimiliano Missere, uno dei radiologi della Fondazione esperti in questo tipo di indagine.
 Salutiamo con soddisfazione queste eccellenze della Sanità molisana, riconosciute al di fuori dei confini regionali, nella speranza che possano contribuire a far emergere anche il volto positivo, moderno, efficiente ed efficace dell’attività medica della nostra Regione, pur presente in tanti Centri ed in molti professionisti, ma troppo spesso oscurato dalle polemiche relative ai gravi ed annosi problemi della Sanità regionale.

Nessun commento:

Posta un commento