lunedì 18 giugno 2012

Campobasso. LA SLC CGIL MOLISE SULLE POSTE ITALIANE.

Campobasso 18 giugno 2012


SLC - CGIL MOLISE. NOTA del Segretario Regionale Luigi RUSSO.


Come anticipato dalla SLC CGIL MOLISE a sostegno della propria iniziativa  di sciopero regionale  del 4 giugno scorso,  le Poste Italiane  si apprestano al ridimensionamento della loro presenza sul territorio molisano a partire dai prossimi mesi.
Quanto da noi paventato nella dichiarazione a sostegno della giornata di lotta sul rischio di soppressione di diversi uffici postali e la conseguente volatizzazione  di ulteriori posti di lavoro rischia di diventare, purtroppo, realtà.
E' di ieri la notizia che l'AGCOM ha approvato il Piano di Interventi per il 2012 presentato dalla Società Poste Italiane e relativo alle chiusure/razionalizzazione degli uffici postali nell'intero territorio nazionale.
La rete degli Uffici Postali del Molise sarà pesantemente ridimensionata essendo interessata dalla soppressione di 7 Uffici oggi aperti al pubblico e la conseguente razionalizzazione di altri 37 che interesseranno altrettanti comuni del nostro territorio.
Le razionalizzazioni riguarderanno l'orario al pubblico mediante l'apertura a giorni alterni  secondo i criteri del decreto ministeriale del 7 ottobre 2008 (Decreto Scajola).
La logica aziendale che sta alla base delle chiusure/razionalizzazioni è racchiusa nella ubicazione  dell'ufficio in un  territorio a basso potenziale e che presenterebbe caratteristiche di bassa operatività e che non giustifica gli attuali giorni di apertura.
A poco è servito l'aver interessato il livello istituzionale e politico regionale  fatto dalle altre sigle sindacali di categoria mentre SLC CGIL produceva la sua fase di lotta mediante l'azione di sciopero per sensibilizzare sul tema i lavoratori, le istituzioni, i cittadini.
Il risultato è la chiusura e la conseguente riduzione delle aperture al pubblico di moltissimi uffici postali con pesantissime ricadute sociali nei centri più piccoli della nostra già penalizzata realtà regionale. Le conseguenze sono già visibili nelle dimensioni delle  code agli sportelli  in questi giorni di scadenza IMU.
Restiamo sempre in attesa di avere  il riscontro promesso per  l'apertura del tavolo di confronto con la giunta regionale, votato all'unanimità dal consiglio regionale ma che potrebbe giungere, ormai, fuori tempo massimo.
                                
                                                                             

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