mercoledì 27 giugno 2012

CAMPOBASSO. BANCA D'ITALIA - L'Economia del Molise.

Campobasso 27 giugno 2012


L'ECONOMIA DEL MOLISE.



Nella seconda parte del 2011 le forti tensioni sui mercati finanziari, in connessione con le preoccupazioni circa la sostenibilità delle finanze pubbliche di alcuni Paesi dell'area dell'euro, hanno interessato anche l'Italia riflettendosi sui corsi dei titoli di Stato. Alla necessità di ripetute correzioni di finanza pubblica si è associato un complessivo peggioramento del clima economico. Nel corso dell'anno, il Molise ha risentito in misura progressivamente crescente del deterioramento del quadro congiunturale; secondo le ultime stime di Prometeia il prodotto interno lordo regionale ha ristagnato rispetto all'anno precedente.
L'industria, a motivo della scarsa apertura verso l'estero e della debolezza della domanda interna, ha sperimentato una moderata flessione degli ordini e della produzione, più pronunciata nei tradizionali comparti di specializzazione dove persistono difficoltà strutturali.
Sui mercati esteri l'industria alimentare ha soltanto in parte compensato il netto ridimensionamento dell'export della moda. Vi ha contribuito l'espansione delle esportazioni dell'industria pastaria.
L'attività delle costruzioni, rimasta su livelli contenuti nel confronto storico, ha risentito della perdurante fase di debolezza dell'edilizia residenziale. Nel mercato immobiliare le compravendite di abitazioni, nonostante una lieve ripresa, permangono su livelli inferiori di circa un quinto a quelli raggiunti nella prima fase della crisi finanziaria.
Nel settore dei servizi i dati provvisori a disposizione suggerirebbero una flessione delle vendite al dettaglio, molto pronunciata nel segmento dei beni durevoli. Soltanto il settore turistico ha mostrato segnali di miglioramento.
Sul mercato del lavoro, è proseguita la debolezza della domanda delle imprese. La flessione occupazionale è stata più intensa nell'edilizia interessando soprattutto il lavoro maschile e quello dipendente. Anche nel 2011 il ricorso agli ammortizzatori sociali è aumentato. Vi ha contribuito l'elevato numero di ore di Cassa integrazione guadagni straordinaria e in deroga.
La crisi ha comportato una netta riduzione delle opportunità lavorative per i giovani, a cui si è associato un aumento del numero di giovani che svolge mansioni non adeguate al titolo di studio posseduto (overeducation).
Nel corso del 2011 i finanziamenti all'economia molisana hanno ristagnato per poi diminuire nei primi mesi dell'anno in corso. Il credito alle famiglie è aumentato moderatamente risentendo della minor richiesta di finanziamenti per l'acquisto di abitazioni; su tale evoluzione ha inciso anche l'irrigidimento delle condizioni di offerta che si è manifestato attraverso un aumento del costo del finanziamento.
Nel 2011 i finanziamenti bancari alle imprese sono diminuiti a un ritmo più intenso rispetto a dodici mesi prima, in misura più accentuata per le aziende più piccole. L'indebolimento dell'attività produttiva ha attenuato le richieste di finanziamenti da parte delle imprese, per lo più originate da esigenze di ristrutturazione del debito e di finanziamento del capitale circolante. La dinamica ha, inoltre, risentito di fattori di offerta che si sono tradotti in condizioni di costo più sfavorevoli e in un irrigidimento dei criteri d'erogazione.
Sebbene sia proseguito il calo degli ingressi in sofferenza per le famiglie e per le imprese, nel corso dell'anno sono progressivamente aumentate le linee di credito in temporanea difficoltà di rimborso, riflesso di un progressivo peggioramento del quadro congiunturale.





























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