Campobasso, 12 settermbre 2025
“La difesa non è un costo, ma l’assicurazione sulla
nostra libertà. E oggi più che mai, è il tempo del coraggio e della
concretezza”
Così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo
Perego di Cremnago, intervenendo agli Stati Generali della Difesa, Sicurezza e
Spazio, su delega del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, alla presenza
delle più alte cariche politiche, militari e civili del settore a livello
nazionale ed europeo.
Nel suo intervento al panel dedicato alla strategia europea,
Perego ha sottolineato come l’Europa non possa più rimandare l’obiettivo di una
difesa comune credibile, industrialmente solida e pronta ad affrontare minacce
anche in nuovi domini come lo spazio e quello cyber “Per troppo tempo” sottolinea
Perego “l’Europa ha fatto affidamento dell’ombrello americano, senza costruire
una propria autonomia. Oggi, siamo già alle prese con un conflitto ibrido e
invisibile, fatto di attacchi cyber e disinformazione, che si estende ai nuovi
domini come lo spazio, la dimensione underwater e che colpisce anche l’opinione
pubblica. Per questo dobbiamo prendere consapevolezza di questo nuovo scenario
e reagire velocemente. Il tempo dei ragionamenti è finito. Difesa e sicurezza
sono prerequisiti dello sviluppo economico e sociale dell’intero Continente,
per la difesa della libertà e della democrazia. Senza questi presupposti, non
può esistere nient’altro”.
Tra le eccellenze nazionali, ricorda Perego, “l’Italia è tra
i pochi Paesi al mondo a disporre di una filiera spaziale completa, dai
lanciatori ai satelliti, fino ai moduli orbitanti e, relativamente alla
dimensione subacquea, la Nazione è in prima linea per la protezione delle
infrastrutture critiche sottomarine oltre che per lo sviluppo di normativa e
tecnologia abilitante per operarvi con efficacia. L’Italia, è una potenza
regionale con responsabilità crescenti nei confronti del Mediterraneo
Allargato, del Nord Africa, del Sahel, dei Balcani, del c.d. Fianco Sud della
NATO.”
“Difesa europea non significa sostituire l’Alleanza, ma
completarla” conclude il Sottosegretario “Nessun Paese può vincere da solo.
Servono velocità, unità e credibilità, perché senza deterrenza non esiste
pace”.
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