153 opere da mettere in cantiere per 220 milioni di euro di
investimenti. Questa è la novità portata dal premier Giuseppe Conte.
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Il Presidente del Consiglio dei Ministri arrivato a Campobasso, insieme al Ministro per il Sud,
Provenzano, dopo essere stato a Isernia per un incontro con gli studenti ha subito affermato "Progetti
di impatto e interesse".
Infrastrutture, viabilità, turismo, cultura, il progetto sui
tratturi suddiviso in più progetti, assegnati alle diverse amministrazioni
locali, "che porteranno benefici e lavoro al territorio", ha
sottolineato Conte, così come aveva fatto già a Isernia prima dell'incontro con
gli studenti.
"Il contratto istituzionale di sviluppo - ha affermato
il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina - deve rappresentare una duplice e
forse anche triplice opportunità: anzitutto la responsabilizzazione della
classe politica affinché si garantiscano tempi certi e trasparenza delle
procedure di gara e dell’affidamento dei lavori; la crescita e lo sviluppo
delle aree coinvolte a vario titolo ed, infine, una nuova coesione
territoriale, capace di superare i campanilismi per cogliere le opportunità di
crescita che oggi ci vengono offerte, senza divisioni né protagonismi, ma con
la sola voglia di migliorare la prospettiva futura di questa terra.
Ma il Cis,
Presidente, sia anche l’inizio di un percorso che possa davvero rilanciare
questa Regione la cui atavica deficienza infrastrutturale non consente di
guardare verso l’orizzonte con il giusto ottimismo. Campobasso ed il Molise
aspettano da più di 30 anni, la dorsale stradale capace di attraversare questa
regione in sicurezza e rapidità ed è su questo che le chiediamo la stessa
attenzione finora avuta".
Il saluto del sindaco di Campobasso al Presidente del
Consiglio dei Ministri
Benvenuto Presidente,
o per meglio dire, bentornato a Campobasso.
Mai in così poco tempo, un Presidente del Consiglio dei
Ministri, si è recato per ben tre volte nella nostra città, segno evidente
dell’attenzione che Ella, ed il Governo che rappresenta, stanno avendo per il
nostro Molise e per Campobasso.
Il contratto istituzionale di sviluppo che oggi ci
accingiamo a sottoscrivere deve rappresentare una duplice e forse anche
triplice opportunità: anzitutto la responsabilizzazione della classe politica
affinché si garantiscano tempi certi e trasparenza delle procedure di gara e
dell’affidamento dei lavori; la crescita e lo sviluppo delle aree coinvolte a
vario titolo ed, infine, una nuova coesione territoriale, capace di superare i
campanilismi per cogliere le opportunità di crescita che oggi ci vengono
offerte, senza divisioni né protagonismi, ma con la sola voglia di migliorare
la prospettiva futura di questa terra.
Ma il Cis, Presidente, sia anche l’inizio di un percorso che
possa davvero rilanciare questa Regione la cui atavica deficienza
infrastrutturale non consente di guardare verso l’orizzonte con il giusto ottimismo.
Campobasso ed il Molise aspettano da più di 30 anni, la
dorsale stradale capace di attraversare questa regione in sicurezza e rapidità
ed è su questo che le chiediamo la stessa attenzione finora avuta.
Grazie, Presidente Conte, grazie a nome di tutta la città di
Campobasso.
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