Domani 19 febbraio, presso la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, avverrà la fusione di una grande campana-monumento dedicata “alla Pace, ai Ladini e a tutte le minoranze etniche del mondo”
A ciascuna delle 506 minoranze etniche del mondo è dedicata una
delle stelle che decorano la preziosa opera. Essa sarà collocata nel piazzale
antistante al venerato santuario di Santa Giuliana di Vigo (Trento) ed
espanderà i suoi rintocchi molto significativi in tutta la Val di Fassa
infrangendosi sui maestosi graniti
dolomitici.
Un lavoro particolarmente impegnativo per la
Marinelli di Agnone che ha richiesto circa un anno di lavoro sia per la
complessità degli intenti poetici ed artistici
che per la scelta tonale davvero inconsueta. Sarà infatti il primo
bronzo programmato con una taratura a 432Hz, la frequenza chiamata”aurea”,
quella della vita e dell’armonia, quella dei suoni della Natura tanto amata da Mozart e da Verdi che
ritenevano conferisse al suono forza, pienezza e maestosità oltre che elevati
effetti benefici per la salute.
L’iniziativa è nata in terra a minoranza linguistica
ladina, patrimonio UNESCO, per valorizzare e portare in evidenza oggi più che
mai il “preciso significato di pace e
fratellanza che accomuna i popoli di ogni minoranza” usando il linguaggio
iconografico dei simboli e delle frasi( anche in lingua ladina) che possono
raccontare valori storici e culturali. La campana è stata ideata, promossa e
curata in ogni fase di realizzazione dal Comm. Leopoldo Rizzi , Sindaco di Vigo
di Fassa fino al 2017, oggi Vice Procurador della Val di Fassa ma anche docente
universitario, economista, giornalista e uomo di profondissima sensibilità e
cultura. Per le sue peculiarità il progetto ha ottenuto il Patrocinio OSCE(
organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per espressa
volontà dell’ambasciatore Lamberto Zannier, High Commissioner on National
Minorities.
La campana, di oltre 3 metri di circonferenza e peso
di circa 800 kg, reca numerosissimi
fregi, tutti originali ed
esclusivi, di straordinaria bellezza ed interesse, plasmati e armonicamente
distribuiti dalla scultrice Paola Patriarca che da oltre 20 anni realizza le
decorazioni per le prestigiose opere sonore della Fonderia Marinelli, l’Azienda
artigiana più antica al mondo che, orgogliosa, conserva i tradizionali procedimenti di
lavorazione in uso nel medioevo.
Elementi centrali sono le figure dei Santi venerati
nella Valle: Santa Giuliana, patrona delle minoranze etniche ladine( e mondiali)ripresa
dall’iconografia 400esca; san Giovanni Battista e san Michele arcangelo. Tutti sono portatori della voce di Dio
simboleggiata, secondo s. Paolo, dalla “spada a doppio taglio”.
Fra la miriade
di stelle che caratterizzano la campana riconosciamo due elementi
michelangioleschi presi dagli affreschi della cappella Sistina: il particolare
della mano di Dio che infonde la vita sfiorando quella di Adamo e del Giudizio
universale(l’alfa e l’omega). Troviamo inoltre gli stemmi delle Province e dei
Comuni della Valle, le medaglie del Pontefice e del Presidente della
Repubblica, quella del Global Compact con accredito dell’ ONU e tante altre
formule e simbolismi che fanno di questa un’opera unica, un raro testo dalla
lettura attenta,complessa ed evocativa in cui nulla è lasciato al caso o è puro
ornamento. Decisive sono le iscrizioni con grandi pensieri espressi da menti
spirituali quali Gandhi, Maometto, Buddha ed Einstein. Infine lunghe iscrizioni
percorrono tutta la base della campana: vi si leggono due articoli della
Dichiarazione adottata dall’assemblea generale ONU del 1992. Essi sono firmati
dal prof. Fausto Pocar, giurista ed accademico, membro del Comitato per i
diritti Umani delle Nazioni Unite. Il prof. Pocar parteciperà al grande evento
della fusione della campana rendendo ancor più rilevante questa storica nascita
che sarà eccezionalmente benedetta dall’
Arcivescovo Giovanni Tonucci, delegato pontificio presso la basilica di
s. Antonio di Padova. Sua Eminenza ha desiderato fortemente presenziare alla
nascita di questa eloquentissima ultima
nata della Fonderia Marinelli, nella piccola e fiera terra del Molise. Da qui
la campana inizierà un lungo viaggio che avrà come prima tappa il Vaticano per
riceve la Benedizione Papale, quindi riceverà un rintocco augurale dal
presidente Mattarella in Quirinale. Proseguirà per espandere rintocchi di pace
verso le basiliche di s. Francesco ad Assisi, di Loreto e s. Antonio,a Padova.
Resterà per qualche giorno in mostra presso la sede ONU di Ginevra e, prima
della collocazione definitiva a Vigo di Fassa, sarà ospite del santuario di
Pietralba(Bz).
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