lunedì 18 febbraio 2019

FONDERIA MARINELLI- UNA CAMPANA MONUMENTALE DEDICATA ALLE MINORANZE ETNICHE

Campobasso, 18 febbraio 2019

Domani 19 febbraio, presso la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, avverrà la fusione di una grande campana-monumento dedicata “alla Pace, ai Ladini e a tutte le minoranze etniche del mondo”

A ciascuna delle  506 minoranze etniche del mondo è dedicata una delle stelle che decorano la preziosa opera. Essa sarà collocata nel piazzale antistante al venerato santuario di Santa Giuliana di Vigo (Trento) ed espanderà i suoi rintocchi molto significativi in tutta la Val di Fassa infrangendosi sui maestosi graniti  dolomitici.
Un lavoro particolarmente impegnativo per la Marinelli di Agnone che ha richiesto circa un anno di lavoro sia per la complessità degli intenti poetici ed artistici  che per la scelta tonale davvero inconsueta. Sarà infatti il primo bronzo programmato con una taratura a 432Hz, la frequenza chiamata”aurea”, quella della vita e dell’armonia, quella dei suoni della Natura  tanto amata da Mozart e da Verdi che ritenevano conferisse al suono forza, pienezza e maestosità oltre che elevati effetti benefici per la salute.
L’iniziativa è nata in terra a minoranza linguistica ladina, patrimonio UNESCO, per valorizzare e portare in evidenza oggi più che mai il “preciso significato di pace e fratellanza che accomuna i popoli di ogni minoranza” usando il linguaggio iconografico dei simboli e delle frasi( anche in lingua ladina) che possono raccontare valori storici e culturali. La campana è stata ideata, promossa e curata in ogni fase di realizzazione dal Comm. Leopoldo Rizzi , Sindaco di Vigo di Fassa fino al 2017, oggi Vice Procurador della Val di Fassa ma anche docente universitario, economista, giornalista e uomo di profondissima sensibilità e cultura. Per le sue peculiarità il progetto ha ottenuto il Patrocinio OSCE( organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per espressa volontà dell’ambasciatore Lamberto Zannier, High Commissioner on National Minorities.
La campana, di oltre 3 metri di circonferenza e peso di circa 800 kg, reca numerosissimi  fregi,  tutti originali ed esclusivi, di straordinaria bellezza ed interesse, plasmati e armonicamente distribuiti dalla scultrice Paola Patriarca che da oltre 20 anni realizza le decorazioni per le prestigiose opere sonore della Fonderia Marinelli, l’Azienda artigiana più antica al mondo che, orgogliosa,  conserva i tradizionali procedimenti di lavorazione in uso nel medioevo.
Elementi centrali sono le figure dei Santi venerati nella Valle: Santa Giuliana, patrona delle minoranze etniche ladine( e mondiali)ripresa dall’iconografia 400esca; san Giovanni Battista e san Michele arcangelo. Tutti  sono portatori della voce di Dio simboleggiata, secondo s. Paolo, dalla “spada a doppio taglio”. 
Fra la miriade di stelle che caratterizzano la campana riconosciamo due elementi michelangioleschi presi dagli affreschi della cappella Sistina: il particolare della mano di Dio che infonde la vita sfiorando quella di Adamo e del Giudizio universale(l’alfa e l’omega). Troviamo inoltre gli stemmi delle Province e dei Comuni della Valle, le medaglie del Pontefice e del Presidente della Repubblica, quella del Global Compact con accredito dell’ ONU e tante altre formule e simbolismi che fanno di questa un’opera unica, un raro testo dalla lettura attenta,complessa ed evocativa in cui nulla è lasciato al caso o è puro ornamento. Decisive sono le iscrizioni con grandi pensieri espressi da menti spirituali quali Gandhi, Maometto, Buddha ed Einstein. Infine lunghe iscrizioni percorrono tutta la base della campana: vi si leggono due articoli della Dichiarazione adottata dall’assemblea generale ONU del 1992. Essi sono firmati dal prof. Fausto Pocar, giurista ed accademico, membro del Comitato per i diritti Umani delle Nazioni Unite. Il prof. Pocar parteciperà al grande evento della fusione della campana rendendo ancor più rilevante questa storica nascita che sarà eccezionalmente benedetta dall’  Arcivescovo Giovanni Tonucci, delegato pontificio presso la basilica di s. Antonio di Padova. Sua Eminenza ha desiderato fortemente presenziare alla nascita di questa  eloquentissima ultima nata della Fonderia Marinelli, nella piccola e fiera terra del Molise. Da qui la campana inizierà un lungo viaggio che avrà come prima tappa il Vaticano per riceve la Benedizione Papale, quindi riceverà un rintocco augurale dal presidente Mattarella in Quirinale. Proseguirà per espandere rintocchi di pace verso le basiliche di s. Francesco ad Assisi, di Loreto e s. Antonio,a Padova. Resterà per qualche giorno in mostra presso la sede ONU di Ginevra e, prima della collocazione definitiva a Vigo di Fassa, sarà ospite del santuario di Pietralba(Bz).

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