Questa mattina si è riunito il Consiglio regionale Presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone.
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In apertura di seduta i Consiglieri Romagnuolo A.,
Fanelli e Greco hanno chiesto l’iscrizione all’ordine del giorno e l’immediata discussione di
una mozione a firma loro e dei Consiglieri Facciolla, Calenda, Primiani, Fontana, Nola, Manzo
e De Chirico avente ad oggetto “Assessore regionale Luigi Mazzuto – sfiducia politica e
impegno al Presidente Toma a valutare le condizioni politiche per la permanenza
nell’incarico di Assessore regionale”. La decisione di presentare la mozione e di chiederne l’immediata
discussione era stata anticipata già nella seduta della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi
consiliari svoltasi prima dell’inizio del Consiglio regionale. Sono intervenuti per
dichiarazione di voto, i Consiglieri Calenda e Facciolla e il Presidente della Giunta regionale Toma, i
primi due in senso positivo, il secondo esprimendo contrarietà. Hanno votato a favore
dell’iscrizione 10 Consiglieri, mentre altri 10 hanno votato in senso contrario. La mozione dunque,
a norma di Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea, non è stata iscritta
e quindi discussa.
Il Consigliere Greco ha quindi dichiarato, anche a
nome degli altri Consiglieri del Gruppo Movimento 5 Stelle, di abbandonare l’Aula per
protesta.
Di conseguenza la discussione degli altri punti
iscritti all’ordine del giorno è stata rinviata per l’assenza dei proponenti.
Il Consigliere Cefaratti, allora, ha chiesto ed
ottenuto dall’Aula l’iscrizione e l’immediata discussione di una mozione urgente, recante la sua
firma e quella del Consigliere Pallante, avente concernente il “Piano Regionale di
Dimensionamento delle istituzioni scolastiche”.
Nella premessa della mozione viene ricordando come
lo scorso 15 gennaio, in occasione dell’approvazione da parte dell’Assise del Piano di
dimensionamento scolastico, durante la discussione è emersa la necessità di riavviare
immediatamente le procedure per addivenire ad un nuovo Piano che superi gli elementi di criticità
evidenziati. Con l’atto di indirizzo il Consiglio regionale, quindi, impegna il Presidente della
Giunta regionale e l’Assessore all’istruzione della Regione Molise ad adoperarsi fattivamente perché
sia riconosciuta, in sede ministeriale e in seno alla Conferenza Stato-Regioni, una evidente
specificità del territorio molisano attivando delle modalità di calcolo del contingente delle
Dirigenze Scolastiche da assegnare al Molise diverse dalle altre regioni che denunciano
differenti realtà demografiche e territoriali.
La mozione impegna ancora il Presidente della
Regione e l’Assessore al ramo a promuovere l’attivazione di una “cabina di regia” che veda la
partecipazione di tutti i soggetti istituzionali preposti, che possa condividere un nuovo Piano di
Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche della Regione Molise che sappia
“interpretare” le linee guida per l’organizzazione della rete scolastica stabilite con delibera del
Consiglio regionale 251 del 17 dicembre 2013 ribadite nella DGR n. 384 del 6 agosto 2018. In
particolar modo si chiede: di affrontare le criticità relative agli Istituti Omnicomprensivi,
alla duplicazione di indirizzo delle medesime città e alle aggregazioni degli Istituti di Istruzione
Secondaria Superiore; impegnare i Dirigenti scolastici a valutare la reale valenza di alcuni
indirizzi di studio al fine di prendere in esame e approvare, con i rispettivi organi collegiali,
nuovi indirizzi da offrire agli studenti molisani; analizzare in dettaglio sia il reale stato degli
edifici scolastici di ogni ordine e grado delle istituzioni molisane, sia il futuro Piano regionale
dei Trasporti.
Dopo l’illustrazione della proposta da parte del
Consigliere Cefaratti, sono intervenuti nel dibattito per esprimere condivisione il Consigliere
Romagnuolo N. E. e per l’Esecutivo l’Assessore Di Baggio. La mozione è stata quindi
approvata all’unanimità dei presenti.
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