giovedì 16 luglio 2015

MOLISE EXPO SINCERELY, MOLISE

Milano, 16 luglio 2015

Sincerely, Molise
#ilMolisechenontiaspetti
EXPO 2015. Padiglione Italia. Spazio Molise
A Milano dal 17 al 23 Luglio 2015


Fuori dai luoghi comuni. Sincerely, Molise.

È con questo spirito che la Regione Molise approda allEXPO milanese: con lautenticità di una terra che senza rinunciare alla propria memoria si proietta verso il futuro.
Lo spazio Molise racconta la storia di una Regione che è laboratorio del buon vivere e del buon gusto e che continua a lavorare sullunicità di un territorio oggi più che mai aperto all'innovazione.
In uno scenario che guarda al futuro, la forza del Molise è nelle radici storico-archeologiche e naturalistiche da cui si diramano le tradizioni tenacemente custodite da gente fiera della propria identità. Tradizioni che si tramandano di generazione in generazione con ricette dai sapori arcaici, con gli aromi e le fragranze di tempi lontani che il Molise ripropone oggi in tutta la sua contemporaneità.
Il Molise e la tecnologia. Lo spazio Molise offre ai visitatori loccasione di vivere in soggettiva un viaggio interattivo proiettandoli in una narrazione creata ad hoc con droni e steadicam 4k, le più sofisticate tecnologie digitali del momento. Unesperienza dove la spettacolarità offerta dallutilizzo della tecnologia Kinect permette di ammirare paesaggi e scenari inediti e incontaminati. Il pubblico potrà scoprire, ad esempio, alcuni dei siti archeologici molisani scegliendo di volta in volta tra i diversi percorsi proposti. Unesperienza che rappresenterà per molti visitatori una prima volta.
Sincerely, Molise è un incontro inaspettato tra le tecnologie più avanzate e il fascino seducente di una terra antica e misteriosa. Che ha scelto di usare una narrazione tecnologica per incuriosire, informare ed emozionare il pubblico con autenticità.
Un viaggio che non ti aspetti, questo è Sincerely, Molise: una promessa di autenticità, un patto semplice e onesto che il Molise vuole stipulare con i visitatori. Una scoperta che parte da EXPO.

PERCORSI INTERATTIVI ED EATER-TAINMENT

Molise nature: la forza vitale di una terra



Ritratti, gesti e vedute e del quotidiano vivere molisano negli audiovisivi sui quattro macro-elementi naturali: la terra, il fuoco, laria e lacqua. Il grande totem centrale del padiglione offrirà una rappresentazione gigantografica e animata dei 4 elementi: terra, acqua, fuoco e aria. Ogni elemento, ripreso nella sua essenza più vera (close up della materia), sprigionerà la propria dirompente forza vitale inondando (acqua), accendendo (fuoco), animando (vento), riempiendo (terra) ognuna delle quattro facce della struttura totemica. E conducendo i visitatori nei luoghi della storia, tra siti archeologici, bellezze naturalistiche, e nelle località deccellenza per la produzione agro-alimentare: dal parco eolico del Pendio Colle dellOrso alle sorgenti sul Matese, dai borghi al circuito dei castelli, dagli uliveti ai tratturi, dalle vestigia dell'antica città romana di Saepinum al duomo di Termoli e allanfiteatro di Larino, dal museo paleolitico di Isernia al sito di Altilia e ai teatri di Pietrabbondante…

Molise Interactive: Area del sapere, Corridoio della Conoscenza e Stanza dell'Esperienza

Il pubblico troverà allesterno dello stand Sincerely, Molise la riproduzione di un antico selciato che conduce all'attraversamento simbolico di una soglia rappresentata dalla Porta Bovianum di Altilia; il cammino prosegue su una raffigurazione del Decumano, sempre di Altilia. Eccoci giunti allarea dellaccoglienza: Area del contatto. Nell’Area del Sapere ad attendere i visitatori sarà presente il Totem” che simboleggia lalbero della vita, emblema universale che richiama alla natura primigenia e quindi ai valori di autenticità di cui si fa portavoce la Regione Molise a Expo; sul pavimento, radici di un terreno brullo si diramano dallalbero per raggiungere tre librerie che contengono inserti audiovisivi ed altri elementi legati alla narrazione. Da qui si passa al Corridoio della Conoscenza in cui sono proiettati in loop filmati tematici dedicati alle Tradizioni (il rapporto tra passato e futuro), alla Transumanza (larmonia del rapporto tra natura/uomo e animali), e ai Sanniti (larcaico, le origini, le radici). In questo spazio sarà esposto al pubblico per la prima volta un reperto archeologico eccezionale, scoperto di recente in una ricca sepoltura: il modellino in terracotta di una biga, con cavalli al galoppo e auriga. Oltre al significato specifico di esaltazione del rango e dello status sociale del suo proprietario (il cavallo come compagno del viaggio terreno delluomo, in pace come in guerra, dietro gli armenti come nei luoghi in cui si premia la bravura nelle gare equestri), la biga rinvenuta in una sepoltura rimarca il viaggio verso il mondo ultraterreno in cui può trovare posto la parte più bella dellanima dei giusti, quella che merita limmortalità. Si giunge infine alla Stanza dellEsperienza nella quale è installata la postazione interattiva realizzata con tecnologia Kinect, con i video legati ai 4 elementi. 

Slow and Local: per il Molise nutrire la Terra è coltivare il futuro

Un occhio attento, quello della Regione Molise, che guarda alla filosofia slow and local con unampia offerta di materie prime e cibi biologici a impatto zero, coltivati e prodotti seguendo gli antichi metodi di lavorazione in una terra dalla natura fertile e rigogliosa. Unofferta che si rivolge anche a quelle nicchie di consumatori che prediligono una proposta enogastronomica ricercata e ricca di storia. 
Un percorso super sense dunque attraverso cui sarà possibile scoprire in modo originale le straordinarie risorse del territorio come lacqua delle sorgenti del Matese e i prodotti tipici quali il tartufo, la Tintilia e gli altri vini, la pasta, lolio e i latticini come il caciocavallo, il pomodoro di Montagano, la pampanella di San Martino; non solo enogastronomia, video specifici racconteranno infatti del saper fare e del costruire, come la forgia dei coltelli di Frosolone, la costruzione della zampogna di Scapoli, la fusione di una campana ad Agnone e le macchine viventi di Paolo Saverio Di Zinno per i Misteri di Campobasso; fino a narrare delle tradizioni popolari dei transumanti e dei lupari.















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