mercoledì 6 giugno 2012

ISERNIA. DE BERNARDO - CORSO DI INFERMIERISTICA DA POTENZIARE.

Campobasso 6 giugno 2012



“È un’eccellenza del nostro territorio e va assolutamente potenziata”. 
Il consigliere regionale Lucio De Bernardo ritiene che “occorre promuovere e, al tempo stesso, implementare la scuola infermieristica che, dalla fine degli anni novanta, ad Isernia, ha formato centinaia di giovani infermieri”.






Negli anni la scuola professionale ha visto incrementare il numero degli iscritti. Oggi, divenuto corso di laurea triennale della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza di Roma, il percorso formativo ha all’attivo circa trecento allievi.
Dai primi anni del duemila, visti i risultati positivi del corso di infermieristica, l’Università Sapienza ha ampliato l’offerta formativa ad Isernia, attivando il corso di igiene dentale che oggi è frequentato da una quarantina di ragazzi. Complessivamente, la scuola di formazione, dislocata nei locali dell’Asrem di Isernia e nel vecchio ospedale di Venafro, conta circa trecentocinquanta studenti che rappresentano una risorsa per tutto il territorio. Molti di loro, infatti, sono fuori sede e, per frequentare quotidianamente i corsi, spesso prendono in affitto case nel centro storico di Isernia, creando un indotto che ha ricadute benefiche anche sulle poche attività commerciali sopravvissute all’esodo di residenti e negozi verso la parte alta della città.
Pure vantaggiosa per la popolazione risulta l’attività di tirocinio che gli studenti svolgono lungo le corsie dell’ospedale ‘Veneziale’ a supporto del personale sanitario. Insomma, la scuola infermieri di Isernia è una autentica ricchezza e va sostenuta, anche nella prospettiva di una imminente riconsiderazione del ruolo dell’infermiere come figura chiave nell’assistenza primaria del cittadino.
Da quando però c’è stato un incremento del numero di iscritti, si sono determinati non pochi problemi di logistica. Il primo anno del corso di infermieristica conta attualmente circa novanta alunni e le sedi impiegate per l’attività didattica risultano inadeguate a contenere un numero cospicuo di studenti.
Sarebbe opportuno – ha dichiarato De Bernardo –, in una prospettiva di sviluppo, anche prevedendo un implementazione dell’offerta formativa con l’approdo ad Isernia di nuovi percorsi di studio dalla Sapienza di Roma, prendere in considerazione soluzioni logistiche che meglio rispondano alle nuove esigenze. Sono diversi gli edifici comunali o regionali dislocati nel cuore della città di Isernia che potrebbero ben adattarsi ad ospitare aule e laboratori, ma occorre a sostegno di tale possibilità una decisa volontà politica. è auspicabile – ha concluso il presidente della IV Commissione Consiliare Permanente – l’impegno di tutti gli attori politici presenti sul territorio, affinché la comunità isernina non sprechi questa grande opportunità di sviluppo”. 

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