SGOMINATA L’ORGANIZZAZIONE DELLO SPACCIO PUGLIESE RADICATASI IN MOLISE


Particolare il modo di contattare gli
spacciatori. Infatti, oltre a utenze telefoniche dedicate esclusivamente
all’attività di compravendita delle citate sostanze stupefacenti, gli
spacciatori avevano anche, al fine di evitare errori nella localizzazione dell’appartamento
deputato alla cessione della droga, indicato sul campanello del citofono
dell’abitazione il nome di “CIRO” senza aggiungere alcun cognome poiché tale
nome era già certezza e garanzia di trovarsi nel posto giusto per l’acquisto
dello stupefacente.
Inoltre l’organizzazione per le
comunicazioni telefoniche utilizzava nomi di persona quali “Michele” e “Nicola”
per identificare il tipo di sostanza stupefacente disponibile o richiesta. In particolare il nome di “Nicola” significava
la disponibilità di eroina mentre “Michele” indicava la cocaina.
Nel prosieguo delle citate attività
criminali, gli indagati si sono poi sempre più stabilizzati nella sede di
spaccio di Campomarino evitando così anche di dover rientrare su San Severo e
garantendo così la disponibilità dell’offerta di stupefacenti H24. Tale
organizzazione ha preso maggiormente piede soprattutto a partire dal 2017, quando
nuove basi di spaccio si sono insediate sulla fascia costiera molisana sotto
l’egida della criminalità di San Severo.
Gli acquirenti sono tutti molisani, per la
maggior parte residenti sulla costa, poichè gli assuntori di Campobasso venivano
indirizzati direttamente a San Severo presso le residenze degli indagati ovvero
dei loro familiari coinvolti anch’essi nell’attività di spaccio.
Via via che l’organizzazione ha trovato
una sempre maggiore stabilità, anche quest’ultima consuetudine che vedeva
un’alternanza tra il territorio molisano e sanseverese, è mutata nel tempo, con
il trasferimento definitivo di tutte le attività di smercio di stupefacente in
territorio molisano, fino anche all’istituzione di ulteriori punti vendita nell’hinterland
campobassano destinati a soddisfare più agevolmente la richiesta di
stupefacente proveniente dal capoluogo.
Questa organizzazione era riuscita a
costituire un solido e redditizio commercio di sostanze stupefacenti dalla
Puglia verso il Molise. Sicuramente il sodalizio più organizzato e imponente
che, con il coinvolgimento di numerosi soggetti, abbia mai operato e insediato
il territorio molisano costituendovi diverse piazze di spaccio.

