Giacinto SCIANDRA, nato a Riccia (Cb), cresciuto tra i monti del Sannio, figlio del Sannio guerriero.
Il Contrammiraglio Giacinto
SCIANDRA
nel suo Ufficio
presso lo Stato Maggiore Marina.
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Il
Capitano di Vascello della Marina Militare Giacinto SCIANDRA, molisano di
Riccia, già Comandante del Cacciatorpediniere lanciamissili portaelicotteri CAIO
DUILIO, è stato recentemente promosso al grado superiore di Contrammiraglio.
Nato
e cresciuto tra i monti del Sannio, figlio del Sannio guerriero che tanto filo
da torcere diede ai Romani prima di capitolare, frequenta a Riccia le scuole
dell’obbligo, poi l’Istituto Tecnico Industriale “G. Marconi” di Campobasso,
città natale di un illustre ingegnere, professore e marinaio, il Comandante Ugo
Tiberi - inventore del primo radar italiano durante la Seconda Guerra Mondiale
- e nel 1987 approda alla prestigiosa Accademia Navale di Livorno da dove esce
con il grado di Guardiamarina, tra i primissimi posti nella graduatoria
generale finale.
Riccia,
pur essendo un paese di montagna ha dato, nel corso degli anni, il suo
contributo alla Marina Militare Italiana. Diversi furono i giovani,
sottufficiali, graduati e marinai semplici, che combatterono nella Seconda
Guerra Mondiale imbarcati sulle nostre belle Navi (Fiume, Roma, Alberto da
Giussano, Perseo, Trento), che presero parte a diverse battaglie tra cui Capo
Matapan; 3 marinai riccesi affondarono con le loro navi e a tutt’oggi riposano
in pace in fondo al mare. Gente semplice ma permeata da genuini e autentici valori
di attaccamento alla Patria e alle Istituzione, indiscutibilmente gli stessi
valori che molti anni dopo ispiravano la scelta di un giovanissimo Giacinto
SCIANDRA ad arruolarsi nella Marina Militare. Primo riccese a frequentare i
corsi normali dell’Accademia della Marina Militare e primo Ufficiale Generale
del nostro paese e, come si dice in gergo marinaro, 3 giovani lo hanno “seguito
in scia”, anche loro hanno frequentato con profitto l’Accademia di Livorno e ora
“battono l’onda” a bordo delle nostre Navi impegnate in Mediterraneo e Oceano
Indiano.
Uscito dall’Accademia Navale con
l’abilitazione in Artiglieria, ha svolto i principali incarichi a bordo delle
Unità Navali della Marina tra le quali:
-
il Cacciatorpediniere Ardito, di cui è
stato Ufficiale Addetto alle Armi;
-
il Pattugliatore Cassiopea, che ha
comandato nel 1999/2000 partecipando a numerose missioni in Canale di Sicilia
per la salvaguardia delle risorse naturali nell’ambito degli accordi bilaterali
Italo-Tunisini;
-
il Cacciatorpediniere Luigi Durand De La
Penne, di cui è stato Comandante in Seconda;
-
la Fregata Zeffiro, che ha comandato nel 2008/2009,
prendendo parte all’operazione NATO Active
Endeavour per il contrasto al
terrorismo internazionale;
Il Comandante Giacinto SCIANDRA a bordo
di Nave
CAIO DUILIO durante una esercitazione
in navigazione
nel Canale di Sicilia.
|
-
il cacciatorpediniere Caio Duilio, suo
ultimo Comando Navale nel 2014/2015, durante il quale ha svolto missioni di
sorveglianza e sicurezza in Mediterraneo centrale, per il controllo dei flussi
migratori, la protezione degli interessi nazionali nel turbolento tratto di
mare a nord della Libia (operazione “Mare Sicuro”).
Durante
questi anni di imbarco, il nostro concittadino ha servito l’Italia per mare,
ambasciatore, dei nostri più autentici valori di sacrificio, senso del dovere e
spirito di appartenenza alla Nazione, affrontando, al pari di migliaia di nostri
militari che quotidianamente “servono” la Patria anche all’estero, privazioni,
pericoli e lungi periodi di assenza dai propri cari e dalla moglie Patrizia anche
lei riccese doc.
L’Ammiraglio
Sciandra, oltre ai citati incarichi a bordo della Navi della Marina, ha
maturato una variegata e ricca esperienza anche nel settore delle rapporti
internazionali: egli è tra i pochi Ufficiali di Marina ad essere stato
imbarcato su Navi della Marine Nationale francese,
in particolare sulla Fregata Antiaerea Jean
Bart, e ad aver frequentato prestigiosi corsi di formazione specialistica
in Tunisia (Ecole d’Etat Major a
Tunisi) e Francia (Collège Intèrarmées de Défense a
Parigi).
La sua formazione ad ampio spettro si è
consolidata a Roma, nell’ambito di numerosi incarichi svolti presso gli enti
centrali della Difesa: egli ha lavorato allo Stato Maggiore della Marina nel
settore della Pianificazione Generale e delle Operazioni (Capo Ufficio Pianificazione
delle Forze), della Logistica (Vice Capo del 4° Reparto Logistica), della gestione
delle risorse umane: in questo ultimo ambito sta svolgendo adesso l’importante incarico
di Capo Dipartimento Impiego Ufficiali, ovvero responsabile della destinazione
a bordo e negli enti della Marina e della Difesa degli Ufficiali di Marina
Militare, uno straordinario patrimonio di oltre 4000 professionisti, che, come
recita la formula del giuramento, con “disciplina ed onore”, servono l’Italia e
gli Italiani a terra, in aria e per mare a “difesa della Patria e a
salvaguardia delle libere istituzioni”.
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