Campobasso, 8 giugno 2017
Si è svolta questo pomeriggio, nella sala riunioni del Coni
a Campobasso la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso
giornalistico sportivo intitolato alla memoria di Pietro Fasolino.
Un nutrito pubblico ha partecipato entusiasta all’evento
applaudendo calorosamente alla consegna
degli attestati ai premiati.
La Giuria tecnica del Premio Fasolino,
presieduta dal
Professor Aldo Barletta e composta da rappresentanti del mondo sportivo e
giornalistico molisano, ha lavorato alacremente per giudicare i 135 scatti
fotografici e i 45 articoli che sono giunti all’organizzazione per prendere
parte alla quinta edizione del concorso giornalistico sportivo e alla prima
edizione del concorso fotografico sportivo.
Un lavoro decisamente impegnativo vista la mole del
materiale e l’impegno profuso da ogni singolo contendente.
Diverse le novità per l’edizione targata 2017 che va a
coincidere con il traguardo del quinto anno consecutivo di vita del concorso
stesso. “Essere arrivati alla quinta edizione del Premio Fasolino è un primo
traguardo molto importante che ci inorgoglisce e che ci sprona ancor di più ad
andare avanti sulla nostra strada.
In questi anni sono
stati molteplici gli attestati di stima verso questo concorso provenienti non
solo dal Molise ma soprattutto da fuori regione. Segno evidente che l’idea
piace e convince. Sono contento che in questi anni il concorso abbia ricevuto
il contributo fattivo di tanti amici e conoscenti che hanno fatto in modo che
un concorso nato in Molise potesse raggiungere traguardi quasi impensabili.
Sono grato a tutti coloro che mi hanno sommerso di
suggerimenti, tutti molto calzanti e nessuno fuori luogo, che hanno permesso al
Premio Fasolino di ritagliarsi un piccolo spazio d’interesse nel variegato
mondo dei concorsi nazionali. Anche quest’anno sono diversi i concorrenti di
fuori regione e anche quest’anno il collega della Gazzetta dello Sport, Alberto
Francescut, ha voluto esser dei “nostri”. Una collaborazione e stima reciproca
nata quasi sin da subito con la Gazzetta dello Sport che non fa che rendere
ancor più speciale il Fasolino.
Lo sport non ha
barriere ne limiti di età, spesso si suol dire, e l’edizione di quest’anno lo
conferma in pieno. Sono diversi, infatti, i contendenti ultra centenari che
hanno inviato i propri elaborati o fotografie in ricordo di un passato non
troppo lontano ancora fortemente visibile nelle loro menti. Forse non a caso i
loro migliori ricordi sono legati proprio all’attività fisica e allo sport.
Sono felice che quest’anno la maggior parte degli iscritti
provenga dalle scuole elementari o medie e di questo non posso che ringraziare
il mondo scolastico molisano a 360 gradi che ha permesso a questa iniziativa di
entrare nelle scuole regionali, appassionando le giovani generazioni sia alla
pratica sportiva sia al mondo del giornalismo. Un duplice obiettivo che da
sempre è stato nel Dna del Premio Fasolino. – ha dichiarato il giornalista
campobassano Stefano Venditti –“.
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