“Grazie per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco”
Scritta da dal giornalista Giuseppe Formato, prefazione di Xavier Jacobelli.
Proventi per un progetto curato dalla Fondazione Neuromed
Da CBlive
Proventi per un progetto curato dalla Fondazione Neuromed
Da CBlive
Sarà presentata lunedì
9 maggio 2016 , giorno in cui ricorrerà il primo
anniversario della scomparsa di Vincenzo Cosco, la biografia delloSpecial Wolf, scritta dal giornalista Giuseppe
Formato ed edita
dalla Edizioni Keplero, i quali devolveranno i proventi alla Fondazione Neuromed per il “Progetto VinCo. La
partita della salute: Vincenzo Cosco continua ad allenare”.
Il vernissage di “Grazie
per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco” è in programma a Campobasso, alle ore 16,30, al Teatro Savoia.
La prefazione è stata scritta dal direttore editoriale del corrieredellosport.it e di tuttosport.com, Xavier
Jacobelli, il
quale ha sposato l’iniziativa, con la sua prestigiosa firma, che vedrà i
proventi della pubblicazione destinati a un progetto di ricerca e prevenzione,
del quale se ne occuperà la Fondazione Neuromed di Pozzilli.
Oltre a Xavier
Jacobelli, hanno
sposato il progetto anche Devis Mangia, allenatore dell’Ascoli ed ex ct
dell’Under 21, finalista agli Europei di categoria, amico dello Special Wolf, e don
Riccardo Agresti, padre
spirituale dell’Andria allenata da Cosco, parroco impegnato nel sociale nella
provincia Bat.
Giuseppe Formato, nei quindici capitoli, ha narrato la storia
di Vincenzo Cosco, ripercorrendo
le tappe della carriera dacalciatore e da allenatore, focalizzando l’attenzione sulla sua doppia
battaglia al tumore e
di come, nelle sue due partite più importanti, abbia messo la grinta, la
determinazione e la voglia di vincere, ammirata sui campi da calcio.
“La biografia di
Vincenzo Cosco ripercorre le principali vicende della sua vita – le parole dell’autore della biografia, Giuseppe
Formato – e la storia racconta la sua carriera da calciatore e da allenatore,
ripercorrendone le tappe salienti, ma soprattutto sottolinea il temperamento
messo in campo nella doppia lotta contro il tumore, arrendendosi soltanto dopo
aver affrontato la battaglia al male con tutte le sue forze, senza chinare il
capo, nemmeno nei momenti più difficili e fino agli ultimi istanti della sua
esistenza. Il rapporto con la fede, la bussola della seconda parte della sua
vita, e l’amore per la famiglia sono i temi fondanti di un libro, che
contribuirà a dare un pizzico di speranza alle generazioni future. È un testo
da leggere ai più giovani, per inculcar loro lo spirito di sacrificio e
l’onestà per raggiungere i risultati”.
“L’impegno della
Fondazione Neuromed dona concretezza al testamento morale che ci ha lasciato
Vincenzo Cosco – diceMario Pietracupa, presidente della Fondazione
Neuromed, che
all’interno della biografia ha firmato i ringraziamenti a Cosco e per chi si è
messo a disposizione dell’iniziativa – L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della
prevenzione e della ricerca scientifica. Se l’aspirazione di ognuno di noi è
quella di lasciare un segno del proprio passaggio Vincenzo c’è riuscito e oggi,
insieme a tutti coloro che prenderanno parte a questo progetto legato alla
pubblicazione del libro sulla sua vita, diventerà realtà. L’educazione alla
prevenzione delle giovani generazioni è indispensabile affinché il messaggio
del corretto stile di vita arrivi ad ogni livello della società”.
“Il Progetto VinCo
intende educare i giovani, in particolare i ragazzi delle scuole, ad uno stile
di vita sano fatto di un’alimentazione sana e di attività fisica – spiega il professor Giovanni de Gaetano, Responsabile del
Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione I.R.C.C.S. Neuromed – Prenderemo in considerazione diverse scuole, ciascuna
delle quali seguirà una procedura scientifica volta alla definizione di
messaggi di salute i cui risultati verranno, dopo un certo numero di mesi,
valutati dagli stessi studenti. Una valutazione che serve a farci capire se i
giovani recepiscono questi messaggi sull’importanza di promuovere uno stile di
vita basato sul consumo di frutta, verdura, pesce e con una buona dose di
sport. La migliore modalità, questa, di prevenire le patologie cardiovascolari,
neurodegenerative e i tumori”.
“L’impegno della
Edizioni Keplero – ha chiosato Gisberto
Manes – è
volto a ricordare indelebilmente uno sportivo molisano, che è stato tra i
testimonial più importanti della ventesima regione d’Italia e grazie al quale
sarà possibile dare una speranza per il futuro, rispetto al complesso tema
della lotta al tumore, sia a livello scientifico che sociale”.
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