“Nei momenti più
difficili, tutti devono sentire il dovere di fare la propria parte per
rilanciare occupazione e competitività. I dati sulla disoccupazione giovanile
pongono l’accento sulla gravità del momento. Non si può più tollerare un trend
occupazionale negativo che peggiora di giorno in giorno e mette sempre più a
rischio la tenuta sociale e l'equilibrio del Paese”. Lo ha detto il
Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, commentando i dati negativi
dell’Istat sull'occupazione. “Occorre uno scatto concreto in più –ha concluso De
Camillis- con il miglioramento della legge di Stabilità, con una più coraggiosa
politica fiscale, con lo snellimento della macchina burocratica, rendendo più
agevole l’accesso al credito per le imprese e riducendo le tasse sul lavoro.
Solo così si potrà creare un ‘vortice virtuoso’ senza ambiguità, per una reale
ripresa economica strutturale, omogenea e credibile al fine di ristabilire e
rafforzare la fiducia dei cittadini”.
giovedì 31 ottobre 2013
“BUONE PRATICHE PER LA GIUSTIZIA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI”
Campobasso 31 ottobre 2013
La Procura
della Repubblica di Campobasso, come minuziosamente illustrato nell’intervento
del Procuratore Capo, Armando D’Alterio, ha sperimentato ed innovato la cultura
del diritto, curando perfino l’aspetto psicologico del percorso metodologico,
intrapreso e portato a termine, del cambiamento organizzativo. Uno strumento
realizzato nell’ambito del progetto e che sarà operativo dal prossimo 15
febbraio è il cosiddetto RIC (Registro
Informatico dei Consulenti), un dispositivo di alta trasparenza e che
garantisce la rotazione degli incarichi.
IL
MOLISE, VERO MOTORE DI INNOVAZIONE DIGITALE DELLA GIUSTIZIA.
Presentati
i risultati del progetto “Buone pratiche per la giustizia negli Uffici Giudiziari”
promosso dalla Regione Molise
Un notevole aumento della
produttività ed una progressiva riduzione delle tempistiche grazie
all’introduzione dei sistemi informativi e, soprattutto, di strumenti altamente
digitalizzati all’interno dei tre Uffici Giudiziari del territorio molisano
coinvolti nel progetto, precisamente la Corte di Appello di Campobasso, il Tribunale ordinario di Campobasso ed il
Tribunale per i Minorenni di Campobasso:
è quanto emerso dai risultati del convegno conclusivo del progetto Interregionale/Transnazionale
“Diffusione delle Best Practices negli Uffici Giudiziari italiani”, iniziativa
promossa dalla Regione Molise con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo 2007/2013 (Asse V - Transnazionalità ed
Interregionalità) che si è tenuto questa mattina presso l’Università degli
Studi del Molise a Campobasso.
Alla complessità di attori istituzionali e di regole pensate dal
legislatore per garantire una funzione sociale di fondamentale importanza per
la società che caratterizza l’apparato del sistema Giustizia, la Regione Molise ha
risposto finanziando un progetto che è stato definito una vera e propria best practice.
162mila Euro le risorse economiche impiegate ma, come confermato
dalle illustri personalità presenti provenienti dal Ministero della Giustizia,
dal Consiglio Superiore della Magistratura,
dalla Direzione Nazionale Antimafia, dall’Associazione Nazionale
Magistrati, dal Dipartimento della Funzione Pubblica si è trattato di fondi
spesi bene in un contesto di non facile gestione, caratterizzato da tagli alla
spesa pubblica e da un’emorragia inarrestabile del personale, sempre più sotto
organico.
Centrati in pieno gli obiettivi
che il progetto si era dato nel 2011, quando ebbe inizio, e che è durato
ben 24 mesi: ricercare nuovi e più moderni modelli organizzativi che rendessero
l'azione degli Uffici Giudiziari più efficace sotto il profilo amministrativo e
più efficiente sotto quello economico, al fine di fornire le risposte che la
collettività di riferimento si attende, con livelli di servizio e tempistiche
adeguati.
Sono state 6 le linee di intervento affrontate nel
corso dei 24 mesi di durata del progetto: l’analisi e la riorganizzazione degli
uffici giudiziari al fine di migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia
delle prestazioni rivolte agli utenti interni ed esterni, l’analisi
dell’utilizzo delle tecnologie, l’adozione e l’utilizzazione delle stesse per
il miglioramento organizzativo, la costruzione della Carta dei servizi e del Bilancio
Sociale, la comunicazione con la cittadinanza e quella istituzionale.
Gli uffici giudiziari coinvolti hanno sperimentato e realizzato
nuove modalità di servizio nei confronti degli utenti, con particolare
attenzione a quelli non specializzati e privi di conoscenze e competenze sulle
regole e procedure giudiziarie. È il caso del Tribunale per i Minorenni di
Campobasso, nel quale come strumento per migliorare l’accessibilità al servizio
Giustizia è stato allestito il sito web dedicato
alla comunicazione con i cittadini minorenni, un sito più ‘friendly’ e meno
istituzionale.
Un processo d’azione definito eccellente, frutto di un approccio
non più di tipo ‘top down’ ma molto più ‘bottom up’, reso possibile attraverso
un metodo partecipativo che ha coinvolto l’Unione Europea, la Regione Molise , la Procura Generale
presso la Corte
di Appello di Campobasso, la
Procura della Repubblica di Campobasso, la Procura della Repubblica
per i Minorenni di Campobasso, le società di consulenza KPMG – Deloitte – PwC.
STAGIONE DEI CONCERTI,VENERDI 1 novembre 2013 ore 18.30
Campobasso 31 ottobre 2013
Teatro Savoia, Campobasso
SERGEJ KRYLOV, violino
EDOARDO STRABBIOLI, pianoforte
Teatro Savoia, Campobasso
SERGEJ KRYLOV, violino
EDOARDO STRABBIOLI, pianoforte
Programma:
IGOR
STRAVINSKIJ
Suite
italienne
GEORGE ENESCU
Impromptu
concertant per violino e pianoforte in sol bemolle maggiore
MAURICE RAVEL
Sonata per violino
e pianoforte in sol maggiore
CESAR FRANCK
Sonata per violino
e pianoforte in la maggiore
Nato a Mosca in
una famiglia di musicisti, Sergej Krylov inizia lo studio del violino a cinque
anni e all’età di dieci anni debutta con l’orchestra, affrontando i primi
impegni concertistici in Russia, Cina, Finlandia e Germania. Giovanissimo
conquista il Primo Premio al Concorso Internazionale “R. Lipizer” di Gorizia e,
dopo un periodo di perfezionamento con Salvatore Accardo, vince il Concorso “A.
Stradivari” di Cremona e il Concorso “F. Kreisler” di Vienna. Da quel momento
intraprende una prestigiosa carriera concertistica che lo porta a esibirsi nelle
più prestigiose sale internazionali e a collaborare con le più prestigiose
orchestre. La sua discografia include registrazioni per EMI, Melodya e
Agorà.
Edoardo
Strabbioli è un musicista di grande versatilità la cui carriera spazia dalla
musica da camera, nelle sue più diverse formazioni, al repertorio solistico e
all’insegnamento. Dopo aver completato i suoi studi al Conservatorio di Milano
con Carlo Vidusso, ha iniziato una carriera che lo ha visto protagonista in
numerosi recital e ospite di orchestre prestigiose. Negli ultimi anni ha avuto
modo di collaborare con artisti quali Frank Peter Zimmermann, Saschko Gawriloff,
Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Pierre Amoyal, Marco Rizzi, Liana Issakadze,
Wen-Sinn Yang, il Shostakovich Quartet e di suonare con loro nelle più
importanti istituzioni musicali europee e internazionali.
SAN GIULIANO GIORNATA DELLA MEMORIA
Campobasso,31 ottobre 2013
REPORTAGE di GINO CALABRESE |
11 anni dal terremoto
Frattura: il
dovere di riportare vita e speranza
Non
li abbiamo visti crescere, correre e giocare, i nostri bambini, non li abbiamo
visti diventare adolescenti, piccole donne e piccoli uomini. Li accarezziamo
nel pensiero.I
nostri ragazzi sono qui, in mezzo a noi, come sogni, immagini uniche, che mai
ci abbandoneranno.Oggi,
come undici anni fa, siamo, tutti, madri e padri, fratelli e nonni dei bambini
di San Giuliano di Puglia morti il 31 ottobre 2002 sotto il crollo della scuola
Jovine. Fiumi di lacrime per tutte le vittime tra rabbia, disperazione,
promesse, impegni e analisi di una tragedia che non doveva avvenire. Fiumi di
lacrime, di sdegno e fiumi di inchiostro. Abbiamo detto di tutto, lontani,
spero, dalla retorica, con una partecipazione vera, con il cuore. Ma le parole
non saranno mai quelle giuste. Non
ci sarà mai consolazione per questa ferita troppo profonda e inaccettabile.
Ogni ricorrenza è dolore che si rinnova, ogni ricorrenza è ricordo che fa male.Celebriamo
il ricordo con una giornata ancora e sempre piena di emozione e commozione.
Anche di imbarazzo di fronte agli occhi di chi ha accarezzato per l’ultima
volta suo figlio undici anni fa.È
l’imbarazzo, che chiameremo anche colpa, per non aver saputo garantire scuole
sicure ai nostri bambini. Imbarazzo, colpa e rammarico. È l’imbarazzo, è la
colpa della scoperta, dopo la nostra tragedia, di uno stato di degrado
strutturale degli edifici pubblici ovunque allarmante nel nostro Paese. Il
sacrificio dei bambini di San Giuliano ha portato la coscienza di tanti ad
attivarsi per non replicare disastri senza ritorno.Ancora
nei giorni scorsi, purtroppo, cronache sparse da un’Italia malandata di crolli
di solai nelle scuole. Inaccettabile. Inaccettabile, immorale, incivile.Dovremmo
essere già tutti a leggere la nuova pagina scritta e scalfita di un’edilizia
sicura. E invece il percorso è ancora in
fieri. Andare avanti è la nostra più alta missione. Abbiamo detto “mai più”
e questo “mai più” guida la nostra azione politica e amministrativa. Nel giusto
modo e in una maniera perfettibile, oggi non conta.Oggi,
in questo giorno di lutto per il Molise, per l’Italia e tutta quella parte del
mondo che ancora ricorda, conta parlare e guardare alla vita per rispondere
alla morte. Non è una missione impossibile. Oggi e sempre conta avvicinarsi ai
giovani sopravvissuti di quello scempio già condannato. Dobbiamo farlo per
Pompeo e con Pompeo, per gli altri ragazzi e con gli altri ragazzi come lui segnati
nel cuore, nella mente e nel corpo da quel terribile evento. È da loro che
cogliamo il messaggio più bello, la più grande lezione di speranza che è un
brivido per la sua straordinaria tensione. L’amore per la vita, la forza di
esserci e farsi sentire. Il pensiero di domani.La
nostra San Giuliano, come tutti gli altri centri colpiti dal sisma, sarà una
San Giuliano di vita, di attività, di integrazione. Di ritorno alla normalità.Abbiamo
ricostruito e continuiamo a farlo, ma le case vuote non significano nulla. I
mattoni hanno bisogno di speranza, sorrisi, persone, di giovani, di anziani, di
attività, di interessi.Insieme,
tutti insieme, come sempre diciamo, questo futuro sapremo assicurarlo. È questo
che tocca a tutti noi amministratori e cittadini. Polemiche, accuse, ripicche
non danno nulla a nessuno di noi. Mettiamole via per sempre.Un
futuro ricco di persone, di intelligenze e talenti, di esperienze diverse che
sempre arricchiscono la nostra vita e il nostro cuore, questo è il dono che
dobbiamo a San Giuliano e agli altri comuni.I
primi a gioirne sarebbero, ne siamo certi, i nostri 27 bambini intanto
cresciuti lontano lassù assieme alla loro maestra Carmela.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO VINCENZO NIRO
“E’ un momento particolare per il nostro Molise, misto di dolore e di affetto per i piccoli ‘Angeli’ e per la loro maestra di San Giuliano, rimasti vittime del sisma del 31 ottobre 2002”.
La loro memoria viene onorata oggi in quest’aula non solo da noi, rappresentanti della massima istituzione regionale, ma anche da quattro ragazzi diversamente abili (Fabio, Luca, Valentina e Samuele) accompagnati dalla loro educatrice Elena Salvatore e dalla volontaria Liliana Grieco. a loro va il nostro più vivo senso di gratitudine per la presenza.
Il Presidente invita tutti ad osservare un minuto di raccoglimento.
“Celebriamo questa giornata, istituita con legge regionale n.29 del 12 novembre 2003, quindi, quasi dieci anni fa, senza enfasi, con molta semplicità, come è giusto che sia, ma anche con il forte senso di appartenenza delle istituzioni al territorio e per mantenere alto il livello di attenzione sulla sicurezza nelle scuole, verso il mondo dell’infanzia, e della sicurezza sotto tutti i suoi profili .una “giornata della memoria” vissuta con grande partecipazione da tutti i molisani.
IL CONSIGLIERE GIUSEPPE SABUSCO
La
giornata della memoria rappresenta un’occasione di profonda riflessione e
condivisione da parte di tutti i cittadini molisani.
Non
si può dimenticare che quando la natura si è manifestata in tutta la sua forza
ha portato via molte persone e tanti bambini.
Questo
non solo nel Molise ma, negli ultimi anni, nell’Abruzzo, nell’Emilia, nella
Basilicata e in Calabria.
Per
questo motivo il tema della sicurezza dei luoghi in cui si vive abitualmente e
della legalità non può e non deve allontanarsi dagli obiettivi primari che la
politica ha l’obbligo di perseguire in modo da sensibilizzare le coscienze dei
consociati.
Tanto
è stato fatto ma ciò non deve significare che si può abbassare la guardia per
non fare null’altro.
La
giornata della memoria è stata istituita non solo per evocare il tragico evento
verificatosi il 31 ottobre 2002 ma perché il dolore di quel giorno, lo strazio
delle famiglie e delle persone che hanno perso i propri cari rappresenti l’incipit
per disegnare il futuro: un nuovo futuro che dovrà essere scritto in nome della
sicurezza, della prevenzione e del rispetto delle regole.
Ciò,
al fine di rendere delle risposte chiare e certe a chi vive ancora
nell’incertezza e a chi chiede a gran voce responsabilità e lungimiranza.
Non
dimentichiamo che il dolore rappresenta ancora oggi il monito che ci deve
guidare, in modo che si possa evitare che le tragedie rappresentino il momento
o l’unico momento in cui ci si soffermi per riflettere sulle problematiche.
Abbiamo
il dovere di lavorare con alto senso di responsabilità così la forza della
natura troverà un ostacolo alla sua forza distruttrice: prevenzione e legalità
devono guidare l’azione amministrativa istituzionale in modo che non si possa
dire che questi undici anni hanno lasciato un vuoto nelle coscienze.
A
chi non c’è più ma anche a chi è sopravvissuto le istituzioni devono dare delle
risposte: in questo la giornata della memoria rappresenta anche un momento di
ricognizione dello stato delle cose.
La
ricostruzione rappresenta una risposta solo ad alcune esigenze delle persone
che, ad oggi, ancora non hanno un luogo sicuro dove dormire.
Non
bisogna fermarsi, è necessario continuare e portare a termine i lavori,
raccogliendo le esigenze di chi ancora chiede aiuto ad alta voce.
La
retorica dei politici quella che fonde sul broccardo “speriamo che non accada
più”, non deve più trovare spazio nelle esigenze quotidiane, ma ci sono fatti e
circostanze (terremoto, alluvioni,
uragani) che non sono controllabili dall’uomo: non dipendono dall’uomo.
Ma
questo significa che bisogna essere preparati e capaci di rispondere al meglio
a questi eventi.
La
giornata della memoria è sostenuta da profondi valori umani, da emozioni e da
sentimenti incancellabili che, a distanza di undici anni, riaffermano la
volontà di tutti i colleghi (ne sono certo) di ricordare quanto accaduto
affinchè la comunione di intenti per la salvaguardia delle incolumità pubblica
faccia cedere i muri della contrapposizione di parte, o di ideale, a beneficio
e nell’interesse di tutti.
Questa
giornata, che ho vissuto in prima persona, il terremoto e i suoi effetti,
rappresenta per me un appuntamento con la coscienza di amministratore oltre che
di uomo.
In
questo giorno, più che mai, bisogna evitare qualsiasi qualunquismo o
strumentalismo per nascondere le opere realizzate, gli sforzi compiuti,
l’impegno profuso che ha consentito di dare risposte sia pure parziali, ai
bisogni di chi è stato colpito dal sisma.
La
ricostruzione non deve avere ad oggetto solo quello che materialmente è
rovinato, ma anche le coscienze e gli
animi che sono stati irreparabilmente lesionati.
Bisogna
fare di tutto per garantire il ritorno alla normalità, alle tradizioni, agli
appuntamenti culturali, agli usi di un popolo che intende ricostruire il
proprio tessuto oltre che le proprie strade e case.
Il perseguimento del bene comune presuppone
altresì coesione e comunione di intenti che, certo, sarà volontà comune di
tutti i membri di questo Consiglio realizzare, nel superamento di ogni
contrapposizione di parte, o di pensiero, a beneficio e nell’interesse della
nostra comunità.
IL CONSIGLIERE SALVATORE CIOCCA
E' con
la stessa condivisione emotiva con la quale tutti noi abbiamo sofferto lo
strazio di quelle ore interminabili di dolore, che oggi ci apprestiamo a
ricordare i bambini del ’96 e la loro
maestra Carmela.
Una
tragedia immane che è parte viva del nostro
quotidiano. E’ il nostro dolore
ancora vivo e bruciante; è il nostro
pianto, è il nostro pensiero
ricorrente, è la storia che portiamo scritta dentro di noi, anche noi.
C’è
una frase, semplice e allo stesso tempo intrisa di mesta rassegnazione e di paura
che “dipinge” - senza la trappola della
retorica nella quale è facile cadere - quel maledetto 31 ottobre del 2002.
“Quel solo istante che ci ha diviso per tutta la
vita”.
Quell’ istante si è
materializzato in tutto il suo orrore, alle 11 e 32 minuti del 31 ottobre del
2002 quando la furia della natura e l’imperizia accertata degli uomini
spazzarono via i bambini del ‘96 e la loro maestra Carmela.
Fra qualche ora quel solo istante tornerà a rimbombare
nel silenzio carico di dolore di una comunità che piange ancora, stretta nella
vicinanza di tutti noi che abbiamo condiviso - e sarà così per sempre - quello
strazio.
I rintocchi di quella campana
spaccheranno ancora una volta i cuori, ci colpiranno nei nostri più intimi
sentimenti. Di padri e madri di famiglia, di cittadini, di rappresentanti delle
Istituzioni.
Troppo
facile dire mai più, troppo semplice ricorrere alle enunciazioni di principio
che rimbombano anche loro, ma con il suono sordo delle parole vuote e svuotate.
E’
però un impegno che abbiamo il dovere di prendere ancora e che prenderanno
quelli che ci seguiranno. Un impegno irrinunciabile, per tutti.
A
ricordarci che non dovrà mai più accadere quello che ha sconvolto vite ed
esistenze la presenza oggi, qui - in una
giornata che per tutti noi, presenti e non in questa aula, ha i colori e i
sentimenti del lutto e del dolore - di quattro giovani molisani che si aggrappano
alla vita e non vogliono arrendersi.
Un
arcobaleno di emozioni quello che ci
trasmettono gli sguardi di Fabio, Luca, Valentina e Samuele che oggi ci onorano
della loro presenza: guardano al domani
con il senso vero della vita e fanno i conti con il destino che li ha segnati.
Le
loro storie di vita s’intrecciano, seppure a distanza, con quelle della maestra
Carmela e dei nostri bambini del ’96.
Le loro storie di vita diventano, oggi, un monito: ci ricordano che questa
deve diventare la comunità di tutti, nessuno escluso. Che abbiamo il dovere di
agire, che abbiamo l’onere di proteggere i nostri cittadini, di pensare al loro
domani. Ci ricordano che la legalità e il rispetto delle regole sono principi
irrinunciabili, che dobbiamo investire in prevenzione perché la vita dei nostri
figli non sia a rischio. Ci ricordano che servono - ogni giorno - forza, coraggio,
determinazione e caparbietà.
Guardiamo
insieme all’oggi e diventiamo parte attiva, per consentire il ritorno alla
normalità del vissuto quotidiano di migliaia di persone colpite dal sisma del
2002. Un impegno prioritario che stiamo portando avanti con determinazione e
fatti concreti. In merito al tema mai
taciuto della sicurezza degli edifici scolastici, ribadisco l’impegno preso dal
Governo regionale che fra pochi giorni si concretizzerà nella firma del terzo
Accordo di Programma da 19 milioni di euro circa.
C’è
un solo obiettivo da centrare.
Restituire
la normalità strappata via, con forza, quel 31 ottobre di 11 anni fa.
Per
questo, guardiamo insieme al domani e stringiamo un patto di futuro con Fabio,
Luca, Valentina e Samuele; con le comunità colpite dal dolore, restituendo loro
la serenità dei luoghi, la quotidianità dei gesti.
Tutti insieme abbiamo il dovere di costruire
quel domani che è stato portato via, con un boato, ai bambini del ’96 e alla loro maestra, Carmela Ciniglio, che li
ha accompagnati e protetti. Fino alla fine.
TRATTO IN ARRESTO PER COLTIVAZIONE E DETENZIONE DI STUPEFACENTI
Campobasso 31 ottobre 2013
I Carabinieri della Stazione di Montecilfone e di Palata, hanno tratto in arresto una persona di Montecilfone per coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio.
L’operazione è scaturita da attività informativa e investigativa sviluppata dai due Comandi Stazione i quali si sono recati nel piccolo centro molisano ed hanno avviato la perquisizione presso l’abitazione di un trentaduenne del luogo.
All’interno della casa del giovane incensurato, sono stati rinvenuti complessivamente n. 3 vasi, distribuiti in vari punti dell’abitazione e ognuno di questi conteneva piante di canapa indiana dell’altezza superiore al metro di altezza. In una mansarda invece è stata rinvenuta una pianta dell’altezza di 1.40 mt. già recisa ed in fase di essiccazione,quasi pronta per lo spaccio.
Sempre nell’abitazione sono stati rinvenuti 500,00 euro ritenuti provento dello spaccio e materiali, quali bilancino e attrezzi per il confezionamento, che venivano sequestrati con lo stupefacente e le piante.
Per il giovane sono scattate le manette con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” ai fini dello spaccio. Dopo le formalità inerenti l’arresto il ragazzo è stato condotto presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
OLIO LATTE E CEREALI I PRODOTTI PIU’ A RISCHIO DI FRODE PER LA COMUNITA’ EUROPEA
Campobasso 31 ottobre 2013
COLDIRETTI MOLISE
2. L 'utilizzazione di prodotti
agricoli stagionali e di qualità, nella preparazione dei pasti forniti dai
gestori dei servizi di ristorazione collettiva affidati da enti pubblici, deve
risultare espressamente attraverso l'impiego di idonei strumenti di
informazione agli utenti dei servizi, le cui caratteristiche minime sono
definite dall'Assessorato Agricoltura Foreste e Pesca Produttiva entro 90
giorni dall'entrata in vigore della presente legge.” Hanno creato giusto
interesse e preoccupazione gli ultimi dati sull’obesità anche infantile registrati
in Molise, che mostrano un’allarmante crescita dei disturbi dell’alimentazione.
Tale constatazione ha fatto ribadire che il benessere e la cura di bambini e
ragazzi è al centro dell’azione legislativa e la Regione Molise deve
affrontare l’emergenza obesità dei più piccoli. Ma, osserva Coldiretti Molise,
in attesa di nuove opportune leggi, si potrebbe iniziare con l’applicare e/o
perfezionare quelle esistenti, garantendo migliore e qualificata alimentazione
nelle mense scolastiche applicando, finalmente, la citata legge regionale n. 5
del 09/02/2010. Sappiamo l’attenzione che hanno i genitori molisani
nell’alimentazione dei figli, impegnandosi a dare loro prodotti locali genuini
e di qualità, altrettanto è lecito ed opportuno che venga fatto dalle strutture
pubbliche nelle mense scolastiche, negli ospedali, e per i pasti forniti dai
gestori dei servizi di ristorazione collettiva affidati da enti pubblici.
COLDIRETTI MOLISE
In Europa, l’olio d’oliva, il latte ed
i cereali, che sono le principali colture agricole del Molise, risultano tra i
prodotti più a rischio nella relazione sulle frodi alimentari, presentata dalla
Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare. Il dato è divulgato dalla
Coldiretti Molise, evidenziando che, invece, negli ultimi posti risulta un
prodotto simbolo del Molise, il vino, che, grazie alle certificazioni di
qualità che obbligano alla tracciabilità, regionale e locale, della provenienza
delle uve, risulta tra i prodotti meno a rischio. La pole position dell’olio è
molto grave, - continua Coldiretti Molise - visto che si tratta di un prodotto
commercializzato prevalentemente in Spagna, Italia e Grecia, il motivo è da
ricercare nella grande quantità di olio deodorato, trasformato e venduto come extravergine.
Non è un caso che l’Italia risulta essere il primo Paese per l’importazione di olive
ed olio ed il secondo per esportazione sempre di olio di oliva, denotando un
interesse forte, nel commercio mondiale, nel cercare di “forzare” l’abbinamento
di made in Italy ad olio fatto con olive non coltivate in Italia.
Discorso
analogo è per i formaggi e latticini italiani fatti con latte e/o paste
semilavorate provenienti dall’estero e per la pasta fatta con grano straniero. Secondo
il dossier della Comunità Europea, il rischio di frode cresce quando le probabilità
di essere scoperti sono poche ed il guadagno economico è rilevante. L’altro
elemento da considerare è l’importo ridotto delle sanzioni che si rivelano un
deterrente inefficace, d’altro canto anche le segnalazioni dei consumatori e degli
operatori del settore alimentare possono contribuire a migliorare la
situazione. Nella nostra regione, secondo quanto sostiene Coldiretti Molise, occorre
promuovere ed incentivare il consumo di prodotti agricolo di qualità locali e
stagionali. In Molise esiste una legge regionale, la n. 5 del 09/02/2010, “Norme
per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli stagionali e di
qualità”, che all’articolo 2 prevede: “1.
Negli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari ed
agroalimentari destinati alla ristorazione collettiva può costituire titolo
preferenziale per l'aggiudicazione l'utilizzo di prodotti agricoli stagionali e
di qualità. Sono fatti salvi i contratti in essere al momento dell'entrata in
vigore della presente legge, fino alla loro scadenza. LEGALITA’ e DIRITTI UMANI
Campobasso 31 ottobre 2013
30 ottobre – 16 novembre 2013
Venafro (IS) – Castello Pandone
30 ottobre – 16 novembre 2013
Venafro (IS) – Castello Pandone
Nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise e il comune di Venafro per la realizzazione di iniziative volte a favorire la promozione della legalità e l’accesso alla cultura, la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Molise, che partecipa al gruppo di lavoro, comunica che all’interno del Castello Pandone di Venafro sarà allestita una mostra documentale-iconografica sui temi della legalità, della partecipazione democratica, dei diritti umani con lavori realizzati dagli allievi delle scuole partecipanti all’iniziativa.
Si terrà inoltre un programma di attività volto a sviluppare un percorso informativo e formativo sulla diffusione dei principi della cittadinanza consapevole e attiva nel rispetto dei diritti e delle regole sociali.
Gli eventi, rivolti ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e alla società civile, si svolgeranno presso il Castello Pandone di Venafro dal 30 ottobre al 16 novembre 2013 con il seguente programma:
30 ottobre – 16 novembre 2013, ore 9.00-12.00
Visite guidate per le scolaresche alla mostra documentale-iconografica sui temi della legalità e dei diritti umani, al Museo Nazionale del Molise in Castello Pandone e al Museo Archeologico di Santa Chiara. Mercoledì 30 ottobre 2013, ore 15.30-18.30
Seminario di studio “Legalità e diritti umani:dal curricolo scolastico alla vita”.
Rivolto ai dirigenti, ai docenti, agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile. Mercoledì 6 novembre 2013, ore 9.00-13.00
“I giovani ambasciatori della legalità”
Incontro dibattito con gli studenti. Martedì 12 Novembre 2013, ore 15.30-18.30
“Il diritto all’apprendimento: Bisogni educativi speciali ed azione didattica
Rivolto ai dirigenti, ai docenti, agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile.
ADDESTRAMENTO DEI MILITARI LIBICI DA PARTE DEGLI ISTRUTTORI ITALIANI
Campobasso 31 ottobre 2013
Ha avuto
inizio a Tripoli, la prima fase di un importante progetto per
l’addestramento a favore delle nuove forze armate e di sicurezza libiche da
parte dei militari italiani.
In
particolare, il programma prevede l’addestramento di base di circa 500 militari
che, dopo un’iniziale fase di selezione e amalgama, verranno inviate in Italia per
ricevere, per aliquote, un ulteriore addestramento di specializzazione.
L’addestramento
e la selezione del personale libico è condotto, in coordinamento con le
autorità locali, da un team di
quindici militari dell’Esercito Italiano.
L’attività
nasce, su specifica richiesta del governo di Tripoli, nell’ambito del G8 Compact in cui è stata prevista
un’ampia offerta addestrativa e formativa a favore delle reclute locali.
Il programma,
interamente finanziato dal Governo di Tripoli, si inserisce nell’ambito della
Cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della Difesa, regolata
da un accordo (Memorandum of
Understanding) firmato a Roma il 28 maggio 2012 e che comprenderà, nel suo
insieme, l’addestramento sino ad un massimo di 2000 militari provenienti dalle
tre regioni libiche: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan. Il
personale addestratore italiano è integrato nella Missione Italiana in Libia
(MIL), ufficialmente lanciata lo scorso 1 ottobre quale evoluzione dell’Operazione “Cyrene”, con lo
scopo di organizzare, condurre e coordinare le attività addestrative, di
assistenza e consulenza nel settore della Difesa a favore del governo libico.
mercoledì 30 ottobre 2013
"BUONE PRATICHE PER LA GIUSTIZIA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI DELLA REGIONE MOLISE”
Campobasso 30 ottobre 2013
Giovedì 31 ottobre 2013, a Campobasso presso l’Aula Magna del
Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise,
in via Manzoni, a partire dalle ore 10.00, si terrà il
Convegno "Buone pratiche per la Giustizia negli Uffici
Giudiziari della Regione Molise”.
“GIORNATA DELLA MEMORIA”.
Campobasso 30 ottobre 2013
Il messaggio del
Presidente Niro
“Sono passati undici anni dal tragico
terremoto che il 31 ottobre del 2002 provocò il tremendo crollo della scuola “Francesco
Jovine” di San Giuliano di Puglia, causando la morte di ventisette bambini e della
loro maestra. Oggi come allora quel ricordo continua a scuotere l’animo di ogni
molisano e a suscitare l’attenzione e la commozione dell’intera Nazione.
Da quel giorno puntualmente si sono
rinnovate le celebrazioni commemorative in ricordo di quelli che oramai sono
conosciuti da tutta la comunità molisana come piccoli “Angeli” e, a partire
dallo scorso anno, è stata proclamata dal comune di San Giuliano di Puglia la
“Giornata della Memoria” e di lutto cittadino. Oggi, dunque, ci stringiamo
nuovamente attorno a quelle vittime innocenti e lo facciamo sempre con maggiore
consapevolezza, assumendoci come Istituzioni il massimo impegno per garantire
la continuità e il consolidamento di politiche di intervento volte alla messa
in sicurezza degli edifici scolastici. Questo è l’unico comportamento che
possiamo adottare per scongiurare la riproposizione in futuro di una sciagura
come quella che ha toccato la nostra regione nel 2002.
Con questi sentimenti di profonda
partecipazione sono vicino a tutta la cittadinanza di San Giuliano di Puglia,
ai familiari delle vittime e a quei ragazzi che, pur scampando la tragedia, ne
sono rimasti indelebilmente segnati”.
In occasione della commemorazione delle vittime del
terremoto che ha colpito il Molise nel 2002, la parlamentare Laura Venittelli
esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite dalla tragedia. “Sotto le
macerie della scuola Jovine – dice l’onorevole Venittelli – hanno perso la vita
ventisette bimbi e la loro maestra, questa giornata che ormai si ripete da
undici anni, deve essere vissuta nel segno del rispetto, della vicinanza e
della solidarietà verso le famiglie che non hanno più potuto riabbracciare i
propri figli, cosi come della famiglia della maestra. Non possiamo però
dimenticare che il nostro ruolo – continua la parlamentare - ci impone non solo
una riflessione su quello che è stato, ma su quello che dovrà essere in futuro.
Fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupata del sisma del 31 ottobre 2002,
facendo interrogazioni, studiando soluzioni affinché possa continuare la
ricostruzione, proponendo leggi che vanno in questo senso, bisogna garantire la
ricostruzione a chi una casa non ce l’ha più, e che vive ancora nei
prefabbricati, solo cosi possiamo essere convinti di vivere in un Paese civile.
Il sisma molisano deve essere costantemente presente in tutti coloro che hanno
responsabilità di governo di questo paese”.
RUTA PRESENTATA INTERROGAZIONE URGENTE AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, ON. CARROZZA:
Campobasso 30 ottobre 2013
Potenziare o tagliare le ali al sistema universitario del mezzogiorno d' Italia?
Il sen. Ruta ha
presentato interrogazione urgente al ministro dell'istruzione, dell'università
e della ricerca, on. Carrozza, per
sapere quali azioni il ministro voglia porre in essere per dare slancio alle università del mezzogiorno d'Italia piuttosto che bloccarne la crescita, effetto
provocato dall'applicazione del decreto ministeriale n. 713 del 9 agosto 2013 che
non consente nuove immissioni in ruolo di docenti universitari. È pienamente
condivisa infatti la preoccupazione evidenziata con forza dal prof. Palmieri, neo Rettore dell'Università degli Studi del
Molise dal prossimo primo novembre, che ha trovato ampia solidarietà dai
rettori degli atenei delle regioni meridionali.
Il senatore interroga il ministro per sapere:
a) quali correttivi il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca voglia predisporre per correggere gli evidenti
effetti negativi, iniqui e distorsivi a danno dell’Ateneo molisano, come di
molti altri Atenei, prodotti dalla applicazione del Decreto Ministeriale n.
713/2013 per l’attribuzione a ciascuna Istituzione Universitaria statale del
contingente di spesa disponibile per l’anno 2013 espresso in termini di Punto
Organico, che non tiene in debito conto né delle diverse realtà territoriali in
cui le Università si trovano ad operare, che non consente a molti atenei, tra cui quello molisano, di reperire
adeguate risorse da fonti esterne, né di aumentare il livello di tassazione a
carico degli studenti; né della bassa età media del personale in servizio che
limita fortemente il turn over,
b)se il Ministro intenda intervenire
in maniera urgente per reinserire la clausola di riequilibrio (già esplicitamente prevista nel Decreto
ministeriale dello scorso anno) relativa al limite massimo del 50% dei Punti
Organico relativi alle cessazioni dell’anno precedente .
PROVINCIA,PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Campobasso 30 ottobre 2013
Il
Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e il vice
presidente Fabio Talucci questa mattina nell'assemblea dei sindaci
riunitasi presso la Sala
della Costituzione ha dato il via libera al piano di dimensionamento
scolastico. “Un momento di grande risultato politico e strategico - ha
dichiarato il vice presidente Talucci – sia perché sono stati rispettati i
termini di legge, sia perché l'obiettivo è stato conseguito a fronte di una
larga maggioranza (36 voti a favore, 11 contrari e 1 astenuto). D'altra parte la Provincia doveva
adeguarsi alla normativa nazionale e proiettare il mondo scolastico verso un
futuro pieno di insidie, tagli, un calo degli iscritti ed un'offerta formativa
in continua evoluzione. A tal riguardo Palazzo Magno ha garantito l'avvio, in
collaborazione con il Comune di Termoli che aveva già deliberato, del liceo
sportivo (aggregato allo scientifico), il mantenimento del rettorato al
convitto Mario Pagano di Campobasso (uno dei pochi presenti nel sud e di grande
portata storica) e la tutela delle presidenze specie nei territori di
frontiera”. “Un traguardo importante per l'ente
- ha dichiarato De Matteis - che sento di dover condividere con il
personale della struttura, con la direzione regionale degli Studi e l'Ufficio
scolastico provinciale di Campobasso. Mi auguro che la Regione possa approvare il
lavoro svolto con caparbietà e trovare una sinergia anche con il piano di
dimensionamento scolastico di Isernia. Purtroppo le presidenze sono state
ridotte da 61 a
40, ma sono misure imposte, alle quali dovevamo adeguarci. Il prossimo
passaggio sarà l'approvazione del documento in sede consiliare la settimana
prossima”.
PAVENTATO DEPAUPERAMENTO DEL PATRIMONIO ITTIERRE: SCARABEO DEPOSITA ESPOSTO IN PROCURA
Campobasso 30 ottobre 2013
Come
anticipato, con riferimento al paventato depauperamento del patrimonio merci
presente nei magazzini Ittierre, l'Assessore Scarabeo ha provveduto, in data
odierna, a depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Isernia,
affinché gli organi preposti provvedano ad eseguire gli opportuni accertamenti
sulle eventuali responsabilità penali a carico di coloro che si rendessero
autori dei fatti segnalati dal componente del Consiglio di Amministrazione
Ittierre.
DE CAMILLIS:CRISI, RIPRESA COMINCIA DA CENTRALITA’ PERSONE
Campobasso 30 ottobre 2013
“Promuovere la speranza,
riflettere sulle preoccupazioni del Paese e rilanciare la ripresa economica
attraverso azioni a favore dell’innovazione, della internazionalizzazione,
dello sviluppo delle infrastrutture e del sostegno finanziario a imprese e
famiglie. Il sistema bancario deve prestare più attenzione alle realtà
imprenditoriali e familiari, affiancando le piccole e medie imprese e le realtà
familiari che guardano con fiducia alla ripresa”. Lo ha detto il
Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, a margine dei lavori dell’89^
Giornata del Risparmio, promossa dall’Acri. “La priorità per una buona
ripresa economica è quello di rimettere al centro di tutto le persone e le loro
attività, e far sì che la finanza -– ha continuato De Camillis- sia al
servizio della produzione e non viceversa. Un simile obiettivo non si raggiunge
se continueremo ad avere un’Europa unita solo sull’austerità. Bisogna andare
avanti con l’Europa che risponda alle esigenze di tutto il suo popolo e non
solo a quelle dei più forti. Il semestre europeo di Presidenza italiana dovrà
portare in Agenda il compimento dell’Unione bancaria”. Il Sottosegretario,
infine, ha osservato con ironia, esprimendo una considerazione personale sul
Tavolo dei relatori: “Tutti maschi, solo due donne nelle prime due file della
sala e pochissime nelle altre. Forse la finanza è troppo presa dalla gestione
del potere e non può lasciare spazio alle donne che di solito sono più attente
alle attività concrete, rivolte alla soluzione dei problemi?”.
PROROGA DEL PIANO CASA
Campobasso 30 ottobre 2013
Cavaliere: “Presto il testo in
Consiglio regionale per dare risposte a cittadini e imprese”
L’esponente Pdl invita i colleghi ad esaminare ed
approvare in tempi rapidi la sua proposta di legge sull’edilizia: “E’ un
settore fondamentale per la ripresa economica dell’intero territorio”
“Ho notato con piacere un interesse diffuso
e un’attenzione particolare da parte non solo degli addetti ai lavori, ma anche
di tanti cittadini”.
E’ quanto dichiara Nicola Cavaliere, Consigliere
regionale del Popolo della Libertà, in merito alle prime reazioni riscontrate
sulla proposta di legge, presentata la scorsa settimana a Palazzo Moffa, che
mira a prorogare di due anni (al 31 dicembre 2015) la scadenza del cosiddetto
Piano Casa e ad apportare alcune modifiche tecniche per migliorare l’attuale
Legge regionale sull’edilizia.
“Nei confronti di tale iniziativa è pervenuta anche la
condivisione - aggiunge Cavaliere - di un’associazione di categoria, perché
l’obiettivo principale è ridare nuova linfa ad uno dei settori più colpiti
dalla crisi economica. Un settore fondamentale per l’intero sviluppo economico
della Regione, che non deve essere abbandonato dalla classe politica ma va
invece in ogni modo sostenuto, anche e soprattutto in considerazione delle sue
prospettive occupazionali”.
“Su questo testo - conclude l’esponente Pdl - adesso è
possibile lavorare in maniera determinata e sinergica per migliorarlo, senza
ovviamente stravolgere la sua intelaiatura e senza perdere di vista le finalità
per cui è stato concepito. Per questo motivo invito il presidente della
Commissione competente a convocare in tempi brevi i lavori per approvare un
testo condiviso e per dare la possibilità al Consiglio regionale di dare
celermente risposte concrete alle esigenze di imprese e famiglie”.
POSITIVO ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE IL SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI (+120 IMPRESE).
Campobasso, 30 ottobre 2013
Recuperata la perfomance negativa
del I trimestre del 2013: il saldo nei primi nove mesi dell’anno torna così positivo
sia pure per poche decine di unità. Ottimo risultato di Isernia nel trimestre
estivo che si pone in cima alla classifica delle provincie italiane per tasso
di crescita imprenditoriale.
La
conoscenza del territorio e della struttura produttiva sono fondamentali per
accrescerne la competitività puntando sulle eccellenze e cercando di superare
le debolezze del sistema locale.
Per questo motivo il sistema
camerale molisano rende disponibile la pubblicazione di un insieme organico di
dati rilevanti, predisposti da Infocamere, per l'analisi e la valutazione dei
trend economico-produttivi della Regione Molise di facile e di veloce
consultazione: il Cruscotto di Indicatori Statistici con dettaglio regionale o
provinciale con dati congiunturali aggiornati trimestralmente.
Uno strumento accessibile a tutti i
cittadini, il Cruscotto Indicatori Statistici è un insieme organico di dati
rilevanti per l’analisi e la valutazione della struttura e dei trend economico-produttivi
della regione/provincia capaci di dare non solo indicazioni sulla demografia
delle imprese ma anche sui principali aggregati economici.
In sintesi, i principali risultati per il terzo trimestre
del 2013 confermano, in linea con quanto successo nel trimestre precedente, un
ulteriore rafforzamento del tessuto imprenditoriale molisano, con un numero di
nuove imprese iscritte (389 unità) superiore di circa il 45% a quelle delle
cessate non d’ufficio (269 unità). Grazie a questi due risultati positivi del
secondo e del terzo trimestre, si è recuperata la performance negativa del
primo trimestre e il saldo tra iscrizioni e cessazioni nei primi nove mesi
dell’anno torna positivo, sia pure di poche decine di unità. Rispetto allo
stesso trimestre dello scorso anno, anche le tendenze sono positive: le
iscrizioni di nuove imprese aumentano di quasi l’11%, e le cessazioni d’ufficio
solo del 3,5%. L’andamento dei primi nove mesi 2013 rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno è ugualmente favorevole (anche se meno brillante),
con le iscrizioni che aumentano leggermente e le cessazioni che diminuiscono di
quasi il 9%.
Il tasso di crescita imprenditoriale (+0,34%) risultante
dall’andamento delle iscrizioni e cessazioni pone il Molise al terzo posto,
subito dopo la Campania
(+0,45%) e il Lazio (+0,42%), risultato migliore di quello registrato nel
trimestre estivo di un anno fa. A livello provinciale è da rimarcare l’ottimo
risultato raggiunto da Isernia che ottiene la cima della classifica provinciale
con un tasso di crescita pari a +0,88%, mentre Campobasso con +0,16% si pone a
metà classifica, in peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2012.
Il risultato finale in Molise è di 35.100 imprese registrate
(31.442 attive), di cui 26.040
in provincia di Campobasso e di esse 23.584 attive, e 9.060 in provincia di
Isernia di cui 7.858 attive.
Riguardo lo status di imprese,
quelle in scioglimento o liquidazione aumentano nel trimestre in analisi di
oltre il 5%; diminuiscono però i fallimenti e le altre procedure concorsuali
(del 9%).
Nel dettaglio per forme giuridiche,
il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni riguarda tutte le tipologie
societarie di impresa. Risulta però proporzionalmente nettamente superiore nel
caso delle sociètà di capitali. Nei primi nove mesi dell’anno in corso, le
iscrizioni di società di capitali sono circa due volte e mezzo le cessazioni;
sono praticamente uguali alle cessazioni nel caso delle società di persona.
Infine, per quanto riguarda le imprese individuali, le cessazioni sono più
numerose delle iscrizioni.
L’analisi per comparti produttivi mostra che, sempre nel
periodo luglio settembre 2013 circa un terzo del totale delle iscrizioni
(riferite solo ad imprese classificate) si osserva nel Commercio; gli altri
comparti più rilevanti in termini di iscrizioni sono i Servizi alle imprese
(17%), Turismo e Costruzioni (ciascuno con circa il 12% del totale). Se si
guarda ai primi nove mesi dell’anno gran parte delle iscrizioni hanno
riguardato il Commercio, in una proporzione analoga a quella osservata nel solo
terzo trimestre. Agricoltura, Costruzioni e Servizi alle imprese si collocano a
seguire.
Di contro, l’analisi delle chiusure conferma che ancora il
Commercio assorbe il 29% circa anche delle cessazioni; l’Agricoltura pesa per circa
il 26% e le Costruzioni per il 12%. Meno rilevanti gli altri comparti. Se si
considera il risultato aggregato dei primi nove mesi, le cessazioni si
concentrano prevalentemente in Agricoltura (29%) e nel Commercio (27%);
seguono: Costruzioni, Servizi alle imprese e Turismo.
Le nuove iscritte imprese “giovanili” sono pari al 36% del
totale; ragguardevole è anche l’insieme delle iscritte “femminili” pari al 28%
del totale. Limitata, invece all’8%, le presenza tra le nuove iscritte delle
imprese “straniere”. Nei primi nove mesi del 2013, le iscrizioni delle imprese
“femminili” e “giovanili” mostrano discrete variazioni positive
(rispettivamente dell’8% e del 3% circa); rimane consistente a quasi l’11% la
contrazione delle iscrizioni di imprese “straniere”. Tra le imprese rosa, circa
un quarto è nel Commercio; relativamente numerose, intorno al 18%, quelle del
Turismo. Arriva al 29% la percentuale delle imprese “giovanili” nel Commercio;
gli altri settori relativamente rilevanti sono Turismo, Servizi alle imprese e
Costruzioni (tra il 12 e il 14% circa). Più delle metà delle iscrizioni di
imprese “straniere” si concentra nel Commercio.
Preoccupate resta Il dato relativo
all’occupazione fortemente negativo: gli addetti del totale delle imprese
operanti in Molise (questi dati sono riferiti al secondo trimestre dell’anno)
sono diminuiti addirittura del 4,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa;
a livello nazionale, la riduzione dell’occupazione nelle imprese si è fermata
al -1,7%. Se si effettua un’analisi solo sulle imprese attive “copresenti” sia
nel II trimestre del 2013 che nello stesso trimestre del 2012 la situazione è
leggermente migliore ma pur sempre negativa con il numero degli addetti totali
che in regione diminuiscono del 2,1%.
CONFERENZA DEI PRESIDENTI, NIRO ALLA RIUNIONE
Campobasso 30 ottobre 2013
Niro alla riunione del tavolo tecnico per l’esclusione dal Patto di Stabilità
Il Presidente
del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha presieduto in mattinata il
tavolo tecnico che si è tenuto presso la sede della Conferenza dei Presidenti
delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome in seguito
all’approvazione dell’ordine del giorno da lui proposto nella scorsa seduta
della Conferenza. La “proposta” lanciata e votata all’unanimità – si ricorda – era
volta all’attuazione di tutte le iniziative necessarie per la formulazione di
uno strumento giuridico in grado di svincolare le Regioni dal patto di
stabilità dei fondi destinati al superamento degli stati di emergenza
determinati da catastrofi naturali e alle successive opere di ricostruzione. “Oggi – ha dichiarato il Presidente del
Consiglio regionale del Molise – si avviano i lavori del tavolo tecnico preposto
alla valutazione degli aspetti connessi a un problema di notevole importanza se
consideriamo le gravi conseguenze che il ritardo dei pagamenti, quasi sempre
connesso alle limitazioni imposte dal patto di stabilità, ha determinato alla
ricostruzione di strutture e infrastrutture pubbliche e private danneggiate a
seguito di eventi calamitosi per i quali è stato richiesto lo stato di
emergenza. Preziosa – ha aggiunto
Niro – è stata la presenza del funzionario
della Protezione Civile Molise, il quale ha sostenuto la tesi, che
nell’elaborazione del testo finale, sia opportuno inserire, nella relazione di
accompagno all’emendamento di variazione della legge 225/92 e della legge
183/2011, la quantificazione totale dei fondi destinati al completamento dei
piani di ricostruzione già approvati negli anni passati al fine di avere un
quadro economico complessivo nazionale. Il
tutto – ha concluso il vertice dell’assise consiliare del Molise - sarà elaborato dai dirigenti della
Conferenza per essere sottoposto all’approvazione i prossimi 6 e 7 dicembre in
occasione della Plenaria di Milano”.
DENUNCIATI 6 GIOVANI IN POSSESSO DI STUPEFACENTI
Campobasso 30 ottobre 2013
Alcuni cittadini della locale Via Montegrappa segnalavano alla
Polizia di Stato un continuo andirivieni sospetto di giovani che avveniva sotto
gli androni delle case popolari.
Per alcune notti venivano effettuate dalla Sezione Antidroga della
Squadra Mobile di Campobasso discreti servizi di osservazione, nel cui contesto
veniva verificata la veridicità di quanto riferito.
Al termine dei suddetti servizi, durante la decorsa notte il
personale della Squadra Mobile faceva irruzione in un garage di detta via
Montegrappa ove erano stati visti diversi giovani rifugiarsi dopo aver avuto
fugaci contatti con soggetti estranei al quartiere.
All’interno del locale, al momento chiuso, venivano trovati 6 giovanissimi, tutti incensurati, dei
quali 4 erano in possesso di stupefacenti: si perveniva al sequestro di circa
50 dosi tra cocaina, hashish e marijuana.
Due di essi, che detenevano un cospicuo quantitativo di
stupefacente già suddiviso in dosi, venivano denunziati in stato di libertà alla locale
Autorità Giudiziaria, mentre altri due che detenevano poche dosi, venivano
deferiti alla Prefettura per i provvedimenti amministrativi di competenza.
martedì 29 ottobre 2013
“REMOTIZZAZIONE E ROBOTIZZAZIONE NELLE FORZE ARMATE”
Campobasso 29 ottobre 2013
Questa mattina, in Roma, presso l’aula “Beniamino Andreatta” di Palazzo Salviati, del Centro Alti Studi
della Difesa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli
Mantelli è intervenuto al convegno nazionale “Remotizzazione e robotizzazione
nelle Forze Armate”, organizzato dal Centro Studi Difesa e Sicurezza con il
patrocinio di Finmeccanica S.p.A.. Il Convegno ha fornito ai partecipanti
preziose informazioni sull’attuale livello di presenza di sistemi robottizati e
remotizzati presso le Forze Armate italiane e sulle prospettive, a breve medio
termine, di inserimento di nuovi sistemi.
L’intervento del Capo di Stato
Maggiore della Difesa ha evidenziato come “le nuove tecnologie, applicate
alla gestione remota o autonoma di sistemi complessi, permettono di ridurre
l’esigenza di personale, ma anche di ridurre il rischio fisico per l’uomo in
numerosi contesti, non necessariamente militari. Aspetto questo non affatto
secondario se si pensa al crescente impatto sull’opinione pubblica, sempre meno
disposta e capace di sopportare perdite umane anche per le missioni più nobili
e condivise dalla comunità internazionale”. L’Ammiraglio Binelli, dopo aver
illustrato pregi e criticità della robotizzazione e della remotizzazione ha
affrontato il tema della realizzazione del giusto compromesso tra capacità
tradizionali e di alta tecnologia. “ Esistono – ha spiegato – situazioni
operative nelle quali fa premio la presenza sul campo dell’uomo, cioè di
un’intelligenza e di una volontà mediate da un complesso di fattori che
spaziano dal bagaglio culturale, alla sensibilità, al buon senso e anche ai
sentimenti di umanità, peculiari dell’intelligenza naturale e che non potranno
mai essere riprodotti artificialmente. Il “soldato consapevole” di cui
si parla in ambito NATO, è un valore irrinunciabile che nessuna macchina e
nessun sistema remoto potrà mai sostituire. L’uomo – ha concluso
l’’Ammiraglio – rimane l’elemento centrale, con la sua sensibilità e il suo
intuito “fuori dagli schemi”, di ogni operazione militare!Durante il
convegno, quasi a rimarcare l’importanza e l’attualità degli argomenti
trattati, è giunta la notizia di un’imbarcazione in navigazione al largo della
Libia diretta verso nord, intercettata da un Predator dell’Aeronautica Militare
nell’ambito della prima missione operativa di tali velivoli nell’OPERAZIONE
MARE NOSTRUM. Le immagini trasmesse dal Predator hanno reso possibile
verificare la presenza di migranti a bordo dell’imbarcazione verso la quale sta
dirigendo per le operazioni di soccorso la Fregata “Maestrale” della Marina Militare
italiana.
Iscriviti a:
Post (Atom)