Campobasso, 14 marzo 2025
Nel pomeriggio di ieri 13 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, nel corso di mirati servizi con particolare riferimento alle truffe in danno di persone anziane, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti di origini campane.
Ancora una volta il territorio molisano viene preso di mira
da malviventi senza scrupoli che, con metodi meschini e spregevoli, tentano di
minare il quieto vivere di tranquille comunità con esecrabili incursioni
delinquenziali rivolte ai soggetti più indifesi. Nel corso della mattina, sono
giunte numerose richieste e segnalazioni di cittadini che, anche grazie
all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai Carabinieri per
proteggere le fasce deboli dai tentativi di raggiri, hanno determinato la
pronta risposta dei militari della Compagnia di Campobasso che ha consentito di
sventare un altro episodio truffaldino e di assicurare alla giustizia gli
autori della condotta criminosa messa in atto nei confronti di una anziana
donna residente in un piccolo centro della Provincia di Campobasso. La tecnica
utilizzata per mettere in atto il raggiro è ormai consolidata e prevede il
contatto telefonico da parte di sedicenti avvocati o carabinieri che inducono
persone anziane a temere per l’incolumità dei propri congiunti convincendoli a
consegnare denaro o preziosi per la loro liberazione: le nefaste ma surreali
notizie, fanno cadere le vittime, scelte per la loro avanzata età, in un
particolare stato emotivo dal quale l’anziano preso di mira ha difficoltà a
riprendersi, anche dopo la conclusione dell’evento e l’ascolto della
rassicurante voce del congiunto che si temeva in pericolo. L’apposito
dispositivo per il controllo del territorio predisposto dai Carabinieri ha
consentito di individuare gli autori del reato e di intervenire proprio nel
momento in cui la vittima consegnava monili in oro e oggetti preziosi per un
valore stimato di circa 5.000 euro, recuperati da Carabinieri e restituiti
all’anziana, ancora incredula di essere stata oggetto del raggiro. Al termine
degli accertamenti e delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti
presso la Casa Circondariale di Campobasso e messi a disposizione della
competente A.G. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini
preliminari, come stabilito per legge e le persone indagate sono da
considerarsi innocenti fino a una eventuale condanna definitiva. L'Arma dei
Carabinieri continua a lavorare incessantemente per proteggere le fasce più
vulnerabili della popolazione, attraverso attività di prevenzione e
repressione, ma occorre ribadire la necessità di una fattiva collaborazione tra
i cittadini e le Forze dell’Ordine quale elemento essenziale per contrastare
tali fenomeni.
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