Trentasette miliardi di euro in meno per il sistema sanitario nazionale dal 2010.

Un’Italia agli ultimi posti rispetto ai paesi dell’Ocse e del G7 in termini di spesa sanitaria, e un patto per la salute che rischia di saltare, facendo venir meno le risorse aggiuntive previste per l’anno 2020-2021. È quanto denuncia il rapporto della fondazione Gimbe, che si pone l’obiettivo di promuovere e realizzare attività di formazione e ricerca in ambito sanitario.

Il nodo resta dunque, la spesa media sanitaria, inferiore rispetto agli altri stati sia se si guarda sia alla spesa totale sia a quella pubblica. Ancora al palo, il patto per la salute che dovrebbero stipulare governo e regioni, il Molise in primis, tant’e’ che i numeri che ci riguardano sono chiari. Patto che permetterebbe di aumentare il fabbisogno sanitario nazionale per il 2020 di 2 miliardi e per il 2021 di 1,5 miliardi. Queste le dichiarazioni di Roberto Speranza neo ministro della sanità. Le quali, non lasciano dubbi sulla volontà di preservare e rilanciare la sanità pubblica e universalistica rifinanziando il sistema sanitario nazionale. Il tutto tenuto conto che la spesa sanitaria non è un costo ma un investimento per la salute che rimane l’argomento prioritario per qualsiasi esecutivo nazionale e internazionale.

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