Questa mattina, giovedì 17 gennaio 2019,
a Campobasso,
nell’antico quartiere che porta il nome del santo, i preparativi per onorare
Sant’Antonio Abate, sono iniziati molto presto.
Di Fabiana Abbazia
Dopo la messa della mattina, un grande fuoco, dedicato
proprio al Santo protettore degli animali domestici e da cortile, è stato
acceso accanto al piazzale della chiesa.
Puntuale a mezzogiorno la tradizionale benedizione degli
animali ad opera di padre Ugo che, nel suo intervento, ha voluto ricordare
l’importanza di non dare valore alle cose terrene.
Per l’immancabile appuntamento, che ogni anno si ripete nel
popoloso quartiere, tantissime sono state le persone presenti. Molte quelle
accompagnate dai propri animali domestici: cani, gatti, ma anche conigli e
cavalli che rendono particolarmente suggestivo un momento che unisce fede e
folklore.
Una tradizione secolare portata avanti con devozione dagli
abitanti del quartiere. Benedire gli animali è, infatti, simbolo della loro
purificazione dal male dopo la profanazione del demonio che, secondo la
leggenda, tentò il santo nel deserto.
Alle 17 di oggi sarà, poi, il momento della processione
lungo le strade del quartiere, a cui farà seguito la celebrazione eucaristica
presieduta dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini.
Alle 20 il momento dell’atteso spettacolo musicale ‘Ulesse
areturnà a Sant’Antuon’, le canzoni campobassane e le maitunate di Nicola
Mastropaolo con Antonio Mandato che, dopo il 31 dicembre, tornano sul palco
senza, ne siamo certi, fare sconti a nessuno.
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