Questa
mattina, 2 agosto
2016 , alle ore 10,00, come programmato, il presidente
dell’Associazione storico culturale CANNE: PRO VERITATE insieme al V. Sindaco
di Celenza Valfortore (FG) Annassunta IAMELE, hanno lanciato una corona di
fiori sulle acque del lago di Occhito in C.da Piana Di Iorio, effettivo luogo
della battaglia di Canne, a ricordo dei caduti tutti Cartaginesi e Romani.
Il
tempo e la storia hanno rimosso ogni odio, ogni sentimento di rivalsa degli uni
contro gli altri; entrambi i contendenti si battevano per un loro giusto
ideale: i Romani perché ROMA CAPUT MUNDI mal sopportavano la presenza di
Cartagine, potenza commerciale nel Mediterranea, e i Cartaginesi in difesa
dell’autonomia di Cartagine nel Mediterraneo, in definitiva entrambi volevano
il dominio del mare Mediterraneo, che, con la caduta di Cartagine divenne per
Roma “Mare Nostrum”.
Historia
est magistra vitae, la storia è maestra della vita; si ha quindi il dovere di
trasmettere alle giovani generazioni la storia del territorio, la valle
del Fortore, dove si svolse quest’epica battaglia, la più sanguinosa della
storia degli eserciti: oltre 70.000 morti tra Cartaginesi e Romani. Per questo
il motto della Associazione è: RIPRENDIAMOCI LA STORIA.
L'associazione Canne Pro Veritate chiede solo un po’ di attenzione da parte del potere politico, perché la battaglia intrapresa porterà sicuramente positivi risvolti economici a tutta la valle del
Fortore. Cristo si è fermato a Eboli, purtroppo.
Una
ulteriore prova dell’Aufidus = Fortore ce la fornisce Quinto Orazio Flacco
nelle ODI, libro III, XXX: “… E si dirà, fin dove strepe l’Aufido rapido, fin
dove, regione povera d’acqua, Dauno regnò su un popolo di contadini….” Dauno,
suocero di Diomede e re della Daunia, regione a picco sulla riva destra del
fiume Fortore. Una volta Aufidus.
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