ESPERIENZA TRAVOLGENTE.
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107 F O T O |
Ore 24 e trenta venerdì 12 ottobre.
Roma piazzale del Comando Operativo Interforze,
abbracci baci saluti.
Il corso per giornalisti destinati alle aree di
crisi ha termine.

Parti con l’intenzione di una nuova esperienza e
sebbene ti abbiano informato sulle asperità delle prove da superare, sei
convinto che è sempre una simulazione.
La prima settima trascorre veloce con briefing che
si susseguono a ritmo frenetico.
Gli istruttori, dai Generali ai Marescialli, si sono
dimostrati uomini preparati e
disponibili a rispondere a tutte le nostre domande. Apprendiamo e memorizziamo
di tutto sulle forze armate dall’Esercito, ai Carabinieri alla Marina
all’aeronautica.
La seconda settimana inizia con il trasferimento da
Roma a Livorno.
Cominciano le esercitazioni sul campo anticipati dai
vari briefing informativi.
Dopo le prime esperienze (toste) cambi l’idea che ti
eri fatto sulla simulazione.
Nei centri di addestramento i teatri sono realizzati
come nella realtà.
Le fasi concitate del rapimento, spari , fucili puntati, manette ai
polsi, cappuccio e quant’altro, nonostante ti ripeti che è una finzione puoi a
volte esser preso dal panico e non superare la prova.
Comunque in ogni caso è una esperienza travolgente,
ti rimane dentro.
Tutte le esercitazioni svolte, dal volo sul C130J
muniti di regolari giubbotti anti proiettili e di casco, alle sfrecciate sui
veloci gommoni della Marina, regolarmente equipaggiati, ci hanno preparati
direi in modo ottimale ad affrontare i vari teatri.
In conclusione mi sento di ringraziare lo SMD per
l’impegno profuso e la FNSI per l’organizzazione.
Un grazie particolare, un abbraccio ed un saluto ai
tutor, Cap. Ciervo e Mar. Matera che ci hanno seguito per l’intero corso,
consigliandoci, informandoci, a volte redarguendoci, ma sempre con
professionalità.
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