Campobasso, 16 settembre 2024
Sesta giornata della Sicurezza delle Cure e
della Persona Assistita, l’impegno dell’ASReM
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“Sin dal nostro insediamento in ASReM e alla luce dei
continui avvenimenti di violenza nei confronti di medici e sanitari,
soprattutto nei Pronto Soccorso – ha
commentato il direttore generale Giovanni Di Santo – la sicurezza delle cure e
della persona assistita è stata una priorità. Partendo, da presupposti di
efficacia ed efficienza, di certezza e qualità delle cure si può garantire una
valida offerta: vanno sensibilizzati gli operatori sanitari sui principali rischi
associati alla fase diagnostica, promossa l'adozione delle migliori pratiche
per la gestione del rischio nella diagnosi clinica e strumentale, informati i
pazienti sulla sicurezza nella diagnosi, sui loro diritti e sul ruolo attivo di
partecipazione, valorizzato l'impegno dell'azienda sanitaria nella sicurezza
delle cure. Del resto le attività finalizzate alla gestione del rischio
diagnostico sono essenziali per identificare, valutare e mitigare i potenziali
errori che possono compromettere la qualità delle cure”.
Tenendo conto di tutto questo, l’ASReM, nell’immediato
futuro, implementerà gli strumenti fondamentali utilizzati per migliorare la
sicurezza e l'efficacia del processo diagnostico, volti ad incrementare i
propri servizi attraverso attività di: webinar e workshop, audit multidisciplinari,
simulazioni e corsi di formazione, feedback diretto ai medici
“È una giornata importante – ha rimarcato la risk manager
dell’ASReM, dott.ssa Gabriella Ruzzi – che coinvolge tutte le regioni italiane.
Noi abbiamo voluto dare il contributo del Molise attraverso l'impegno
dell'ASReM predisponendo una serie di iniziative, trasformando la ‘giornata’ in
un anno di impegni focalizzato sulla diagnosi sicura, momento cardine e cruciale
su cui si fonda poi la sicurezza dell'intero percorso di presa in carico e gestione
del paziente, fatto di processi neuro cognitivi, di esami, di sintesi, di
collaborazione medico paziente, di comunicazione empatica, di relazione, di
tecnologia all'avanguardia a disposizione. È, inoltre, un momento multidisciplinare
per definire l’iter corretto del paziente. Gli strumenti per gestire la sicurezza
della fase della diagnosi sono numerosi e noi abbiamo deciso di insistere, in
particolare, sulla formazione obbligatoria incentrata sul tema della guida
delle procedure, delle buone pratiche nella sicurezza del paziente, dando risalto
all'empowerment del cittadino come parte attiva nel percorso della fase
diagnostica proponendo una brochure che distribuiremo negli ambulatori ed in
cui sono elencate una serie di azioni che si potranno mettere in campo per
contribuire a migliorare la sicurezza delle cure”
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