Campobasso, 10 marzo 2024
VISITA AI BAMBINI RICOVERATI PRESSO LA CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA PER DONARE LORO GIOCATTOLI E UOVA PASQUALI
Circa 250 frequentatori provenienti dalla Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, accompagnati dal Cappellano Militare don Giuseppe Graziano, sono giunti a San Giovanni Rotondo, dove sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli e da una rappresentanza della locale Compagnia Carabinieri.
Dopo una breve visita guidata presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie e la partecipazione alla Santa Messa, una delegazione di Allievi Carabinieri, accompagnati da Ufficiali della Scuola di Campobasso e dell’Arma Territoriale, si è recata presso la Casa Sollievo della Sofferenza, dove ha donato ai bimbi ricoverati giocattoli e uova pasquali, nella speranza di aver regalato momenti di felicità e spensieratezza ai piccoli degenti.
A seguire, ai responsabili della struttura sanitaria è stato consegnato un assegno di 8.500 euro per l’acquisto di un bene che verrà individuato d’intesa e che potrà testimoniare nel tempo l’affettuosa vicinanza dell’Arma.
“È bello vedere come ragazzi e ragazze così giovani, che stanno affrontando un qualificato percorso formativo per diventare Carabinieri, abbiano colto così profondamente i valori di solidarietà e vicinanza alla gente che l’Arma ha sempre tramandato e custodito nel tempo e che ciascuno di loro porterà con sé all’atto di servire l’Istituzione.
Si sono resi protagonisti di un gesto che ha sicuramente arricchito il loro patrimonio di esperienze e che soprattutto nasce da una loro iniziativa, che i superiori della Scuola Allievi di Campobasso hanno condiviso con entusiasmo ed orgoglio”.
Queste le parole del Col. Michele Miulli, Comandante Provinciale, a cui sono seguite quelle della dott.ssa Maria Rosaria Pastore, primaria della Pediatria Generale dell'I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza: “Questi gesti di solidarietà verso i nostri piccoli ricoverati e le loro famiglie dimostrano attenzione e sensibilità verso chi vive un momento di disagio e di sofferenza come la malattia.
L’umanizzazione delle cure passa attraverso anche questi gesti, una presenza quella di stamattina della scuola Allievi dei carabinieri che con i loro doni diventa un vero percorso di “cura” in linea con il messaggio del nostro Fondatore San Pio: “se al letto del malato non portate l’amore non credo che i farmaci servono a molto”.
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