Campobasso, 20 giugno 2022
I Misteri sono tornati, Campobasso è tornata a vivere. E con essa tutto il Molise.
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Da CBLIVE
A distanza di tre anni torna a riempirsi di persone e sorrisi il Museo dei Misteri, dove già alle prime luci dell’alba di oggi, domenica 19 giugno 2022, inizia la lunga giornata del Corpus Domini.
Gli Ingegni ancora vuoti, posizionati quasi come accogliere quanti arrivano per la Santa Messa, le sedie che iniziano a riempirsi. I bambini, emozionati, a breve saranno vestiti per salire sui Misteri.
Così inizia la giornata dell’anno zero, dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria, di una tradizione che Campobasso può vantare da tre secoli.
“L’augurio che l’umanità è che tutti possano mangiare a sazietà”, così l’Arcivescovo Bregantini nel commentare il passo del Vangelo. “Il Signore – prosegue – si è sempre augurato che tutti possano mangiare, possano aver il lavoro senza distinzione di nazionalità”.
“Se pensi solo a te stesso resterai sempre triste e il pane che mangi da solo non ti sazia. Se fai della tua vita l’altruismo come ragione di vita l’uomo avrà capito l’essenza della vita. La crisi si combatte stando insieme, in comunità”, le parole di Bregantini che poi nel dedicare un pensiero ai bambini che oggi saranno i protagonisti della sfilata, ha voluto dedicare “un abbraccio virtuale a tutti i bambini ucraini, affinché tornino presto a correre liberamente anche loro”.
“Si chiamano Misteri – ha poi concluso l’Arcivescovo – perché Di Zinno che voleva rendere visibile l’invisibile, così come l’Eucarestia non è un qualcosa di tangibile. La stessa Eucarestia diventa visibile grazie all’uomo che crede”, così Bregantini spiega il mistero dei Misteri.
Dopo la Santa Messa, la vestizione dei figuranti degli Ingegni. L’emozione, la frenesia, il turbinio di sentimenti.
All’urlo Scannett’ Allert’, al suono degli strumenti della banda, gli Ingegni del Di Zinno prendono il ‘volo’ e si riprendono la città di Campobasso al cospetto delle migliaia di persone che da tre anni attendevano questo momento.
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